NCAA Final Four 2022, analisi delle semifinali

È arrivato il momento più atteso del basket a stelle e strisce, nella casa dei Saints Villanova, Kansas, Duke e North Carolina si giocano il titolo.

Scritto da FMB  | 

È arrivato il momento più atteso del basket a stelle e strisce, nella casa dei Saints Villanova, Kansas, Duke e North Carolina si giocano il titolo.

L'attesa è finita o, citando il motto della March MadnessThe Road Ends Here”: questa notte al Superdome di New Orleans andranno in scena le Final Four 2022 con due partite di altissimo livello con una che, solo per la narrativa, potrebbe entrare nella leggenda dello sport statunitense.

Prima di andare nel dettaglio delle due partite vi ricordo che le Final Four NCAA le potete vedere solo su ESPN Player ed Helbiz Live con commento in italiano di Fabio Gandini.

FINAL FOUR 2022

Kansas Jayhawks (#1) - Villanova Wildcats (#2)
⏰ 0:09

Per la quarta volta dagli inizi degli anni 2000 coach Billy Self (Kansas) e Jay Wright (Nova) si scontrano al torneo in quella che per molti sarebbe la vera finale di questa Madness. Due squadre solide che non hanno mai tremato o avuto momenti di debolezza in questo torneo, a rovinare una sfida a 5 stelle l'assenza per infortunio della guardia, nonché miglior realizzatore dei Wildcats, Justin Moore.
Proprio nel reparto guardie la sfida di stanotte si deciderà, con Moore fuori da giochi (tendine d'Achille) sarà Caleb Daniels (11.0 punti di media) il primo avversario della stella Jayhawks ossia quel Justin Remy che, dopo essersi traferito da Arizona State dopo stagioni complesse specie per infortuni, adesso ha trovato la sua dimensione a Kansas rivelandosi il go-to-guy (17.0 punti) di coach Self.

Remy sta giocando una stagione ed una Madness di altissimo livello ma, chiaramente, l'osservato speciale è il prospetto NBA Ochai Agbaji: 18.9 punti di media e protagonista contro Miami (18 punti) dopo l'opaca prestazione alle Sweet 16 contro Providence.

La chiave per i Jayhawks sarà in difesa contrastare il marchio di fabbrica di Nova: giocare in post alto con le guardie. Moore potrebbe essere stato il migliore, ma il "veterano" Collin Gillespie (156ª partita in NCAA con 15.6 punti di media) sa il fatto suo. Il post alto delle guardie di coach Wright nasce 10 anni fa con l'allora Ryan Arcidiacono punta diamante, un attacco tramandato negli anni con Josh Hart e Jalen Brunson.

Infine attenzione al fattore Kabala che ha visto nel recente Villanova vincere il titolo negli anni pari (2016, 2018)

Duke Blu Devils (#2) - North Carolina Tar Heels (#8)
2:49

Le basi per vivere un match biblico ci sono tutte, neanche il miglior sceneggiatore di Hollywood potrebbe scrivere una narrativa più epica e suggestiva di Duke-UNC di questa notte.
Per la PRIMA VOLTA Coach Mike Krzyzewski affronta la sua acerrima nemica non solo alle Final Four (13ª volta per coach K e 21ª per North Carolina) ma al torneo NCAA e lo farà in quella che è la sua ultima stagione dopo che i Tar Heels gli avevano rovinato l'ultima casalinga al Cameron Indoor Stadium…basta solo questo a rendere tutto già surreale, solo l'assenza di coach Roy Williams sulla panchina di UNC non rende il match epico.

Giusto per sciorinare qualche numero di questa leggendaria rivalità: North Carolina guida la serie 142-115. Da quando Coach K è arrivato alla Duke nel 1980, i Blue Devils sono 50-49 (50-47 senza contare le due partite perse da Krzyzewski quando saltò il 1995 per un intervento chirurgico alla schiena). UNC è la sesta testa di serie #8 a raggiungere le Final Four. Solo una ha vinto nella storia da #8: la Villanova nel 1985 di Rollie Massimino.
Nel 1991, Krzyzewski ha vinto il suo primo titolo nazionale come testa di serie #2, Gli altri quattro titoli sono arrivati tutti con i Blue Devils testa di serie #1.

Come se non bastasse non c'è una favorita, Duke ad inizio hanno ha travolto i Tar Heels al Dean Smith Center 87-67 ma po, come scritto prima, ha perso male in casa l'ultima di regular season che ha dato una gran spinta ad UNC.
I duelli più avvincenti sono sotto gli occhi di tutti: il nostro Paolo Banchero (miglior giocatore del West Regional) dovrà fronteggiare quel Caleb Love che nel torneo sta vedendo una vasca da bagno al posto del canestro nelle ultime uscite, vedi l'exploit da 30 punti con 6/13 da 3 alla Sweet 16 contro UCLA.
La sfida però si deciderà sotto le plance tra i 2 prospetti NBA: Marvin Williams contro Armando Bacot. Il lungo è IL fattore della cavalcata di questo torneo UNC, mai sotto i 10 rimbalzi di media con 22 tirati giù contro Saint Peter's, il dominio di Bacot nel pitturato consente a Love ed R.J Davis di potersi prendere più libertà al tiro complicando la vita della difesa. I Tar Heels punteranno forte nel sotto canestro perché oltre alla torre Bacot possono vantare anche l'ala Brady Malek (15 punti di media) che può spaziare il suo gioco lasciando il pitturato al solo Bacot.

Duke da canto suo invece spingerà sugli esterni con la punta di diamante A.J Griffin chiamato a confermare il suo status di top prospect NBA oltre chiaramente a Banchero che nell'ultima sfida contro North Carolina ha faticato molto. L'uomo della provvidenza Duke in questo torneo, però, è stato il silente ma micidiale sophomore Jeremy Roach: le sue triple hanno tirato fuori da guai Duke sia contro Texas Tech ed Arkansas.

 


💬 Commenti