Pozzecco-Sassari è game over, Sardara: "Pazienza finita"

Il numero uno della Dinamo ha praticamente chiuso la porta in faccia ad un rinnovo col suo allenatore, e adesso ci si interroga anche per i Playoffs

Scritto da FMB  | 
Ciamillo-Castoria

Il numero uno della Dinamo ha praticamente chiuso la porta in faccia ad un rinnovo col suo allenatore, e adesso ci si interroga anche per i Playoffs.

Era nell'aria dalla quella famosa (e a tratti imbarazzante) conferenza stampa dell'estate scorsa che il rapporto tra la Dinamo Sassari e Gianmarco Pozzecco era al lumicino e, malgrado comunque risultati positivi, il rapporto è andato deteriorandosi fino al giallo di ieri.

Pozzecco è stato sospeso dalla società, con comunicato stampa tipo “supercazzola”, per 10 giorni dove non gli sarà possibile neanche avvicinarsi alla palestra oltre a non percepire lo stipendio. Un appestato.

Tutti a chiedersi cosa sia successo quando la verità è sempre stata davanti agli occhi di tutti: Gianmarco ha vissuto e sta vivendo una stagione difficile, il malore avuto a Cremona è stato la sirena d'allarme di un'annata stressante che per un puro (e a volte fin troppo emotivo) come lui è un peso difficile da gestire. Il tutto senza la linfa vitale di Pozzecco ossia il contributo del pubblico. Espulsioni, tecnici, esplosioni in conferenza stampa, lo stop Covid e anche nervosismo dietro le porte del PalaSerradimigni, un mix che alla lunga avrebbe portato a questa situazione.

Niente di nuovo per chi lavora da separato in casa e le parole del presidente Stefano Sardara a “La Nuova Sardegna” sono state abbastanza chiare: "Ci sono principi e valori superiori a qualsiasi risultato. Siamo stati obbligati dalla tempistica. L’8 aprile è arrivata la seconda multa dalla FIBA per il suo comportamento a Nymburk e non è che potevamo adottare la decisione immediatamente, il 9. Ci abbiamo ragionato, abbiamo parlato con lui. Pozzecco poteva fornire una chiave diversa dell’accaduto, poteva darci una spiegazione. Ma non è successo. Ci siamo consultati in società e con gli avvocati e ora abbiamo deciso - aggiunge - Se ci abituiamo tutti a bestemmiare poi diventa normale. Ma io non mi abituerò mai. O urlare in campo. In questi anni ho avuto abbastanza pazienza, ma dopo Nymburk, stop”.

Il colpo del KO anche in chiave futura è arrivato successivamente: ”Preludio all’esonero? No, il licenziamento arriva se uno persevera. Ma se capisce l’errore c’è una sanzione e finisce lì - aggiunge - Vedremo a fine stagione il nuovo allenatore chi sarà".

In poche parole al 4 di maggio decidi di sospendere, alle pote dei Playoffs, l'allenatore per fatti avvenuti l'8 aprile 😐. Comunque non una novità in casa Dinamo il fatto che tra allenatore e società si arrivi a situazioni di tensione e poi divorzi poco piacevoli, chiedere a l'uomo scudetto Meo Sacchetti e poi a Vincenzo Esposito.

Sassari gioca stasera il recupero con Brindisi e poi all'ultima ha Cantù in casa prima di buttarsi a capo fitto nei Playoffs che la vedranno comunque tra le mine vaganti, con la sospensione di 10 giorni il Poz salterà la gara1 del primo turno e quello sarà IL momento della verità: come tornerà? Ma soprattutto…tornerà? Perché questo divorzio avverrà ma prima delle firme sul documento c'è ancora molto tempo.


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