Ja Morant, il fallimento della gestione Adam Silver

La stella dei Grizzlies si è presa un periodo di stop dopo le burrascose problematiche degli ultimi giorni. Un altro flop per il Commissioner

Scritto da FMB  | 

La stella dei Grizzlies si è presa un periodo di stop dopo le burrascose problematiche degli ultimi giorni. Un altro flop per il Commissioner.

Quando succedono fatti come quello che ha visto recentemente coinvolto Ja Morant, solitamente mi prendo sempre 2-3 giorni prima di affrontarli perché bisogna aspettare che la situazione si assesti dopo il botto iniziale ed emergano i dettagli.

Oggi la stella dei Grizzlies si è presa un periodo indefinito di pausa dopo le spiacevoli vicissitudini che l'hanno vista protagonista fuori dal campo, un altro episodio che sottolinea la pessima gestione della Lega sotto Adam Silver.

Morant, la narrativa della (falsa) “Thug life"

No. Ja Morant non ha il backgroud di Allen Iverson quindi tutte le supposizioni basate sulla narrativa “infanzia difficile in posti malfamati in mezzo alla criminalità” è anni luce dal giocatore dei Grizzlies. Morant è stato un ragazzo fortunato che ha vissuto un'infanzia normale: è cresciuto a Dalzell (South Carolina), un paesino con una bassa percentuale di criminalità, ha svolto tutto il percorso scolastico frequentando scuole private, giocando a Crestwood (high-school) fino a Murray State (college). A differenza, ad esempio di LeBron James, Morant è stato cresciuto da entrambi i genitori nonché ex atleti ai tempi collegiali che gli fecero costruire un campetto da basket nel giardino di casa. 

Morant entra nella Lega al Draft 2019 (seconda scelta assoluta) letteralmente da ragazzo per bene che ha ricevuto una buona educazione, cresciuto con i valori della famiglia, lavorato duramente per arrivare tra i Pro sfruttando le opportunità ricevute. A questo aggiungiamo le giocate sensazionali sopra il ferro che hanno fatto brillare gli occhi dei tifosi, dell'NBA e degli sponsor proiettandolo sotto i riflettori che contano. Vince a mani basse il Rookie Of The Year ed il Most Improved Player nelle prime 2 stagioni entrando di prepotenza nell'elitè della Lega. TUTTI PAZZI PER JA 🤩

Morant, il deragliamento sotto il silenzio di Silver

Qualcosa è successo e questo qualcosa ha portato l'ex Murray State su dei binari che oggi lo hanno fatto deragliare e anche male. Morant ha 23 anni, ha firmato un'estensione di contratto da 5 anni per $193 milioni con i Grizzlies, ha la sua linea personale di scarpe con Nike, ha un'importante partnership con la Powerade che ha scelto il giocatore di Memphis (1° atleta nella storia del brand) per rilanciarsi, è tra i giocatori immagine dell'NBA nonché uno dei più spettacolari e più amati dai tifosi…Perché ha deciso di atteggiarsi/comportarsi da quello che non è mai stato? Perché fa figo essere un atleta professionista “gangster”o Bad Boy"? Sta di fatto che si è messo da solo nella 💩, colpa sua ma l'NBA è rimasta in silenzio.

Morant, e in generale i Grizzlies, dall'anno scorso hanno alzato un po' troppo la cresta dell'arroganza tra dichiarazioni ed atteggiamenti  ma, soprattutto, il “clan Morant” aveva iniziato a farsi largo: oltre al padre iper-esagitato a bordocampo Ja si portava dietro quella che in gergo USA viene definita “posse” o se volete la sua “gang” di delinquenti.

