Evolution Power Ranking (Novembre 2016)

Primo mese archiviato e riparte con il nostro Power Ranking, si confermano le superpotenze Golden State, Cavs e Spurs mentre emergono i nuovi Lakers e soprattutti i Jazz del trio "Triple H". In fondo malissimo Brooklyn e udite udite, Dallas!

POWER RANKING

1) Cleveland Cavaliers (13-2) Mese classico di rodaggio per i campioni NBA che hanno praticamente scherzato contro ogni squadra affrontata, eccezion fatta per la battaglia contro Philadelphia dove Love, James e Irving hanno combinato oltre 90 punti in 3. Love ottima partenza, un giocatore rinato dopo il titolo..e ottimo impatto dalla panchina di Frye. 2) Golden State Warriors (15-2) Una serie di 11 vittorie di fila, una efficienza difensiva migliorabile ma un KD già ben integrato nella squadra della baia (a discapito di Green in termini di punti). Ancora sono un po’ fragili nella protezione del ferro ma con quel potenziale offensivo qualche lacuna dovranno pur lasciarla in campo, no? Inizia da qui il percorso che li porterà a giocarsi il titolo, con gli occhi di tutti addosso. 3) San Antonio Spurs (14-3) Nel bene o nel male, passano gli anni, i giocatori (ah, Timmy), ma loro sono sempre li, guidati ora da un Leonard già uomo franchigia da qui a chissà quanto tempo. Quinta squadra di sempre nella storia NBA ad aprire la stagione con un netto 10-0 lontano da casa, ma i primi a vincere con 5 o più punti di scarto. Le premesse per fare bene ci sono, ovviamente, tutte. 4) Los Angeles Clippers (14-4) Sono al 3 posto per efficienza difensiva e vengono da una bella batosta rifilata ai danni dei Cavs che, anche se siamo 1/4 di stagione, saggia le capacità di questi Clipeprs guidati da un Paul in ottima forma. 5) Toronto Raptors (10-6) Le fortune viaggiavano a pari passo con DeRozan in versione superstar da oltre 30 di media per buona parte di novembre, ma anche lontano dal Canada si son fatti valere con due ottime vittoria a Milwaukee e a Houston. Se la vedranno coi Bulls nel ruolo di anti-Cavs. 6) Chicago Bulls (10-6) Viceversa, se la vedranno coi Raptors questi nuovi Bulla per il ruolo di contenders verso lo strapotere di Cleveland. Mese quasi perfetto 7) Houston Rockets (11-6) Il nuovo ruolo di Harden porta a numeri strepitosi ma basterà per essere una franchigia competitiva nell’Ovest che non lascia scampo? Vedremo. 8) Memphis Grizzlies (11-6) I migliori dopo Golden State e San Antonio come numeri a fine mese nonostante la sconfitta casalinga contro Miami che ha interrotto la striscia di 6 vittorie di fila. 9) Utah Jazz (9-8) Quinti come efficienza offensiva, nononstante la pesante assenza di Favors, il trio Triple H Hayward-Hill-Hood sta tirando fuori grandi numeri e tra i mormoni gira tutto bene. 10) Boston Celtics (9-7) La finalista ad Est dello scorso anno vuole confermarsi e con Horford ha aggiunto quell’esperienza che mancava. Personalmente mi piacciono molto, adoro isaiah Thomas e spero possano continuare a crescere nella strada giusta. 11) Oklahoma City Thunder (10-8) Angry Russ, l’uomo della tripla doppia, come previsto ha quasi tutte le fortune della squadra nei suoi polpastrelli. Fatica Oladipo ad inserirsi mentre macina Kanter per bene. Occhio che con questi numeri ad Ovest non si è sicuri di nulla. Però che bello sarebbe un Goldent State – OKC al primo turno? Geniale il vestito di Russ ad Oakland 12) Charlotte Hornets (9-7) La franchigia guidata dal super Kemba Walker si è un po’ affossata dopo una partenza a razzo da 6-1 e le cose in difesa sono da registrare. 13) Atlanta Hawks (10-7) Inizio positivo in Georgia con schroeder finalmente padrone della situazione e un Howard che se vuole fa sempre il suo sotto ai ferri. Non potranno replicare l’annata di due stagioni fa ma non sottovalutiamoli. 14) Indiana Pacers (9-9) Partenza un po’ col freno a mano tirato. Ci si aspetta tanto da loro questa stagione e appena Paul George sarà a pieno regime diventeranno una bella insidia. 