Eurolega 2021/22, i 5 punti del giovedì (Round #6)

Commentiamo il 6° round della stagione 2021-22, che ha aperto il secondo doppio turno Eurolega, non senza sorprese.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Commentiamo il 6° round della stagione 2021-22, che ha aperto il secondo doppio turno Eurolega, non senza sorprese. 

I 5 PUNTI DEL GIOVEDÌ

Olimpia inciampa, ma la corsa continua

Sei ingiocabile e sei in fiducia, vuoi vincere tutte le partite e le vinci, sei sempre una girandola che viaggia per mezza Europa. Arriva la gara numero #6 e tutto d'un tratto ti svegli normale. La prima sconfitta Olimpia arriva dopo 10 gare perfette (o quasi) tra campionato e Eurolega e può succedere che il “back to normal” possa portare a ragionamenti in positivo. L'inizio, il durante quasi perfetto della stagione 20-21 è diventato un epilogo tragico (?) nel dopo. Sconfitta che arriva contro la squadra storicamente e stoicamente scomoda per Milano, come lo storico recente ricorda. Arriva contro un surreale Corey Walden che ha evidenziato un neo (10-0 di parziale nel finale) più facile da correggere ora che alla fine appunto. La nota positiva dell'inciampo di Monaco è poi la conferma sull'ottimo status di forma recente di Gigi Datome, che negli ultimi mesi aveva fatto emergere qualche punto di domanda.  Intanto il Bayern mette il secondo punto esclamativo su questo inizio di stagione dubbioso. Sia un caso o coincidenza il ritorno di Vladimir Lucic? Domanda forse eccessivamente retorica. 

Ehi guarda chi c'è! Maccabi, Oly e Asvel

Tre squadre a condividere ila terza piazza a pari punti con il Cska, che ci si poteva aspettare in alto in classifica, ma così in alto con 4 vittorie e 2 sconfitte e abbondantemente tra le prime 8? Questo forse no. Il Maccabi di Sfairopoulos ha ingranato la terza e non ha dato per niente l'idea di volersi fermare, dopo un inizio europeo a rilento, come lento è stato l'inizio campionato israeliano. Il faro Wilbekin è in fiducia e fiduciato da compagni di squadra a cui affidare la palla. Ultimo di questi Williams, con una super prova contro lo Zalgiris. L'Olympiakos di Bartzokas ha aggiunto l'Olyo Fall, Walkup e Dorsey ad un ingranaggio che stava diventando troppo arrugginito. Fin qui il meccanismo sta funzionando alla grande. Infine l'Atletico Asvel, che potrebbe già aggiornare il nome societario, in cui i ragazzi di Tj Parker sono da sottovalutare sempre meno, specie dopo la vittoria contro il Cska.

Nebo vola, ma lo Zalgiris non decolla

Il cambio alla guida tecnica tra Schiller-Zdovc su cui l'ex Jasikevicius ha evidenziato alcune ombre, non ha portato gli effetti sperati. Lo Zalgiris è ancora a quota 0 vittorie in classifica e la situazione ingigantisce i dubbi di un'estate che ha portato via da Kaunas tutte le punte del gioco lituano. Chi invece sembra aver giovato del cambio in panchina è il centro Josh Nebo, su cui molti occhi interessati si sono già posati. Comunque nulla che il tempo non potesse prevedere vista la stagione da Rookie in Eurolega. Altra doppia doppia sfiorata (10-9) dopo le due realizzate contro Bayern e Stella Rossa. Intorno a lui però poca roba e con l'incognita Mudiay arrivati con i fuochi d'artificio in off season, con le polveri bagnate in queste prime partite. 

Spissu does it better

Dei quattro nazionali italiani emigrati, l'ultimo arrivato sta dando ottimi segnali di integrazione nel sistema UNICS. Quello tra Marco Spissu e Simone Fontecchio è il secondo derby italiano visto in questa stagione Eurolega, dopo che il Fener di Polonara aveva schiacciato i russi. A vincerlo i padroni di casa del Kazan e il play ex Sassari si è sicuramente distinto durante la partita. 5 punti 7 rimbalzi e 8 assist che lasciano denotare il buon inserimento in questa nuova squadra e contesto, completamente rivoluzionata in estate e all'esordio in Eurolega. Dall'altra parte il ben più quotato Fontecchio è quasi rimasto a guardare cedendo il palcoscenico, nella sua peggior serata in maglia Baskonia. 

Le "Classiche" continuano a matare squadre

Se il Baskonia si è stoppato, le altre 2 spagnole di Eurolega continuano la marcia sulle prime posizioni. Il Real è uscito vittorioso da San Pietroburgo centrando la quarta vittoria consecutiva e con l'unica sconfitta subita al Pireo contro l'Oly nella seconda giornata. Per gioco, mix di giovani e gregari e coach Pablo Laso, le quotazioni per arrivare fino a Berlino rimangono quindi alte. Il Barça torna da Istanbul come unica rimasta imbattuta del torneo, ma non senza aver mostrato alcuni evidenti limiti, specie nella produzione offensiva. Dopo Monaco altra vittoria in volata, arrivata guarda un po', con una magata allo scadere di Nikola Mirotic. Prossima partita alla Elyahu Arena di Tel Aviv, che nella scorsa stagione aveva causato qualche notte insonne a Jasikevicius & Co. 


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