La Lega lo sapeva perché l'NBA sa sempre tutto. Stephen A. Smith, parlando proprio della situazione di Morant, lo ha detto: 

L'NBA ha agenti di polizia fuori servizio. Hanno contatti con l'FBI. Hanno contatti con tutti. L'NBA sa cosa stai facendo. Sanno con chi lo stai facendo. Sanno dove sei. Sanno come ti stai comportando in ogni momento

La Lega ha sempre saputo ma non ha voluto intervenire perché, ricordiamolo sempre fino allo sfinimento, È LA LEGA DEI GIOCATORI e i buoi sono scappati dall'ipotetica stalla mai curata da Silver. La colpa chiaramente è di Morant ma, come sempre, è emersa la totale mancanza di polso del Commissioner Adam Silver perché tutto questo sotto la supervisione di David Stern non sarebbe successo. Stern era uno che oltre ad avere le redini salde dell'NBA andava ad intervenire in maniera tempestiva e pesante subito alla radice del problema (Iverson uno dei suoi “pupilli”): prevenire è meglio che curare. 

Il caso Arenas

Giovedì 2 febbraio il Washington Post riporta che Morant è accusato di aver puntato una pistola in faccia di un 17enne durante la scorsa estate e nella mattina di sabato 4 febbraio (la sera in Italia) esce il video di Morant che durante una diretta Instagram impugna una pistola vera in un nightclub di Denver (quindi aveva con sé l'arma sull'aereo di squadra, violazione del codice NBA) a schernire la situazione che lo vede coinvolto. Il tutto dopo che i Grizzlies avevano tenuto nei giorni scorsi un meeting di soli giocatori in cui i veterani, capitanati da Steven Adams, chiedevano compagni una maggiore disciplina in trasferta 😑.

Risultato: 2 partite di squalifica imposte dai Grizzlies e il giocatore che si prende una pausa per curare lo “stress”.

Questo è l'esempio lampante dell'inettitudine di Silver paragonata alla fermezza di Stern e qui entra in scena la famosa storia di Gilbert Arenas e le pistole in spogliatoio ai tempi dei Wizards con Crittenton.

La storia la sapete tutti ma è la partita a Philadelphia del 5 febbraio 2010 che passa alla storia. L'NBA sta ancora investigando sui fatti accaduti il 21 dicembre 2009 quando Arenas, durante la presentazione delle squadre, mima con le dita le pistole tipo cowboy (📸) ridendo in mezzo ai compagni per scherzare sull'accaduto. Stern non ci pensa neanche 24 ore e lo SOSPENDE PER UN ANNO!

Il comunicato ufficiale NBA fu spietato:

Sebbene sia chiaro che le azioni del signor Arenas alla fine si tradurranno in una sospensione sostanziale, e forse peggio, la sua condotta in corso mi ha portato a concludere che attualmente non è idoneo a giocare sul campo NBA. Di conseguenza, sospendo il signor Arenas a tempo indeterminato, senza stipendio, con effetto immediato.

Che poi, ad aggravare tutto, c'era la situazione contrattuale perché Arenas era entrato nel 2° anno dell'estensione da 6 anni per $111 milioni con i Wizards perdendo circa $147k.

What else 🤷‍♂️?

Morant ha perso la bussola e le sue azioni danneggiano oltre a se stesso anche i Grizzlies (perché oltre ai risultati del campo c'è anche un ritorno d'immagine), i suoi sponsor (Nike palesemente imbarazzata visto che ci ha puntato ad inizio 2023 dopo aver scaricato Irving) e l'NBA perché avere un “bad boy gangster” tra i giocatori immagine non è un qualcosa di cui andarne fieri specie se ti vanti sempre di essere una Lega di livello mondiale.
Però lo sapete meglio di me, l'NBA prima di tutto è un business e quindi i “suoi pupilli” (quelli che ti fanno vendere biglietti e merchandising ovvero 💸💸💸) verranno sempre tutelati e giustificati, di conseguenza, lasciati liberi di fare quello che vogliono…perché È LA LEGA DEI GIOCATORI e Adam Silver è stato colui che ha dato le chiavi della macchina sedendosi di fianco ed ammirando fiero il suo operato/scempio 🤢.

 

 

 

 

 

 

 


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