Mahomes vs Purdy, due strade diverse per il Superbowl 58

Il Superbowl di domenica sarà anche la sfida fra due QB che, attualmente, non potrebbero essere più lontani per fama, gloria e risultati

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Getty Images

Il Superbowl di domenica sarà anche la sfida fra due QB che, attualmente, non potrebbero essere più lontani per fama, gloria e risultati. 

Stiamo entrando nel weekend più elettrizzante dell'anno, quello del Super Bowl. A Las Vegas i Kansas City Chiefs affrontano i San Francisco 49ers nel 58° Super Bowl, 4 anni dopo Miami quando Mahomes trascinò i suoi al suoi al successo in rimonta. Patrick c'è ancora ma  questa volta dovrà vedersela con Brock Purdy che da 3° QB nella passata stagione oggi è il leader dei Niners.

IL #15

Di Patrick Mahomes sappiamo già tutto. Uscito da Texas Tech nel 2017 e scelto dai Chiefs con la pick #10 (ricevuta dai Bills) dopo essere stato ignorato dai Bears che si erano buttati su Mitch Trubisky, Mahomes fa subito capire che fenomeno sia…in allenamento. Alex Smith, QB titolare al tempo del ruolo di QB per i Chiefs, ha di recente raccontato come già durante i vari allenamenti si vedesse di che pasta fosse fatto il #15 e di aver capito ben presto come il suo posto fosse, nel lungo periodo, tutt'altro che al sicuro. Kansas City fa giocare a Mahomes una sola partita nella stagione d'esordio facendolo “andare a bottega” dietro proprio Smith. L'anno di studio porta i suoi frutti. Nell'anno successivo, Mahomes è subito titolare e con lui comincia la cavalcata dei Chiefs attuali. Sei Championship di fila (striscia ancora aperta), quattro partecipazioni al Superbowl, 2 titoli con possibilità di agguantare il terzo dopodomani. Ricco, famoso, protagonista di un commercial dietro l'altro e una carriera che, se finisse oggi, lo metterebbe nella top #5 dei QB di ogni epoca. 

MR.IRRELEVANT

Di Brock Purdy viene ripetuta costantemente una cosa e cioè che, nel draft di due anni, è stato scelto per ultimo (il cosiddetto Mr. Irrelevant). Questa cosa dell'Irrelevant (che fa anche un po' ridere considerato che la storia NFL è piena di giocatori molti validi che non sono stati nemmeno chiamati e sono diventati dei "pro" da Undrafted) lo ha aiutato togliendogli diverse responsabilità e spostando i riflettori del sucesso dei Niners sui suoi compagni di squadra. Della serie "vince perchè con quell'attacco lì vincerebbe chiunque"; cosa chiaramente non vera. Purdy non è Mahomes ma sa gestire l'attacco che ha in mano in maniera eccellente e i quattro anni da titolare ad Iowa State gli hanno dato tanta esperienza che gli torna utile nei momenti chiave della partita.

 


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