NFL Playoff 2022: recap dei Divisional

Stafford guida i Rams al colpaccio a Tampa, Mahomes mata i Bills al termine di una partita epica e che amarezza per Rodgers

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Stafford guida i Rams al colpaccio a Tampa, Mahomes mata i Bills al termine di una partita epica e che amarezza per Rodgers

AFC

Lo spettacolo di Chief-Bills

So cosa hanno pensato i tifosi dei Bills quando Allen ha trovato Gabriel per il TD del +3 a 13 secondi dalla fine della partita con, in mano, il biglietto per l'AFC Championship: "quel maledetto con il #15 ha tre timeout, gli basta un field goal...oh maronn.....". E così è andata Mahomes (33 su 44 per 378 yards e 3 TD) ha trovato Hill con lancio lungo, timeout, altro lancio per Kelce, timeout, field goal di Butker dalle 49 yards (neanche troppo lontano) e pareggio. Overtime, Buffalo perde il sorteggio, Mahomes marcia verso l'endzone dei Bills, lancio per Kelce, TD e ciaone Buffalo che torna nello stato di New York con una valigia di rimpianti. Gli ultimi minuti di Chiefs-Bills  sono da storia NFL con 25 punti segnati negli ultimi due minuti di una partita da infarto. Il 42-36 finale è amarissimo per Josh Allen (27 su 37 per 329 yards e 4 TD) e soci perchè segna il secondo Championship perso di fila a Kansas City con la differenza che questa volta la torturata franchigia biancoblu è arrivata ad un amen dal fare il colpaccio.
Ed è ancora più doloroso perchè non si può oggettivamente rimproverare niente a Buffalo se non il fatto di non aver trovato quella giocata difensiva, quello stop nei momenti finali della partita. Un intercetto, un fumble, un sack, qualcosa che interrompesse la marea giallorossa. E da quella che è stata la D migliore della Lega nel 2021 forse ci si poteva aspettare qualcosa di più.
I Chiefs si confermano una macchina da guerra capace di mettere punti sempre e comunque contro chiunque in qualsiasi situazione con un Mahomes che è tornato ad essere il superman che conosciamo e non la versione sottotono di inizio anno. 

Killer Joe: uspet Bengal!

Dopo aver superato i Raiders in casa, senza probabilmente molto da perdere, i Bengals sbancano anche il Nissan Stadium di Nashville regalandosi una serata da eroi che consente a Cincinnati di approdare all'AFC Championship per la prima volta dal 1988. La partita è bruttarella, nervosa e alla pausa lunga lo score recita un anemico 9-6 di parziale. Il finale però si movimenta: avanti 16-6 i Bengals si fanno raggiungere a fine terzo quarto arrivando così ad una ripresa finale in cui entrambe le squadre han quasi paura di vincere. Burrow, costantemente sotto pressione (a fine partita avrà subito 9 sacks, record eguagliato per una partita playoff) non trova più continuità mentre dall'altra parte Tannehill soffre la mancanza del running game di Henry (l'ex Alabama rientrato ad hoc per la partita da un lungo infortunio è l'ombra di sé stesso). Detto questo sono proprio i Titans ad avere per le mani il drive della vittoria a meno di due minuti e mezzo dalla fine, ma lo stesso Tannehill (15 su 24 per 220 yards 1 TD e 3 INT) si fa intercettare dalle secondarie dei Bengals per la terza volta nella sua disastrosa partita regalando un'ultima chance a Cincinnati: Burrow (28 su 37 per 348 yards e 1 INT) trova Chase per una conversione lunga che prepara il terreno per il field goal decisivo di McPherson che manda in paradiso i Bengals con il 16-13 finale. Tennessee va in vacanza con una valigia di rimpianti: il seed #1 non è stato sfruttato e rimane quella sensazione di incompletezza che, personalmente, mi era rimasta nonostante la conquista del primo posto in Conference

NFC

Stafford-Kupp salvano L.A dai campioni in carica

Il match fra Bucs e Rams meriterebbe un articolo tutto suo. Partiamo da un fatto: i Rams han fatto di tutto per perdere questa partita gettando al vento occasioni su occasioni. Sul 20-3 a fine primo tempo han perso un fumble (con Cam Akers, protagonista in negativo della partita), quando erano praticamente nella endzone di Tampa (il 27-3 sarebbe stata la croce sulla partita; sul 27-13 potendo chiudere la partita salendo a tre segnature di vantaggio il kicker Matt Gay ha fallito un field goal comodo dalle 47 yards (non arrivando neanche ai pali, neanche avesse calciato da 67 yards..);  sul 27-20 con un solo down da chiudere per vincere han perso un altro fumble (sempre di Akers che dovrà accendere un cero alla Madonna per il fatto che i suoi abbiano superato tali errori) regalando il TD del pareggio a Tampa. Insomma una serie di disastri uno dietro l'altro dell'attacco dei Rams che la difesa degli stessi ha fatto fatica a contenere. In tutto ciò Brady&Co, assolutamente impalpabili per tre quarti e mezzo, han ritrovato vita pareggiando la partita a quaranta secondi dalla fine.
Con lo stadio in completo delirio, Brady (30 su 54 per 329 yards 1 TD e 1 INT) stile squalo che sente il sangue e con i Rams oggettivamente alle corde, Matthew Stafford (28 su 38 per 366 yards e 2 TD) ha tirato fuori uno di quei drive che tanto facevano impazzire noi tifosi dei Lions: quaranta secondi, zero timeout e due lanci micidiali per Cooper Kupp. L'ovale, sul secondo lancio, squarcia la difesa dei Bucs e regala lo spazio per il field goal decisivo dei Rams allo scadere del tempo per il 30-27 finale. Fidatevi, andate su Youtube e guardate la sintesi della partita, merita. I Rams sopravvivono ad un finale da incubo (con quattro turnover di solito il destino è segnato) e si regalano un Championship in casa contro i Niners.

San Francisco incubo di Rodgers

Diciamoci la verità, molti avevano pronosticato i Niners come possibile sorpresa ma c'era la sensazione generale, in questa "Last Dance" di Rodgers in maglia gialloverde, che lo stesso #12 avrebbe trovato una magia delle sue per trascinare Green Bay verso un Superbowl che manca oramai da tanti anni. E invece San Francisco non ha tremato e, con giocate fondamentali dei suoi Special Team, in un clima artico, è riuscita battere ancora una volta i Packers (0-4 Rodgers quando incontra i red&gold ai playoff, roba da incubi) volando al NFC Championship. La partita è stata una vera e propria battaglia difensiva con la D dei Niners a contenere Rodgers (20 su 29 per 255 yards) su cifre normali e su un punteggio molto basso. Nonostante questo sforzo, l'attacco guidato da Jimmy Garoppolo (11 su 19 per 131 yards e 1 INT) non sembrava poter mettere punti sul tabellone. Il 10-3 che regnava a cinque minuti dalla fine sembrava essere il punteggio finale. Ma poi accade l'incredibile: i Niners bloccano un punt dei Packers riportando l'ovale in endzone (10-10).
Drive seguente e Rodgers non chiude un down (3&out in un amen) regalando l'ovale a Garoppolo che si sveglia dal letargo, guida un drive importante e regala a Robbie Gould la chance di chiudere la partite: il kicker veterano non trema e manda i Niners in finale (13-10 il finale). Così, in pochi minuti, tutta l'aura intorno a questa stagione di Green Bay svanisce, Rodgers abbandona forse per l'ultima volta Lambeau Field e i tifosi si chiedono se sia giunta alla fine un'epoca d'oro durata quasi trent'anni.


💬 Commenti