Guida alla Stagione LBA 2019/20 (3ᵃ parte)

Scritto da Marco Tartini  | 
In questo terzo e ultimo appuntamento di mercato LBA analizzeremo i roster delle sei squadre mancanti, dando un'occhiata anche agli impegni a cui saranno sottoposte nel corso della prossima stagione. Legenda: Nome Cognome (squadra/e di appartenenza durante la stagione 2019, nazionalità, ruolo/i)

Dinamo Sassari

Allenatore: Gianmarco Pozzecco (confermato) Conferme: Marco Spissu (ITA, P), Stefano Gentile (ITA, P), Lorenzo Bucarelli (ITA, G), Giacomo De Vecchi (ITA, G/AP), Dyshawn Pierre (CAN, AP/AG), Daniele Magro (ITA, C) Acquisti: Curtis Jerrels (Milano, USA, P/G), Michele Vitali (Andorra, ITA, G/AP), Paulius Sorokas (Cherleroi, LTU, AP/AG), Dwayne Evans (Ulm, USA, AG), Jamel McLean (Lokomotiv Kuban, USA, AG/C), Miro Bilan (ASVEL, CRO, C) Possibile Quintetto: Spissu, Vitali, Pierre, Evans, Bilan Voto: 9 La fantastica stagione appena conclusa passerà alla storia del club e della Lega, peccato che sia mancata, per un soffio, soltanto la ciliegina sulla torta. A differenza dell’anno scorso, Pozzecco ha rivestito il ruolo di capo allenatore fin dalla preseason, e ciò gli ha consentito di assemblare (insieme al GM Pasquini) il roster che ha ritenuto più adeguato. Dopo gli addii di Cooley e Thomas, la Dinamo si è vista costretta a ripartire dal suo zoccolo duro di italiani. Ad esso si è aggiunto un fuoriclasse come Vitali, reduce da una buona annata disputata ad Andorra che gli è valsa la particolare attenzione da parte di diversi club europei. Michele, però, ha deciso di ritornare in Italia, dove due anni fa ha brillato con la maglia di Brescia. Inoltre, il Banco ha messo a segno altri colpi eccellenti confermando Pierre e raggiungendo l’accordo con Bilan, Jerrels ed Evans. Quest’ultimo avrà il difficilissimo ruolo di sostituire Rashawn Thomas. In passato, tuttavia, ha dimostrato di essere versatile e completo, e ha sempre avuto medie realizzative molto alte. Ciò che lo contraddistingue maggiormente è l’eccellente etica di lavoro, come testimoniato dal miglioramento nel tiro da tre punti: al college tirava con il 29% di media, mentre nell’ultima stagione ha toccato addirittura il 38%. A fine agosto, sorprendendo chiunque, Polonara (fresco di rinnovo contrattuale) ha fatto le valige per andare a disputare l’Eurolega al Baskonia, e al suo posto è arrivato i McLean. L’ala/centro ex-Milano aiuterà a rinforzare un reparto lunghi che, prima del suo innesto, sembrava essere il vero tallone d’Achille (perdonate il gioco di parole) della formazione. L’ultima firma è stata quella di Paulius Sorokas, giocatore già aggregato alla squadra per tutto il corso della preparazione e che verrà utilizzato soltanto nella FIBA Champions League. Sassari è pronta a far sognare nuovamente la Sardegna, provando a ripetere un altro campionato strepitoso come quello appena disputato.

