Eurolega 20/21: i nostri awards della stagione

Si è conclusa la stagione regolare di una folle Eurolega, tra una settimana cominciano i Playoffs ma prima vediamo chi sono stati i migliori.

Scritto da FMB  | 

Si è conclusa la stagione regolare di una folle Eurolega, tra una settimana cominciano i Playoffs ma prima vediamo chi sono stati i migliori.

Awards Eurolega 2020/21

MVP 🎖: Vasilije Micic (Anadolu Efes)  

Al giro di boa c'era un uomo al comando ma poi quell'uomo ha iniziato a sbandare finendo fuori pista, alle sue spalle uno su tutti ne ha approfittato ricordando a tutti che è ancora il migliore non solo del ruolo ma della competizioni. Vasilije Micic.
Il serbo è stato “da solo sull'isola” nel difficile inizio di stagione dei turchi poi, una volta tornati tutti sugli stessi binari, ha preso il volo dominando: tra le sue prestazioni più impressionanti quella al Palau contro il Barça e poi nel Derby contro il Fener. Micic è all'ultimo tango nel Vecchio Continente, anche per lui tutto è pronto per lo sbarco in NBA alla corte dei Thunder ma prima ci tiene a lasciare un segno indelebile.
Runner Up: Nikola Mirotic (Barcellona)

BEST DEFENDER 🔒: Kyle Hines (Olimpia Milano)

Finirà come sempre che lo danno all'airone del Real Madrid ma Kyle Hines mai come quest'anno ha spiegato pallacanestro, specie in difesa. Oltre alle stoppate spettacolari (quella su Bolomboy) Hines ha reso la vita difficile a tutti che fosse in post, in punta, in uscita, in aiuto…di fatto niente di nuovo da parte dell'ex Olympiacos. Milano ha chiuso con una delle migliori se non la miglior difesa della stagione e non poteva essere altrimenti a conferma che la forte volontà di Messina di portare l'ex CSKA sotto il Duomo si è rivelata LA mossa più importante del mercato.
Runner Up: Walter Tavares (Real Madrid)

RISING STAR 💎: Usman Garuba (Real Madrid)

Pablo Laso si è già messo il cuore in pace perché dopo Campazzo e Deck anche il giovane spagnolo saluterà la capitale iberica per sbarcare in NBA via Draft. Stagione complicata per i Blancos ma Laso non è uno che si fa problemi a lanciare i giovani e Garuba non lo ha tradito: giocatore ancora grezzo, da limare sotto l'aspetto tecnico, anche se ha mostrato una mano interessante da dietro l'0arco (9/30 in stagione) ma compensa con un'energia/esplosività/dinamismo unici. Chissà cosa sarebbe stato con Facundo ancora a roster ma quello fatto vedere è stato sufficiente per far rizzare le antenne oltreoceano.
Runner Up: Rokas Jokubaitis (Zalgiris)

COACH OF THE YEAR 📝: Andrea Trinchieri (Bayern Monaco)

Servono spiegazioni? Prima volta nella storia del Bayern Monaco alla post-season di Eurolega, 21-14 il record finale, tra le vittime illustri ci sono Efes e pure CSKA, il tutto con una squadra che alla vigilia della campagna europea partita tra le “partecipanti” senza ambizioni. Trinchieri ha dimostrato ancora una volta che con un gruppo di giocatori buoni, perché al Bayern non ci sono Top Players rinomati, volenterosi e disposti a tutto lui fa la differenza. L'asse Baldwin-Reyolds è il trionfo del lavoro del Trinca se si pensa ai due lo scorso anno tra Olympiacos e Maccabi, Valdimir Lucic ha fatto quello step in più che oggi lo rende uomo mercato tra i top team.
Runner Up: Igor Kokoskov  (Fenerbhace)

All-Euroleague 1st Team ⛹️‍♂️

All-Eurolegue-1st Team

 

 


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