NCAA, Banchero dice 28 e sull'arresto: "Nessun rimorso, andiamo avanti"

L'azzurro, reduce dal suo career-high con Duke, ha parlato del problema con la legge vissuto 9 giorni fa con il nipote di coach K.

Scritto da FMB  | 
Lance King / Getty Images

L'azzurro, reduce dal suo career-high con Duke,  ha parlato del problema con la legge vissuto 9 giorni fa con il nipote di coach K.

Paolo Banchero stanotte ha firmato a referto 28 punti (career-high) nel successo di Duke contro Citadel per 107-81 e nel post partita è tornato sull'arresto del 14 novembre.

Banchero ed il compagno di squadra Michael Savarino (nipote di Coach K) erano stati fermati dalla polizia con Savarino arrestato perché guidava in stato d'ebrezza e Banchero accusato di favoreggiamento per poi essere citato e rilasciato.

Queste le parole del ragazzo che ha raccontato questo periodo: “I miei compagni di squadra mi hanno coperto le spalle, quindi non è stato troppo difficile per me affrontare questa situazione".

Prima dei 28 punti di stanotte Banchero aveva chiuso con 10 punti (partendo titolare) contro Gardner-Webb ed 11 contro Lafayette (Duke è 6-0): “Non voglio dire che quello che è successo non fosse nella mia testa nelle ultime 2 partite perché lo era, però questa la vedo come una partita di ripartenza. Mi sono sentito bene in campo stanotte”

Banchero che vuole andare avanti: "Abbiamo tutti imparato da questo, non posso davvero dire molto al riguardo. Abbiamo imparato da esso e l'abbiamo gestito come una squadra. Siamo andati avanti e vogliamo andare avanti con la nostra stagione”.

L'azzurro ha poi concluso: “Rimorso? No. Non ho detto nulla alla squadra perché sanno tutti cosa è successo. So cosa è successo. L'allenatore sa cosa è successo, quindi non c'era bisogno perché sappiamo tutti cosa è successo”.


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