Aquila Trento

Allenatore: Nicola Brienza (Cantù) Conferme: Aaron Craft (USA, P), Andrés Forray (ITA/ARG, P), Fabio Mian (ITA, G/AP), Davide Pascolo (ITA, AG/C), Andrea Mezzanotte (ITA, AG/C), Luca Lechtaler (ITA, C) Acquisti: Alessandro Voltolini (settore giovanile, ITA, P/G), James Blackmon (Pesaro, USA, P/G), Matteo Picarelli (Zurich, ITA/SUI, G), George King (Northern Arizona Suns, USA, G/AP), Alessandro Gentile (Estudiantes, ITA, AP/AG), Rashard Kelly (Parma Perm, USA, AG), Justin Knox (Trieste, USA, C), Maximilian Ladurner (settore giovanile, ITA, C) Possibile Quintetto: Craft, Blackmon, Gentile, Kelly, Knox Voto: 9,5 Con l’addio di Buscaglia si chiude, dopo 13 anni, un ciclo che difficilmente i tifosi aquilotti dimenticheranno. L’allenatore barese lascia, però, la sua eredità in ottime mani: nella sua breve esperienza da capo allenatore di Cantù, Nicola Brienza ha dimostrato una gran competenza, a discapito della giovane età. Al termine del campionato, l’Aquila ha dovuto dire addio a dei pilastri storici come Hogue, Gomes e Flaccadori, che ha trovato nel Bayern Monaco un palcoscenico più importante nel quale mettersi in mostra. Le note positive di questa sessione di mercato arrivano dal fronte stranieri: l’innesto di King non potrà che giovare alla squadra, visto che ha dimostrato, sia a livello collegiale che professionistico, molta completezza in entrambi i lati del campo. L’ex Suns è dotato soprattutto di un tiro mortifero dalla lunga distanza, caratteristica che nella scorsa stagione è mancata molto alla Dolomiti Energia, e che aiuterà ad allargare il campo. Sotto canestro sono arrivati due giocatori di energia come Kelly e Knox. Il primo ha evidenziato grandi attitudini a rimbalzo e nel subire falli (che converte alla lunetta con il 72%). Per lui si sono azzardati paragoni con Dominique Sutton, nonostante ci siano importanti differenze fra i due: “Robodom” è dotato di un tiro molto più efficace, oltre che di una maggiore prestanza fisica. Per quanto riguarda l’ex Trieste, dopo essersi messo in mostra collezionando buoni numeri (10 punti e 4 rimbalzi di media in soli 17’), troverà a Trento molti più minuti a disposizione, ricoprendo il ruolo di centro titolare. Resta da vedere se riuscirà a mantenere gli stessi livelli anche se chiamato a presenziare più a lungo in campo. Anche lui è uno specialista dalla linea della carità, dove l’anno scorso ha chiuso con uno strabiliante 87%, posizionandosi quarto in questa speciale classifica. Il vero pezzo forte, però, è James Blackmon, il secondo miglior realizzatore della passata stagione. La guardia sostituirà Marble nel ruolo di scorer, ma rispetto a quest’ultimo può vantare un bagaglio tecnico più ampio e una maggior costanza a livello di rendimento. Il suo scorso campionato è stato un po’ “bugiardo” e per questo va interpretato con la giusta chiave di lettura: a Pesaro era l’unica soluzione offensiva (salvo McCree) e per questo è stato chiamato a prendersi più tiri e responsabilità del dovuto. Ciò ha abbassato molto le sue percentuali (seppur del 50% da 2 e il 34% da 3) e lo ha fatto apparire come un giocatore egoista. Il gioco di sistema trentino lo aiuterà sotto questo punto di vista, facendogli mantenere più energie e lucidità per i momenti caldi dei match. La sua unica vera pecca riguarda la fase difensiva, ma la presenza nel backcourt del miglior difensore dell’anno - Aaron Craft – compenserà sicuramente. Per completare la panchina, che sarà totalmente azzurra, si è deciso di investire su Voltolini, Ladurner e Picarelli (tutti e tre classe 2001). I primi due sono ragazzi provenienti dal settore giovanile bianconero, mentre il terzo è reduce da un’esperienza a Zurich, dove ha militato nella massima lega svizzera. L’ultima e inaspettata firma è stata quella di Alessandro Gentile, il cui ritorno alla Virtus veniva già dato per certo da molti. Come nelle passate annate, il GM Trainotti non ha avuto a disposizione un budget molto elevato per assemblare il roster (si parla di una cifra che si aggiri fra 1,5/2 milioni di euro), perciò ha dovuto investire su atleti promettenti ma non ancora affermati. Per fortuna dell’Aquila, la partecipazione all’Eurocup ha funto da vetrina molto interessante, e anche per questo giocatori di alto calibro (come lo sono Blackmon, Gentile e Knox) hanno ritenuto Trento la meta migliore. Questa sarà una squadra ostica per chiunque e che nessuno vorrà affrontare, soprattutto in un’eventuale serie di playoff.

