Eurolega 2022-23, Stella Rossa e Partizan: come si sono mosse

Andiamo ad analizzare i movimenti di mercato delle due squadre di Belgrado che torneranno ad affrontarsi in Eurolega

Scritto da FMB  | 
ABA Liga

Andiamo ad analizzare i movimenti di mercato delle due squadre di Belgrado che torneranno ad affrontarsi in Eurolega

L’anno scorso il percorso europeo delle due squadre è stato molto diverso. La Stella Rossa, in quanto campione dell’ABA Liga 2021(campionato che unisce le squadre più forti dei Paresi dell’ex Jugoslavia) ha partecipato all’ Eurolega finendo ai margini della zona playoff classificandosi nona in regular season, risultato ottenuto grazie all’innesto di giocatori di caratura internazionale quali Nikola Kalinic (ora al Barcellona) e l’ex Virtus Bologna Stefan Markovic.

Discorso diverso per il Partizan che viene da una stagione deludente priva di titoli nonostante le grandi aspettative dovute all’arrivo in panchina di uno dei migliori allenatori della storia del basket europeo. La squadra di Zeljko Obradovic non solo si è fatta sconfiggere in patria dalla Stella Rossa che ha vinto tutto il vincibile (Coppa di Serbia, Campionato serbo e ABA Liga), ma non ha nemmeno ottenuto la qualificazione in Eurolega tramite Eurocup fallendo l’obiettivo perdendo a sorpresa agli ottavi contro i turchi del Bursaspor. 
L’esclusione delle squadre russe dalle competizioni ULEB, ha facilitato ai bianconeri il processo di assegnazione della Wildcard.

Le due compagini però si stanno preparando al meglio alla stagione 2022-23 e sono state tra le più attive sul mercato: tra ritorni e firme importanti andiamo ad analizzarle nel dettaglio

Stella Rossa

La Stella Rossa ha dovuto cercare una soluzione all’addio di Kalinic che è stato il top scorer della squadra biancorossa in Eurolega l’anno passato. Per fare ciò la squadra ha riportato in patria un altro nome illustre della nazionale l’ex Panathinaikos e Olimpia Milano, Nemanja Nedovic  che nella scorsa stagione ha viaggiato su ottime medie (14 punti tirando col 53% dal campo e col 39% da 3). Nonostante il ruolo diverso essendo Kalinic un’ala mentre Nedovic sia una guardia e vada a sostituire come posizione in campo il partente Austin Hollins, è il ruolo di prima opzione offensiva in squadra a venire trasferito tra i due serbi. Nedovic è anche un discreto portatore di palla il che aiuterà sia il veterano Markovic, sia il confermato Ivanovic ma anche una new entry abbastanza famosa nel mondo del basket collegiale americano.

Parliamo dell’ex UConn Shabazz Napier che non si è mai espresso ad alti livelli in NBA dopo essere stato Most Outstanding Player delle finali NCAA 2014. Sarà un esordio in Eurolega visto che dei problemi alla caviglia lo hanno fermato durante l’ultima stagione allo Zenit.
A completare il reparto guardie c’è la conferma del capitano Lazic, il cui apporto si farà notare soprattutto in fase difensiva.

L’arrivo dell’ala piccola portoricana John Holland dal Bursaspor va a rinforzare un reparto orfano sia del partente Kalinic sia dell’ex nazionale Marko Simonovic che ha deciso di ritirarsi pur restando in società come vice-allenatore. Le altre ali, il confermato Dobric e il comprimario Lazarevic saranno chiamati ad un’annata con più responsabilità rispetto a quella passata.

L’ala grande titolare dovrebbe essere l’americano Aaron White mentre altri arrivi volti a completare il reparto sono l’ex Olimpia Milano Ben Bentil che punta ad essere incisivo anche in Europa quanto lo è stato nella corsa scudetto dell’Armani e Dalibor Ilic proveniente dall’Igokea squadra bosniaca militante in ABA Liga.

