NBA, ecco il nuovo contratto collettivo: le novità

Dal Mid-Season Tournament alle 65 partite minime, passando per le estensioni contrattuali: ecco il nuovo contratto collettivo.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Dal Mid-Season Tournament alle 65 partite minime, passando per le estensioni contrattuali: ecco il nuovo contratto collettivo.

Nel corso della nottata NBA è arrivata una notizia importante per quanto riguarda il futuro della Lega. La Lega ha raggiunto l'accordo con la NBPA (National Basketball Players Association) per quanto riguarda il nuovo contratto collettivo, che entrerà in vigore dalla stagione 2023/24 fino al 2030. In questo modo, la NBA evita quello che sarebbe stato un ipotetico catastrofico nuovo lockout almeno fino alla fine del decennio. Vediamo insieme le novità. 

Nuovo CBA, i dettagli

  • Il Mid-Season Tournament: se ne era parlato molto negli ultimi anni e finalmente sembra essere realtà. A partire dal prossimo anno, alcune partite della stagione regolare saranno valide anche per una classifica parallela. Le prime otto squadre di questa ipotetica classifica si sfideranno in un torneo ad eliminazione diretta, che dovrebbe svolgersi nel mese di Dicembre a Las Vegas, secondo quanto raccolto e riportato da ESPN. Tutte le partite del torneo, esclusa la finale, verranno conteggiate anche per la classifica della stagione regolare. A conti fatti, solo le due finaliste giocheranno una partita in più, ma ne varrà la pena: infatti, per ogni membro del roster e dello staff appartenente alla squadra vincitrice spetta un premio di 500000$.
     
  • Per evitare la piaga dell'ormai famoso load-management, la NBA ha messo a 65 partite il numero minimo di partite alle quali ogni giocatore dovrà prendere parte per essere eleggibile ai premi individuali di fine stagione (oltre ai quintetti All-NBA). Questo numero verrà poi valutato caso per caso al netto di condizioni eccezionali, come gli infortuni.
     
  • Upper-Spending Limit: per evitare che le franchigie vadano troppo oltre la luxury tax, verrà creato un ulteriore limite al di sopra della tassa di lusso. Si parla di 17.5 milioni di dollari, limite oltre il quale le squadre non potranno più avere accesso a contratti mid-level nel corso della stagione.
     
  • Il limite massimo delle estensioni contrattuali sale dal 120% al 140%. Questo è il caso del All-Star dei Boston Celtics Jaylen Brown, il quale dovrà rinnovare il proprio contratto con i bianco-verdi in estate. Il #7 di Boston, se decidesse di rinnovare, passere dai vecchi 165 milioni (120%) ai nuovi 189 milioni di dollari (140%) in quattro anni.
     
  • Si passerà da due a tre contratti two-way. Le franchigie NBA potranno firmare tre giocatori appartenenti alle squadre di G-League, che spesso si possono rivelare delle liete sorprese anche in NBA.
     
  • Viene tolto ogni tipo di divieto riguardo l'utilizzo della marijuana da parte dei giocatori. Comunque, è dalla stagione 2019/20 che i giocatori non subiscono controlli a riguardo.
     
  • Non viene abbassato il limite d'età per entrare nella NBA a 18 anni. Tutti i giovani dovranno quindi passare per il College, la G-League oppure un qualsiasi campionato estero.

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