Universo Treviso Basket

Allenatore: Massimiliano Menetti (confermato) Conferme: Matteo Imbrò (ITA, P), Manuel Saladini (ITA, P), David Logan (POL/USA, G), Lorenzo Uglietti (ITA, G/AP), Davide Alviti (ITA, G/AP), Luca Severini (ITA, AP/AG), Matteo Chillo (ITA, AG/C), Amedeo Tessitori (ITA, C) Acquisti: Aleksej Nikolic (Belgrado, SLO, P), Charles Cooke III (Sioux Falls, USA, G/AP), Jordan Parks (Orlandina, USA, AP/AG), Isaac Fotu (Ulm, GBR/NZL, AG/C) Possibile Quintetto: Nikolic, Logan, Cooke III, Parks, Fotu Voto: 7,5 Il campionato appena concluso ha portato al capoluogo veneto molte soddisfazioni, fra cui la conquista della Coppa Italia LNP (ottenuta battendo i rivali fortitudini) e la promozione in Serie A, obiettivo che in tutti questi anni è sempre mancato solamente per un soffio. La De' Longhi riparte dalle conferme di coach Max Menetti, del “professor” Logan e di buona parte del gruppo di italiani. In quest’ultimo rientrano, fra gli altri, capitan Imbrò e il promettente lungo Amedeo Tessitori, impegnato in estate con la nazionale. Il budget messo a disposizione per la squadra è aumentato (si parla di circa quattro milioni) e ha consentito di acquistare giocatori interessanti come Nikolic, Fotu e Parks, oltre che confermare gli atleti sopracitati. Altra menzione d’obbligo è quella di Turner Jr., il cui contratto non è stato attivato dopo che si è presentato al ritiro fuori forma (in ritorno dalla luna di miele). Per sostituirlo, la società ha deciso di investire su Cooke, guardia/ala dotata di grandi mezzi fisici e di un ottimo tiro. Treviso sta pian piano tornando ai fasti di un tempo, e nonostante sia una neopromossa rappresenta una mina vagante che può dare fastidio a tutti.

Pallacanestro Trieste

Allenatore: Eugenio Dalmasson (confermato) Conferme: Daniele Cavaliero (ITA, P), Juan Fernandez (ITA/ARG, P/G), Andrea Coronica (ITA, G/AP), Arturs Strautins (ITA/LAT, AP), Giga Janelidze (ITA/GEO, AP), Hrvoje Peric (CRO, AG), Matteo Da Ros (ITA, AG) Acquisti: Jon Elmore (Marshall College, USA, P/G), Kodi Justice (Zielona Gora, USA, G), DeQuan Jones (Holon, USA, AP), Akil Mitchell (Boulazac, PAN/USA, AG/C), Derek Cooke Jr. (Raptors 905, USA, AG/C) Possibile Quintetto: Elmore, Justice, Jones, Peric, Mitchell Voto: 8 Quest’anno, la tifoseria ha dimostrato un attaccamento alla squadra che quasi nessun’altra può vantare. Nel momento di difficoltà, infatti, la piazza si è unita ulteriormente, aiutando la formazione di Dalmasson a superare tutti gli ostacoli. Nonostante fosse una neopromossa, Trieste ha centrato i playoff, “impresa” riuscita recentemente soltanto a lei e a Trento. Nella postseason aveva messo in seria difficoltà Cremona, salvo poi uscire a testa alta dopo quattro soffertissime gare. In estate se ne sono andati pezzi importanti come Mosley, Knox, Dragic e Wright, ma gli arrivi sono stati altrettanto di valore: Elmore e Justice sono due giovani di grande potenziale che andranno a creare uno dei backcourt più interessanti della Lega, mentre Mitchell e Jones sono giocatori molto talentuosi ed esperti. DeQuan, in particolare, ha sempre fatto registrare ottimi numeri ovunque, dimostrando grandi doti da realizzatore. Andrà incontro al suo secondo capitolo nel nostro campionato, dopo essersi messo in mostra a Cantù nel 2015. A tutti questi nuovi innesti si aggiungono le conferme di protagonisti della scorsa stagione come Cavaliero, Fernandez, Strautins e Peric. In Friuli ci sono tutte le premesse per affermarsi ad alti livelli, con la speranza che i problemi extra basket cessino.

Pallacanestro Varese

Allenatore: Attilio Caja (confermato) Conferme: Matteo Tambone (ITA, P), Nicola Natali (ITA, G), Giancarlo Ferrero (AP/AG) Acquisti: Josh Mayo (Bonn, USA, P), Omar Seck (settore giovanile, ITA, P/G), Jason Clark (Francoforte, USA, G), Ingus Jakovics (Ventspils, LAT, G), Christian Cattaneo (Francavilla, ITA, G), Gianmarco De Vita (Busto Arsizio, ITA, G), L.J. Peak (Pistoia, USA, G/AP), Nicolò Virginio (settore giovanile, ITA, G/AP), Milenko Tepic (PAOK, SRB, AP), Siim-Sander Vene (Gran Canaria, EST, AG), Lorenzo Naldini (settore giovanile, ITA, AG), Jeremy Simmons (Montegranaro, USA, C), Luca Gandini (Ravenna, ITA, C) Possibile Quintetto: Mayo, Jakovics, Peak, Vene, Simmons Voto: 7,5 Gli addii di Avramovic, Archie e Cain sono stati un duro colpo, ma la società ha cercato di rimpiazzarli muovendosi bene sul mercato. Grazie agli innesti di Jakovics, Peak, Tepic e Mayo, coach Caja avrà a disposizione un organico molto omogeneo (anche se decisamente undersize): ognuno, infatti, potrà giocare minuti importanti e dare il suo contributo. Il primo è stato firmato (con un contratto di due mesi) per sostituire momentaneamente Clark, dovutosi fermare a causa di un infortunio. Quello che mi intriga di più è l’ex Telecom Bonn, che ha chiuso l’ultimo campionato tedesco con quasi 15 punti e 4 assist di media. Josh ha giocato anche nella nostra Serie A2 dove ha vinto la Coppa Italia LNP con la maglia di Scafati. L’acquisto di Vene è stata un’altra mossa azzeccata, poiché si tratterà della sua seconda esperienza nella squadra Lombarda, e sarà dunque utile per rafforzare la chimica dello spogliatoio. L’unica incognita resta Simmons, che se dovesse mantenere i livelli straordinari raggiunti l’anno scorso farebbe sicuramente sentir meno la perdita di un lungo solido come Cain, che in estate ha fatto le valige in direzione di Brescia. Anche Varese ha deciso di affiancare al roster tre giocatori provenienti dal settore giovanile (Seck, Virginio e Naldini). Con ogni probabilità l’Openjobmetis non sarà ancora pronta per lottare per il titolo, ma mi sembra un ottimo punto di partenza, soprattutto considerando che è stata privata di tutto il quintetto titolare della passata stagione (ai sopracitati Avramovic, Archie e Cain si aggiungono Scrubb e Moore).