15) Los Angeles Lakers (9-9) Torneranno ad essere competitivi? Presto per dirlo ma almeno dopo anni da encefalogramma piatto i gialloviola tornano a far parlare di se con una squadra giovane, un allenatore dalle idee chiare e un Williams stellare dalla panchina. E Young in quintetto? Per ora più angeli che demoni. 16) Detroit Pistons (8-10) Si sente eccome l’assenza di Reggie Jackson da Pordenone anche se per ora Harris e Calwell-Pope non hanno affatto sfigurato. 17) New York Knicks (8-8) Il problema sono i match lontano dalla Grande Mela, per il resto la squadra sembra essersi integrata per bene con i tanti nuovi innesti. Potenzialmente possono fare male ma i Playoff se li dovranno comunque guadagnare lottando. 18) Portland Trail Blazers (9-10) Guidati da Lillo Lillard con una difesa che fa acqua da tutte le parti. Proveranno a ripetere la stagione a sorpresa dello scorso anno, ma appunto non essendo più una sorpresa i giochi saranno ben più tosti. 19) Milwaukee Bucks (7-8) Calendario easy ma rendimento ancora non al top, e Monroe è un mistero. 20) Denver Nuggets (7-10) Hanno fatto a meno di Will Barton per svariate gare ed è salito in cattedra Chandler e per ora le note sono per ora più positive che negative, anche dalla sponda del Gallo. 21) Minnesota Timberwolves (5-11) Il materiale a disposizione di Thibodeau è davvero di primo livello. Wiggins, Towns, LaVine, Dieng ed è presto per giudicarli. Ma se gli ingranaggi troveranno la giusta posizione, soprattutto in difesa, potremmo divertirci anche con i T’Wolves come ai tempi di KG. 22) Miami Heat (5-11) Trauma da abbandono di Wade. E leader cercasi in una squadra che farà fatica a lottare per i playoff ad Est se non si assesta. Credono in Tyler Johnson dalla panchina e il ragazzo cresce bene. 23) Sacramento Kings (7-10) Ma che giocatore è DeMarcus Cousins? Non lo si scopre certo ora, ovvio, ma mi è capitato di vedere un paio di match e il suo talento è davver davvero davvero immenso. Magari prima o poi giocherà per vincere qualcosa, chissà..per ora nel Nord della California non si può fare nulla di serio… 24) New Orleans Pelicans (6-12) In pratica sono Davis che viaggia a 30 di media (il ragazzo ha numeri da NBA anni 70) e altri 4 comprimari che ruotano attorno. Per come son costruiti stan facendo anche troppo, e ora son tornate le guardie titolari… 25) Orlando Magic (6-11) Vogel ha inserito nel quintetto Byombo, Augustin e Jeff Green per movimentare le cose al posto di Vucevic, Payton e Gordon ma la musica fatica a cambiare nonostante un signor giocatore come Ibaka. 26) Washington Wizards (5-10) Nella capitale inizio a rilento con Wall litigioso col ferro e una panchina non proprio splendida. Ma si può migliorare 27) Phoenix Suns (5-13) Booker-Bledsoe, la seconda coppia dei Suns nelle ultime 30 stagioni capace di segnare 30 punti con almeno 4 triple dal campo (gli ultimi furono Richardson e barbosa nel 2009). Questo però in Arizona non basta..e dire che di talento grezzo ce n’è tanto.. 28) Philadelphia 76ers (4-13) Embiid è tornato in grande spolvero (candidato per ROY?) ma i problemi a Phila sembrano non cessare nonostante i buoni prospetti che arrivano ogni anno, anche se spesso non proprio in salute. Buono l’impatto di Ilyasova. 29) Dallas Mavericks (3-13) La vera sorpresa in negativo di questo inizio stagione. Dirk fa dentro e fuori dall’infermerie e le primavere ormai pesano, JJ Barea out fino a non si sa bene quando e l resto della squadra è davvero in alto mare. Tanto vale tankare per st’anno no? 30) Brooklyn Nets (4-12) Eran partiti con un 4-5, per poi infilare 7 sconfitte di fila. Ma forse anche per l’esordiente coach Atkinson va bene così vista l’accozzaglia di elementi in squadra.

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