Per completare il roster l’acquisto di Hassan Martin ventisettenne che ha militato l’anno scorso nell’ Olympiakos è volto a garantire fisicità e atletismo sotto canestro, infine, non va assolutamente messo in secondo piano il rientro in patria dell’ex Gonzaga ed Efes Filip Petrusev. Per il ventiduenne questa deve essere una stagione di riscatto dopo un’annata non particolarmente brillante in Turchia.

L’ultimo cambiamento riguarda, invece, la panchina con Vladimir Jovanovic che nel suo primo anno alla guida dei biancorossi disporrà di una squadra che sembra più costruita per combattere con il Partizan per mantenere l’egemonia in ABA Liga con conseguente permanenza in Eurolega per il 2024 tramite il posto garantito dalla vittoria della lega Adriatica piuttosto che per lottare per i vertici europei anche se una qualificazione ai playoff non è da escludere a priori.

Partizan

Nonostante una prima stagione molto deludente e senza titoli per Obradovic e il Partizan, la dirigenza ha deciso di confermare ben 10 giocatori della passata stagione, privilegiando, quindi, la continuità progettuale alla rivoluzione che era avvenuta 12 mesi fa. Non sono mancati, però, alcuni accorgimenti volti a rinforzare la squadra soprattutto tra le ali.

Dal Panathinaikos arriva Ioannis Papapetrou che era stato accostato anche alla Virtus. L’ex capitano della squadra di Atene ha concluso la scorsa stagione a 12 punti di media e potrà dare versatilità offensiva all’arsenale bianconero. Stesso discorso vale per James Nunnally, un vecchio alfiere di Obradovic negli anni al Fenerbahce, che partendo dalla panchina potrà portare punti ed esperienza a disposizione del collettivo. 

Per quanti riguarda i playmaker sono stati confermati dall’anno scorso sia Aleksa Avramovic che Yan Madar come anche le guardie Kevin Punter e Gregor Glas alle quali, però, si aggiunge Dante Exum che dopo non aver mantenuto le aspettative per essere una quinta pick al draft 2014 oltreoceano non è riuscito a convincere neanche in Europa al Barcelona. Probabilmente avrà in quel di Belgrado l’ultima possibilità di rivitalizzare la sua carriera nel basket che conta in un ruolo da comprimario. Il secondo e ultimo acquisto nel reparto guardie è Danilo Andjusic, proveniente dal Monaco che avrà un ruolo da comprimario.

Le conferme sia di Zach LeDay e dell’ex Warriors Smailagic come ali grandi che dei centri Lessort, Koprivica e Vukcevic dimostrano una volontà di continuità progettuale che potrebbe essere anche dovuta alla necessità di finanziare la wildcard per poter partecipare alla massima competizione europea.

Nonostante gli acquisti siano stati pochi a livello numerico sicuramente i bianconeri si sono rafforzati rispetto allo scorso anno. Sicuramente l’obiettivo di ripetere la qualificazione alle Final Four avvenuta nel 2010 è ancora lontano, ma l’esperienza in questa competizione di  coach Zelimir e l’inserimento di giocatori di esperienza quali Papapetrou e Nunnaly potrebbe presagire una stagione di rientro in Eurolega molto positiva per i bianconeri che si presentano ai nastri di partenza con una rosa che se si lascia certi fantasmi del recente passato alle spalle potrebbe sia strappare il pass per la stagione europea per il 2024 ai cugini, ma anche lottare per un posto ai playoff il cui raggiungimento dopo ben 8 anni dall’ultima presenza in Eurolega sarebbe accolto come una vittoria.

Il Derby in Eurolega

La prima sfida si giocherà l'8 dicembre al Round #12 mentre il match di ritorno andrà in scena al 27 gennaio 2023. Entrambe le partite si disputeranno alla Stark Arena. 


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