Reyer Venezia

Allenatore: Walter De Raffaele (confermato) Conferme: Andrea De Nicolao (ITA, P), Julyan Stone (USA, P/G), Davide Casarin (ITA, P/G), Stefano Tonut (ITA, G), Bruno Cerella (ITA/ARG, G), Michael Bramos (GRE/USA, G/AP), Austin Daye (USA, AG), Valerio Mazzola (ITA, AG/C), Mitchell Watt (USA, C), Gasper Vidmar (SLO, C) Acquisti: Ariel Filloy (Avellino, ITA/ARG, P), Jeremy Chappell (Avellino, USA, AP/AG), Ike Udanoh (Avellino, USA/NIG, AG/C), Francesco Pellegrino (Udine, ITA, C) Possibile Quintetto: Filloy, Tonut, Chappell, Daye, Watt Voto: 9 Nonostante la conquista del secondo scudetto nella sua storia recente, la Reyer non si sentirà sicuramente appagata e proverà a calare il tris negli ultimi quattro anni. Il tanto atteso ritorno in Eurocup è finalmente arrivato, e anche lì possono incidere fin da subito. Il mercato non è stato dei più ricchi (d’altronde, squadra che vince non si cambia!), ma la compagine della laguna è riuscita a piazzare tre grandi colpi che l’hanno senz’altro migliorata: come un avvoltoio si è calata fra le “carcasse” di Avellino, dalle quali ha (ri)preso Ariel Filloy, Ike Udanoh e Jeremy Chappell. Grazie a questi innesti, Walter De Raffaele avrà a disposizione un roster molto versatile, oltre che profondo. I due stranieri sono, infatti, giocatori che possono ricoprire molte posizioni, così come lo possono Stone, Daye e Tonut. Su quest’ultimo l’Umana ha deciso di riporre la propria fiducia, affidandogli il ruolo di guardia titolare per il prossimo campionato. La fiducia è stata date anche al giovanissimo Davide Casarin (classe 2003) che farà regolarmente parte dell’organico della prima squadra. L’ultimo innesto è stato Francesco Pellegrino, un centro che sarà chiamato a sostituire Mazzola durante il suo periodo di recupero dall’operazione al polso (stimato a circa quattro mesi). Mentre la cessione di Biligha era già annunciata da tempo, visti i contrasti avuti con la società, la separazione da capitan Quez Haynes è stato un fulmine a ciel sereno. Il ruolo di capitano è stato dunque affidato a Michael Bramos, che sta pian piano scalando le gerarchie nella storia degli orogranata. La prossima stagione si preannuncia molto interessante e combattuta, con molte squadre che potranno (ri)affermarsi e dire la loro. Non ci resta che godercela e fare il tifo per un’ulteriore crescita del nostro movimento!

PRONOSTICO

GLI IMPEGNI

Supercoppa: 21/22 settembre 2019 (Bari) Regular season LBA: 24 settembre 2019/26 aprile 2020 Final Eight Coppa Italia: 13/16 febbraio 2020 (Pesaro) Finestra nazionali: 17/26 febbraio 2020 Playoff LBA: 7 maggio/12 giugno 2020 (nel caso in cui le Finals si decidessero a gara 7) GLI ALTRI APPUNTAMENTI:  Guida alla Stagione LBA (1ᵃ parte)  Guida alla Stagione LBA (2ᵃ parte)

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