Round Virtus(#23), considerazioni dopo la vittoria contro l'Asvel

La Virtus vince anche in Francia, dopo aver battuto la Stella Rossa e si mantiene in corsa per i playoff

Scritto da Lorenzo Mengoli  | 

La Virtus vince anche in Francia, dopo aver battuto la Stella Rossa e si mantiene in corsa per i playoff

La squadra di coach Scariolo torna a Bologna dalla trasferta in terra transalpina con due punti preziosi, ribaltando anche la differenza canestri. Andiamo ad analizzare in punti il match.

  • Difesa eccellente. Partiamo dalla chiave che ha permesso ai bianconeri di prendere il vantaggio nel primo periodo da cui poi non si sono più voltati indietro, nonostante il tentativo dei francesi di riportarsi avanti all’intervallo. Il break del terzo parziale ha poi chiuso il match senza permettere troppi rientri ai padroni di casa. Il dato che balza agli occhi sono le palle recuperate: ben 9 di cui 7 nel solo primo quarto. Ottime prove di tutti gli esterni, i soliti Pajola e Hackett, ma anche Cordinier e un Weems ritrovato nelle ultime partite. I francesi ci hanno messo del loro tirando con brutte percentuali: 27% da tre e 50% da due, ma i meriti sono sicuramente anche della difesa degli ospiti.
  • Correre, correre, correre. Questo punto si ricollega al precedente: l’eccellente difesa perimetrale ha aiutato sia i lunghi, che si sono comunque fatti trovare pronti, proteggendo il ferro quando serviva, sia l’attacco. Recuperando palloni si corre in contropiede e si segnano canestri molto più facili: l’energia e l’intensità di Pajola ma anche di Mannion e di Cordinier sono state esemplari in questo. 
  • BELINELLI. Assolutamente doveroso dedicare almeno uno dei nostri punti alla super prestazione del capitano. 21 punti, 4/6 da due, 4/8 da tre e solamente due falli commessi. Percentuali, tra l’altro, macchiate da errori finali, perché nel secondo quarto il #3 ha segnato letteralmente ogni tiro, tenendo da solo a galla la Virtus nell’unico vero momento di difficoltà visto il rientro dei transalpini. Tutto a dimostrazione che se ben gestito, come è accaduto ieri, sa ancora segnare e, se è in serata, può diventare una serissima minaccia anche in Europa, non facendo pagare troppo il suo (mancato) apporto in difesa.
  • E ora? Chiudiamo con uno sguardo al futuro: la Virtus vince due gare consecutive contro due squadre vicine in classifica come la Stella Rossa e l’Asvel. L’atteggiamento è quello giusto, si parte dalla difesa e si cerca di coinvolgere tutti in attacco, trovando sempre protagonisti diversi. Si riesce così a sopperire ad assenze importanti come quelle di Teodosic, Lundberg e Ojeleye. Adesso la sfida interna difficilissima contro il Barca, già battuto però all’andata in una gara da ricordare, prima della pausa europea per le Final Eight. Vedremo come arriveranno i ragazzi di coach Scariolo alle importanti gare europee di marzo.

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