Serie A Playoffs 2019: Analisi Semifinali

Nessun colpo di scena nei quarti di finale dei Playoff di Serie A con Milano che rischia ma poi doma Avellino e adesso affronterà l'imbattibile Sassari, Cremona c'è e adesso arriva Venezia. Qui le analisi delle Semifinali

A|X Exchange Milano (#1) - Banco di Sardegna Sassari (#5)

Qui Milano: La serie contro Avellino è stata vinta con qualche preoccupazione di troppo. Sotto 1-2, Milano è parsa sbandare in maniera eccessiva contro una squadra che sembrava essere tecnicamente e, soprattutto, fisicamente inferiore. Poi i singoli, la difesa e la lunghezza del roster hanno fatto la prevedibile differenza. Ma contro Sassari questo potrebbe non bastare. Bisognerà che la squadra di coach Pianigiani entri in questa serie da subito ia di testa che di fisico, sapendo che dall’altra parte c’è una squadra che ha disimparato a perdere. E quando giochi contro chi non perde una partita da tantissimo tempo, la loro euforia può essere un’arma difficile contro cui battersi. Milano dovrà cercare di controllare il ritmo, di prendere rimbalzi, andandoci in tanti, e sarà importante giocare di squadra, alzare il numero dei passaggi, dei ribaltamenti, per cercare un buon tiro. Non sapendo bene quando tornerà disponibile Mike James, l’ago offensivo della bilancia sarà James Nunnaly, che dovrà far vedere quei lampi di classe mostrati, a tratti, contro Avellino. Ma con lui sarà altrettanto importante Kaleb Tarczewski, che non avrà vita facile sotto canestro, ma che dovrà fare il suo solito lavoro sporco, specie in intimidazione. Servirà un terzo violino affidabile, perché Vlado Micov ha le carte in regola per essere il secondo, se non quando serve addirittura il primo, e qui presente deve rispondere Curtis Jerrells. Ma sarà altrettanto importante la difesa, da Jeff Brooks a Andrea Cinciarini, e la lunghezza delle rotazioni, perché gli avversari correranno e molto. Serie davvero difficile e complicata. Qui Sassari: Niente, l’allegra macchina da guerra di coach Pozzecco ha strappato dal suo vocabolario la pagina su cui c’è la parola perdere. Non sanno più farlo. E la serie contro Brindisi, piena di insidie, è scivolata via con 3-0 magari un pochino bugiardo per i pugliesi, ma che ha fatto capire che Sassari è in missione e non vuole fallire. E questa serie, paradossalmente, è la migliore che potesse capitare in questo momento. Perchè arrivarci con questa condizione psico-fisica e non essere i favoriti potrebbe essere ulteriore benzina da gettare su un fuoco già alto. Sassari ha fisico e talento per poter competere contro l’armata milanese, anzi. Controllo dei rimbalzi, ritmi elevati, tiri ad alte percentuali e ricorso al tiro da tre per liberare l’area dei tre secondi, queste le mosse che serviranno alla Dinamo. E gli uomini per metterle in pratica ci sono nel roster. Da Jaime Smith a Justin Carter, da Dyshawn Pierre a Rashawn Thomas, due che sono diventati straripanti in questo ultimo mese, per arrivare a Jack Cooley ed al trio italiano Spissu, Stefano Gentile, Polonara. Tutti che stanno giocando una signora pallacanestro, e che sono felici di passarsi il pallone. Pronostico: 3-1 Sassari. Date: G1 (29/05)-G2 (31/05)-G3 (2/06)-G4*(4/06)-G5*(6/06)

Vanoli Cremona (#2) - Reyer Venezia (#3)

Qui Cremona: La squadra di coach Sacchetti è uscita dai quarti di finale forte di un passaggio del turno ottenuto anche soffrendo, e non necessariamente affidandosi al suo basket. Di sicuro il talento offensivo presente nel roster, è servito nei momenti di difficoltà, ma altrettanto importante è stato il lavoro difensivo ed a rimbalzo, fatto da tutti. Contro Venezia, contro quella fortissima difesa, servirà il solito menù proposto dalla cucina cestistica cremonese. Transizione, attacco del canestro, tiro da tre appena possibile, e voglia di passarsi il pallone. Preoccupano le condizioni di Travis Diener, che sta giocando come se avesse 15 anni in meno, ma il resto del roster ha dalla sua capacità tecniche e doti atletiche in grado di sopperire l’eventuale assenza. E se poi dalla tua parte c’è questo Andrew Crawford allora il futuro non può che sorriderti. Ma altrettanto importanti saranno i rimbalzi, per dettare il ritmo, per cui Mangok Mathiang avrà un ruolo decisivo. Wesley Saunders, Peyton Aldridge e Giampaolo Ricci avranno mani piene e non dovranno far calare l’intensità. Michele Ruzzier avrà probabilmente tanti minuti e tante responsabilità, così come Vojislav Stojanovic. Sarà una serie lunga e tutto dovranno dare qualcosa in più. Qui Venezia: Difesa, difesa ed ancora difesa. Da qui coach De Raffaele deve far ripartire i suoi ragazzi per questa serie che si prospetta molto difficile. Cremona non può e non deve prendere ritmo, ha giocatori molro più talentuosi, offensivamente, di Trento, e non si può dargli spazio. Controllo del ritmo, capacità di pressare per 40 minuti, transizione quando possibile. Queste le armi che servono alla Reyer per vincere questa serie. Ed affidarsi ai tanti giocatori talentuosi presenti nel roster, da Mitchell Watt, a Julian Stone, che dovrà spegnere l’MVP della regular season senza spremersi nel farlo, da Michael Bramos ad Austin Daye, che dovrà cercare di essere più continuo, fino a Marquez Haynes. Tutto dovranno giocare senza le pause che troppo spesso sono emerse durante la stagione e nei quarti di finale. Ed importante sarà l’apporto emotivo e di energia di Andrea De Nicolao, fisico di Gasper Vidmar e tecnico di Valerio Mazzola, che sta dimostrando di poter giocare tanto e bene a questo livello. Sperando che Stefano Tonut possa risolver i suoi problemi fisici ed essere della disfida. Come abbiamo detto sarà una serie lunga che si vincerà grazie ai dettagli ed alla capacità di restare concentrati sempre. Pronostico: 3-2 Cremona

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