NBA Playoffs 2023: l'analisi del 2° turno West

Quello che per molti è l'antipasto della Finale di Conference: Denver contro Phoenix, ma occhio a LeBron contro Golden State

Scritto da Valentino Aggio  | 

Quello che per molti è l'antipasto della Finale di Conference: Denver contro Phoenix, ma occhio a LeBron contro Golden State.

NBA PLAYOFFS 2023

A differenza della Eastern Conference, quest'anno la Western Conference sembra essere terra di nessuno. Tutte le squadre che sono arrivate al secondo turno hanno una legittima possibilità di passare il turno. Il piatto forte è senza dubbio la sfida tra Denver e Phoenix, ma occhio a Golden State che affronterà nuovamente LeBron James.

Denver Nuggets (#1) - Phoenix Suns (#4) 

Questa è senza dubbio la sfida più attesa dell'intero secondo turno. I Denver Nuggets hanno vinto e convinto contro i Minnesota Timberwolves, grazie ad un Nikola Jokic sugli scudi. I Nuggets hanno un roster ormai ben rodato. L'esatto contrario rispetto ai Phoenix Suns, vincitori nel primo turno contro i Los Angeles Clippers. Dopo lo shock di Gara1, la squadra di Monty Williams ha dimostrato di essere la più forte. Ai Clippers mancavano sia Paul George che Kawhi Leonard: inutile dire che i due giocatori, se sani, avrebbero potuto cambiare le sorti della serie.

Ma il passato, ormai, è passato: i Suns non hanno ancora del tutto convinto, specie per quanto riguarda l'alchimia di squadra. Già, la squadra: oltre alle quattro stelle, Phoenix non può contare su una panchina di livello. Tutt'altro sarebbe da dire, dato che coach Williams è costretto a tenere almeno due titolari in campo nell'arco della partita. L'unico giocatore partito dalla panchina ad aver giocato un numero consistente di minuti è Josh Okogie, che ha avuto una media di 20 minuti a partita contro Los Angeles. Il nigeriano ha spesso dato il cambio a Torrey Craig, l'ultimo dei titolari insieme alle altre stelle. Proprio il minutaggio delle stelle dei Suns sarà un fattore chiave, specie se la serie (come sembra) andrà per le lunghe. Nel primo turno Kevin Durant e Devin Booker sono stati i giocatori che hanno giocato più minuti. Denver può contare su Kentavious Caldwell-Pope, arrivato a metà stagione dai Los Angeles Lakers. La guardia sarà di vitale importanza in questa serie per le sue doti al tiro: entrambe le squadre non amano il tiro alla distanza, ma Phoenix è di gran lunga la peggiore tra le due in questo fondamentale.

Ci saranno anche dei bei duelli individuali: prima di tutto quello dei lunghi, con Nikola Jokic che affronterà DeAndre Ayton. Il serbo non sembra avere rivali, o perlomeno il bahamense non dovrebbe essere in grado di tenerlo in difesa. Il compito di Ayton sarà quello di limitare il più possibile la visione di Jokic, che sappiamo essere un gran passatore. I Nuggets hanno molti più giocatori in grado di tirare dall'arco con continuità: questo rende le spaziature fondamentali. Un altro tête-à-tête è quello che vedrà scontrarsi Jamal Murray e Chris Paul. Di sicuro l'ex Clippers userà la sua esperienza per prevalere sul rivale più giovane, ma dovrà farlo soprattutto in attacco. Paul è decisamente più piccolo di ogni altro giocatore nel roster di Denver, il che risulterà spesso in un mismatch. Paul avrà il ruolo fondamentale di facilitatore, oltre a quello di quarta opzione offensiva: il suo compito è quello di tenere il numero di palle perse al minimo. 

🔮 Pronostico: 4-3 Denver

📆 Date: 29/04 (G1); 01/05 (G2); 05/05 (G3); 07/05 (G4); 09/05 (G5)*; 11/05 (G6)*; 14/05 (G7)*.

Golden State Warriors (#6) - Los Angeles Lakers (#7) 

LeBron James contro i Golden State Warriors: questa sfida ci fa tornare indietro di quasi dieci anni, quando la dinastia nella Baia era appena iniziata e LBJ stava guidando i Cleveland Cavaliers alla ricerca del primo storico anello. Fast Forward di otto anni dal 2015 ed eccoli ancora qui, di fronte per l'ennesima volta: gli Warriors arrivano da campioni in carica, coronando così definitivamente la propria dinastia. King James nel frattempo ha portato il titolo in Ohio e si è anche tolto lo sfizio di vincere con i Los Angeles Lakers nella Bolla di Orlando. Una sfida vintage, ma che stavolta non sarà per l'anello: nessuna delle due squadre ha dimostrato una grande superiorità nel primo turno e sembra che chiunque sarà la vincitrice della serie andrà al macello contro i Nuggets o i Suns.  

