Milano, Messina: "Con la Virtus nessuna acredine, ma maleducazione"

Il coach biancorosso ha parlato ai media sulla stagione, sulla questione dei calendario e sulla rivalità con le V-Nere.

Scritto da FMB  | 

Il coach biancorosso ha parlato ai media sulla stagione, sulla questione dei calendario e sulla rivalità con le V-Nere.

Nella protocollare conferenza stampa di inizio stagione coach Ettore Messina ha parlato di diversi temi compresa la rivalità con la Virtus Bologna. Poi aggiunge parole di grande speranza per il roster a disposizione per questa stagione e sulla questione Voigtmann.

Alla domanda sull'acredine con la Virtus Bologna dopo la passata stagione

Acredine? Non c'è stata. C'è stata maleducazione, è diverso. Da parte nostra sfido a trovare parole di acredine. A partire dagli arbitri, dai commenti della proprietà ecc ecc…mi sembra che ci sia stata una voce. Abbiamo avuto una forte rivalità, da parte nostra faccio fatica a vedere parole di acredine. C'è questo concetto che faccio fatica a condividere in campo si dice di tutto e poi alla fine ci si stringe la mano, ci stringiamo la mano faccio un po' fatica. Come diceva un mio amico sono un incrocio tra un elefante ed un carabiniere a proposito di memoria.

 

Alla domanda sul voto “no” assieme alla Virtus per i diritti tv nell'assemblea di Lega

No, noi abbiamo votato no mentre la Virtus si è astenuta. Non facciamo tante cose in comune con la Virtus. Nel rispetto della persona e del dirigente ci sono state delle cose che non abbiamo condiviso e che abbiamo chiarito in un colloquio con Gandini. Dal punto di visto operativo appoggiamo il suo lavoro. C'erano delle cose di cui noi non ne eravamo contenti e gliel'abbiamo dette con onestà, ma ora c'è la voglia comune di riprendere a collaborare per l'interesse della Lega. Sui diritti Tv cerchiamo di spingere per avere più pallacanestro in chiaro ma anche una fruibilità anche un po' più semplice di non doversi districare tra i vari device. Da persona poco pratica a livello tecnologico mi piacerebbe avere una cosa che premendo un bottone possa vedere tutto. Vediamo cosa succederà con i diritti Free

Sul roster biancorosso 2022-23 e gli obiettivi scudetto & Final Four:

Squadra con più atletismo grazie agli arrivi di Mitrou-Long, Davies e Thomas che hanno anche capacità realizzative. Potrebbe essere la squadra più forte e la più profonda da quando sono a Milano. Scudetto e F4? Non lo dico io, lo dice la storia dell’Olimpia Milano. Potrei fare discorsi su bel gioco o altro, ma farei ridere. Quindi, quando ti metti su questa canotta, l’obiettivo è vincere. La problematica può essere legata ai minuti. Quando ci sono gli infortuni, ce ne sono per tutti e sono tutti contenti, anche perché quelli che stanno fuori possono così recuperare e ritrovare una squadra in buona posizione. I problemi nascono quando sono tutti sani e qualcuno deve star fuori e bisogna avere l’onestà di dirlo e fare chiarezza. Quanto noi saremo capaci di avere autodisciplina, come successo l’anno scorso nei playoff, supereremo grazie alla profondità gli infortuni e giocarcela fino alla fine

Le nostre domande: calendari e Peppe Poeta

Sulla questione Johannes Voigtmann ancora irrisolta

Stiamo aspettando il verdetto della Fiba, dopo quello positivo avuto da Pangos. Noi avevamo fatto un accordo con il giocatore, che prevedeva fosse libero ed ora stiamo aspettando la decisione della Fiba per quanto riguarda Voigtmann. Noi ci guardiamo intorno sempre, come tutte le società di Eurolega, però siamo fiduciosi che la cosa si risolva positivamente. Non mi sembra normale, non è giusto nei confronti dei giocatori. Così come per il caso Mitoglou che, pur avendo sbagliato gravemente, ha diritto ad una sentenza.

Sulla crescita di Simone Fontecchio e l'errore di valutazione del 2020

Non mi aspettavo questa crescita, a partire dal lavoro comune in Nazionale nel 2017. Ha fatto un salto enorme. Nicolò Melli ha dovuto andare al Bamberg per diventare Nicolò Melli, esattamente come Simone Fontecchio ha dovuto andare all’Alba Berlino per diventare Simone Fontecchio. Evidentemente qui non è stato abbastanza aiutato nel suo percorso, e nella lista mi ci metto anche io. Quando nel 2020 parlammo, nella mia testa non credevo di potergli concedere più di 5’, 10’, visto che c’erano Micov o Brooks. Veniva da una stagione a Reggio Emilia, e anche lì non si era ancora espresso ai suoi livelli. Invece, in primo luogo io, dovevo dare magari meno minuti a Micov o Brooks e mandare in campo Simone Fontecchio


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