Kevin Love e quel 5 novembre: "Mi sentivo morire"


C'è stato un momento in cui pensavo di stare per morire, qualcosa che non avevo mai provato prima, pensavo che fosse un attacco cardiaco. Il cuore impazziva e io correvo in giro cercando qualcosa che non trovavo. Volevo solo prendere aria e così alla fine sono rimasto privo di conoscenza sul pavimento dello spogliatoio e mi ho messo la mano in gola cercando di tirar fuori qualcosa, ma non c'era.Con Love c'era il preparatore atletico Steve Spiro:
Lui continuava ad urlare il mio nome e non sapeva cosa stava accadendo.Dopo questo incidente e dopo il primo passo fatto dal collega dei San Antonio Spurs Love decise di raccontare tutto, questo gesto è stato applaudito da tutti soprattutto dal suo ex compagno LeBron James (34 anni) che, come racconta Love, mentre erano sul pullman gli si avvicinò stringendogli la mano esprimendogli l'ammirazione nei suoi confronti. Kevin alla fine ha parlato di come si è rapportato con questo problema:
Continuano a dirmi "non ho bisogno di aiuto, sono una persona di successo, sono arrivato così lontano, ho i migliori amici del mondo" ma la verità era che c'era tanto che non mi rendeva felice.Dopo le uscite di Love e DeRozan altri hanno iniziato a parlare dei problemi d'ansia in NBA, ad esempio Luc Mbah a Moute (31 anni) ha dichiarato che almeno il 40% dei giocatori soffre di questo sintomo e il Dr. William Parham (direttore del reparto di salute mentale e benessere per la NBPA, ndr) ha detto che la percentuale stimata da Mbah a Moute non è un'esagerazione.
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