Golden State sta utilizzando Stephen Curry e Klay Thompson come realizzatori puri in questi playoff, lasciando le veci di regista a Draymond Green. Il #23 ha infatti messo a segno ben 7.5 assist di media a partita contro Sacramento. Sotto i ferri c'è l'instancabile Kevon Looney, in grado di dominare tutti i lunghi dei Kings, catturando così ben 14.4 rimbalzi nel primo turno. Looney è stato a mani basse il secondo miglior giocatore di Golden State dopo il #30, che ha messo la ciliegina sulla torta con una Gara7 da 50 punti. Il lungo degli Warriors dovrà sfidarsi con Anthony Davis, che finalmente sta bene ed è in grado di giocare ai livelli che gli competono. L'ex New Orleans Pelicans ha messo a segno 20.8 punti, 13.7 rimbalzi e 4.3 stoppate di media a partita; dominando letteralmente Memphis sotto canestro da entrambi i lati del campo. Se Memphis non è una squadra che tira particolarmente dall'arco, Golden State è sicuramente una formazione che predilige il tiro da tre punti. Nonostante gli uomini di coach Kerr non abbiano tirato alla grande nel primo turno, rimangono senza dubbio una minaccia. Davis sarà costretto ad uscire dall'area di più, soprattutto in difesa: questo può rappresentare un fattore nel corso della serie. 

Un altro grosso punto interrogativo riguarda la stamina di LeBron James. Inutile dirlo, il 38enne è già di per sé uno scherzo della natura per poter giocare a questi livelli nonostante l'età che avanza. Sappiamo benissimo come il miglior marcatore di ogni epoca si prenda cura del proprio fisico, ma forse in questa serie potrebbe non bastare. Sicuramente coach Ham chiederà al proprio miglior giocatore di stare in campo per circa 40' ogni partita: questo potrebbe rappresentare un problema. James non ha giocato nemmeno al 50% delle sue possibilità in difesa contro i Grizzlies per risparmiare energie da dedicare all'attacco. Questa possibilità purtroppo non c'è contro Golden State: “King James” è un ottimo difensore e servirà il suo contributo da entrambe le parti del parquet. È lecito domandarsi se il #23 possa sostenere una serie così dispendiosa a dei ritmi così alti giocando quel numero di minuti a partita.

Ora è il momento di parlare degli altri, ovvero quei giocatori di ruolo che potranno fare la differenza nel corso di questa serie. Prima di tutto affrontiamo il discorso Jordan Poole. Quello definito da molti come “terzo Spalsh Brother” ha avuto un rendimento quantomeno altalenante dopo aver firmato l'estensione contrattuale da quasi 130 milioni di dollari nei prossimi quattro anni. Poole è stato probabilmente il giocatore peggiore nella serie contro Sacramento. Numeri a parte (12 punti con il 34% dal campo ed il 26% da tre punti), sono le scelte di Poole che fanno preoccupare: il #3 di Golden State ha avuto delle scelte di tiro imbarazzanti, così come buona parte delle sue palle perse, oltre a non dare un contributo in difesa. Coach Kerr si trova quindi ad un bivio: far giocare Poole, conoscendo il rischio che comporta; oppure togliere minuti al #3 per far giocare Gary Payton II. Il figlio d'arte, per quanto sia un grandissimo upgrade in difesa, lascerebbe Golden State in quattro giocatori durante la fase offensiva. 

Passando ai Lakers, Austin Reaves è ormai la terza opzione offensiva dietro solo a Davis e James. Il nativo dell'Arkansas, ai primi playoff di carriera, si è già guadagnato uno status all'interno della NBA. I 16.5 punti di media contro Memphis testimoniano il suo impegno e le sue capacità, ricordandosi che sta giocando per ottenere un contratto migliore nelle prossime stagioni. Reaves è affamato e Klay Thompson non avrà vita facile in difesa, per quanto il #11 sia un ottimo difensore. Rui Hachimura ha senza dubbio sorpreso nella serie contro Memphis per la sua efficacia. Il giapponese ha messo a segno 14.5 punti di media tirando col 57% dal campo. Inutile dire che l'ex Washington potrebbe rappresentare un problema per la difesa degli Warriors. 

🔮 Pronostico: 4-2 Golden State

📆 Date: 02/05 (G1); 04/05 (G2); 06/05 (G3); 08/05 (G4); 10/05 (G5)*; 12/05 (G6)*; 14/05 (G7)*.


💬 Commenti