Patriots e il dramma del Quarterback: "Due QB nessun QB"

Mac Jones o Bailey Zappe? A New England è impazzata la telenovela sul regista titolare che, però, fa perdere tutti.

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Quando hai due QB non hai alcun QB. Questa è una delle massime più famose a livello NFL e ben esprime un concetto fondamentale: il ruolo di Quarterback è infinitamente delicato dal punto di vista fisico, tecnico ma soprattutto mentale.

Se per altri ruoli l'alternanza e il turnover possono fare parte del gioco, quando sei il regista dell'attacco della squadra hai bisogno di avere la completa fiducia del coaching staff per poter trasmettere, tu stesso, quella fiducia ai compagni di squadra che nell'huddle ti si mettono intorno pronti a ricevere la chiamata d'attacco.

Situazioni di "dualismo" continuato non hanno quasi mai portato buoni frutti e lo stesso rischia di accadere in uno degli ambienti più stabili dal punto di vista tecnico dell'intero sport americano, quello dei New England Patriots. Facciamo però un passo indietro

Finita l'era Brady i Patriots, dopo una breve parentesi con Cam Newton, si sono rivolti al Draft, scegliendo, nel 2021, Mac Jones, QB di Alabama, con un pick del primo giro del draft. Jones, neo campione NCAA con i Crimson Tide, ha disputato un'ottima prima stagione conducendo New England ai playoff (10-7 il record) e guadagnandosi una convocazione per il Pro-Bowl. Un primo anno importante cui avrebbe dovuto far seguito una seconda stagione di consolidamento. Purtroppo per i tifosi di New England le cose non sono andate come previsto: diversi intercetti e un infortunio alla terza partita di Regular Season (1-2 il record a quel punto) hanno subito minato il rendimento di Jones.

A sostituire Jones è arrivato Bailey Zappe, scelto nel quarto round dell'ultimo draft che, con Jones e Hoyer (il vice di Jones) infortunati ha preso in mano le redini dell'attacco guidando i Patriots alle W contro Lions e Browns fra l'entusiasmo dei tifosi Patriots che, in modo piuttosto avventato, han cominciato a vedere l'ombra del passato cambio fra Drew Bledsoe e Tom Brady riproporsi sotto altre spoglie (per i più giovani: Bledsoe era il QB titolare e star della squadra. Un infortunio lo mise fuori gioco a fine stagione 2000 lasciando spazio a Brady che conquistò subito il Superbowl e dando il via alla dinastia New England, non mollando più il posto da titolare per i successivi quindici anni).

Monday Night Drama

Nell'ultimo match di lunedì scorso, contro i derelitti Bears, Belichick si è trovato a dover fare una scelta: confermare Zappe o ridare il posto a Jones ripresosi dall'infortunio? E qui sono cominciati i guai. Jones è partito titolare ma dopo un inizio difficile (2 3&out e un intercetto) è stato panchinato in favore di Zappe (nonostante la partita fosse sostanzialmente tutta da giocare, si era a fine primo quarto). Sotto 10-0 Zappe ha guidato due drive che hanno portato i Patriots in vantaggio 14-10 con il Gillette Stadium in stato d'estasi per il cambio. I Bears si sono però ricomposti, hanno messo pressione allo stesso Zappe (che non ha più combinato niente nel terzo e quarto quarto) e si sono portati a casa una sorprendente vittoria (anche figlia della pessima partita difensiva di New England).

Ora la situazione in vista del match con i Jets è quantomeno bizzarra: Jones titolarissimo fino ad un mese fa sente il fiato sul collo di Zappe che ha sì giocato benino contro Lions e Browns ma è stato poi piallato dalla difesa dei Bears. Nessuno dei due sente di essere "il titolare" e questo, per due ragazzi ancora giovanissimi, rappresenta un fattore di instabilità difficilmente gestibile quando sei un rookie (Zappe) o un secondo anno (Jones).

In tutto questo c'è poca chiarezza anche in fase di gestione dell'attacco: Belichick non ha un offensive coordinator fisso (quanto manca McDaniels!) e lascia chiamare le giocate d'attacco un po' a Matt Patricia (che però è un ex Defensive Coordinator con un passato fallimentare da HC a Detroit) e un po' a Joe Judge (che nella vita si è occupato di Special Teams prima della tragica esperienza da HC a New York, sponda Giants).
Questa incertezza totale mette anche in cattiva luce Belichick da cui ci si sarebbe aspettato tutto tranne che avere scelte così contraddittorie: lo stesso HC gode di un credito infinito e non è certo una stagione balorda a poterne definire il personaggio ma è chiaro che certe decisioni sembrano poco in linea con quello standard di chiarezza misto rigidità che hanno sempre contraddistinto il suo iter da Deus ex machina di New England.

Domenica si vola New York contro i Jets sorprendentemente sul 5-2 di record e in corsa per quel posto playoff che solo in Agosto sembra utopia: Jones è stato confermato titolare e dovrebbe partire dall'inizio con l'ombra di Zappe pronto a subentrare al primo errore. Una situazione non facile per nessuno e che carica di aspettative e tensione un ambiente solitamente tranquillo come quello dei Patriots.

Il problema di New England non è questa stagione ma la prossima: il 2° anno di Mac Jones (questo) sarebbe dovuto essere quello della conferma per poi l'anno prossimo, sfruttando un importante spazio salariale, rinforzare la squadra e l'attacco per provare a tornare nell'elitè dell'NFL forti nella posizione più importante del gioco.
Questa stagione per i Patriots è già abbastanza segnata visto l'alto livello in Division (sono gultimi) e in Conference, l'unico obiettivo è testare e capire se il bambino prodigio di Alabama può essere IL QB del futuro o se dovranno rivedere i loro piani.


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