NBA-Covid, le regole per la prossima stagione

Ci sono alcune novità riguardo le vaccinazioni, soprattutto per i Golden State Warriors, New York Knicks e Brooklyn Nets.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Ci sono alcune novità riguardo le vaccinazioni, soprattutto per i Golden State Warriors, New York Knicks e Brooklyn Nets.

Manca poco più di un mese al via della stagione NBA 2021/22, la numero 75 nella storia della pallacanestro americana. Ovviamente la pandemia di Covid-19 che ha scombussolato le varie franchigie è oggetto di grane burocratiche anche per quest'anno.

La questione più importante riguarda senza dubbio i vaccini: infatti, i giocatori che non sono vaccinati non potranno entrare nelle proprie arene di casa, laddove le leggi della città/stato prevedano la vaccinazione. Facciamo un breve esempio: a San Francisco, California, casa dei Golden State Warriors è richiesta la vaccinazione completa (due dosi) per prendere parte a qualsiasi evento indoor con oltre 1000 persone. Le stesse regole vengono applicate anche nel New Jersey, quindi anche per i New York Knicks ed i Brooklyn Nets

Oltre a non giocare le partite casalinghe, i giocatori non muniti di vaccino non potranno nemmeno allenarsi all'interno del Madison Square Garden ed il Barclays Center rispettivamente. Queste regole valgono a meno che un giocatore non presenti un documento che attesti dei motivi medici o religiosi che gli hanno impedito la vaccinazione. 

Tutte le regole qui elencate non valgono per gli ospiti: questo vuol dire che un giocatore, nonostante non sia vaccinato, potrà comunque giocare a San Francisco e New York. 

Per quanto riguarda il personale, non ci saranno più i posti assegnati come la scorsa stagione, ma sarà comunque obbligatoria la mascherina. Come nel finale della scorsa annata le arene NBA saranno aperte ai tifosi, ma coloro che saranno entro i 15 piedi dovranno presentare un tampone negativo o dovranno avere la doppia vaccinazione. 


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