Pozzecco ed il suo futuro: "Panathinaikos? Non ci penso"

Il Ct della Nazionale ha parlato dei suoi programmi tra paternità, azzurri e dell'ipotesi Eurolega alla guida dei Greens.

Scritto da FMB  | 
Ciamillo

Il Ct della Nazionale ha parlato dei suoi programmi tra paternità, azzurri e dell'ipotesi Eurolega alla guida dei Greens.

Nella giornata odierna, a Bologna, sono state presentate le nuove magli delle Nazionali Italiane di pallacanestro maschile e femminile griffate Macron, presente all'evento tutto il nucleo dell'ItalBasket con anche il Ct e neo-papà Gianmarco Pozzeccco.

Il nome del Poz è tornato fortemente alla ribalta negli ultimi giorni per via dell'interessamento da parte del Panathinaikos che ormai è arrivato ai ferri corti con coach Radonjic (si starebbe trattando alla risoluzione del contratto).

I Green hanno formulato due offerte all'ex assistente di Ettore Messina all'Olimpia Milano, lui per ora tergiversa: “La verità è che mi è successa una cosa inaspettata, non che io non volessi diventare padre, ma perché io e mia moglie abbiamo avuto un percorso burrascoso e ora siamo felici di aver coronato il nostro sogno di avere una figlia. Sono già in difficoltà questa settimana perché devo fare in modo che questi ragazzi onorino la maglia azzurra, quindi non ho tempo per pensare ad altre cose in questo momento”.

Sull'argomento Panathinaikos è intervenuto con una battuta anche il presidente della Fip Gianni Petrucci: "Tutte le sirene del mondo stanno chiamando il nostro Ct", sorride facendo intendere che spetterà all'allenatore decidere se accettare la proposta della squadra greca che milita in Eurolega e ridurre così il suo impegno con l'Italbasket

Pozzecco: “Una pallacanestro più romantica”

Un Pozzecco sempre emotivo e romantico quando parla dell'emozione di allenare l'ItalBasket in questo discorso a cuore aperto: "Mi piacerebbe che mi venga riconosciuto di voler far rivivere la nostra professione in modo più romantico, prima dell'avvento di interessi economici diversi da quelli di un tempo - confida - Sono nato in una famiglia in cui mio padre giocava e percepivo che si divertiva con i suoi compagni di squadra, poi quando allenava i suoi ragazzi venivano a cena a casa nostra - ricorda - E mi piace pensare che io riesca a ricostruire in una squadra di pallacanestro qualcosa di simile a una famiglia; adesso ho una famiglia, e noto delle similitudini".

Infine il Poz cala una citazione dal libro di Vito Mancuso "Il coraggio di essere liberi": "Ci dice che siamo costretti ogni volta a indossare una maschera a seconda del contesto, da padre, da fratello, da amico, da allenatore… e che siamo noi stessi solo quando siamo soli. La verità  è che io sono me stesso quando sono con questi ragazzi e con la mia famiglia, sono libero e felice in quel momento lì"

L'Italia scenderà in campo il 23 febbraio (a Livorno) per le qualificazioni ai Mondiali contro l'Ucraina, poi il 26 contro la Spagna.


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