LBA 2020/21: commento 5^ giornata
La Virtus ritorna alla vittoria in campionato, Venezia vince il bigmatch per restare sulla vetta della classifica e Trento compie una grandissima rimonta.
La Virtus ritorna alla vittoria in campionato, Venezia vince il bigmatch per restare sulla vetta della classifica e Trento compie una grandissima rimonta.
LBA 5^ GIORNATA
Si apre la giornata con una Virtus Bologna che torna alla vittoria in campionato contro una mai doma Varese.
Nella prima parte Varese resta a galla grazie all'ottima serata nel tiro oltre l'arco (6/7 nel primo quarto), poi Bologna stringe le viti in difesa (grande energia e ottimo lavoro a rimbalzo, che mancava nelle scorse partite) e continuando i restanti 20 min senza particolari cali si sono portati a casa 2 punti difficili.
Importanti prestazioni da sottolineare sono quelle di Milos Teodosic (25+5+7) e di Jiulian Gamble (13+12).
Nel secondo saturday night Reggio fa il colpaccio vincendo contro Brescia. La Reggiana è l'autrice di un super parziale (26-1) durante il terzo quarto che cambia le sorti della gara dopo il solito calo bresciano, importante la prestazione di Kyzlink da 20 punti.
Nel primo match domenicale Milano strappa con molta fatica la vittoria sulla Fortitudo, facendo tornare Messina alla vittoria sul campo bolognese che mancava da gara 4 delle finali del 2005.
La Fortitudo inizia con piccoli break che gli permettono di restare in partita poi nel secondo quarto, trainati per l'ultima volta dai tifosi presenti all'Unipol Arena, trova un magico Pietro Aradori da 20 punti e con tanta energia e spirito giusto va all'intervallo lungo sopra di 4 punti contro una Milano che sbaglia veramente troppo. Si inizia a sentire il sapore di impresa, ma sul più bello sale in cattedra Gigi Datome che con giocate decisive trascina i suoi nella zampata finale.
Pesaro vince il match salvezza contro la Virtus Roma aiutata da un grande Tyler Cain da 16 punti e 10 rimbalzi.
Brindisi prosegue la sua striscia positiva di 4 vittorie consecutive vincendo sul campo Triestino, D'Angelo Harrison non gioca la solita partita fuoco e fiamme (17 punti con 2/10 da 3) ma sono suoi i 2 liberi che firmano il +3 finale con Doyle che poi mancherà la tripla del pareggio.
Si chiude la giornata con l'incredibile rimonta di Trento sulla Vanoli Cremona. I ragazzi di coach Brienza, sotto di una ventina di punti a metà gara, sono riusciti a ribaltare una partita che sembrava già finita da tempo.
Nella seconda parte Cremona commette troppi errori e dopo Trento dopo aver preso sempre più fiducia è riuscita a portare a casa i 2 punti alla fine di un overtime, trainata dalla doppia doppia di Jarvis Williams da 24 punti e 13 rimbalzi.
MATCH OF THE DAY
Reyer Venezia - Dinamo Sassari 99-92
Uno dei match più sentiti in questi ultimi anni è sicuramente quello tra Venezia e Sassari, due squadre che sono al vertice del campionato da almeno 6 anni.
Venezia parte forte grazie ad un caldissimo Michael Bramos che mette a segno 3 triple sulle 4 tentate, ma Sassari non molla e resta a galla sfruttando la tecnicità del lituano Elimantas Bendzius, che fa impazzire Valerio Mazzola in difesa.
Venezia domina a rimbalzo, difende con molta più energia e attacca facendo girare bene la palla e trovando molti spazi, così riesce sempre a gestire fino all'intervallo che si chiude 50-44.
Gli orogranata iniziano il terzo periodo un po' sottotono e la Dinamo li punisce con 2 triple consecutive di Jason Burnell, costringendo De Raffaele a chiamare minuto.
Le due squadre continuano a restare vicine nel punteggio e la fisicità sotto canestro si fa sentire, per Venezia ottima la prestazione dei lunghi con un ottimo Gasper Vidmar in uscita dalla panchina che porta tanti extrapass, per Sassari Bendzious cerca di coprire le brutte prestazioni di Miro Bilan e di Justin Tillman.
Sassari continua a spingere e ad un minuto dalla fine del terzo periodo con un'altra tripla, stavolta di pusika, la squadra sarda mette la testa avanti per la prima volta.
Nell'ultimo periodo è ancora equilibrio, ma a 4 minuti dalla fine, spinti dall'asse tutto italiano Mazzola-Tonut, Venezia firma il break di 11-0 che li porta al massimo vantaggio.
Sassari va nel pallone più totale e Venezia con intelligenza e senza fretta cerca di gestire il finale, ma a sorpresa qualche disattenzione di troppo di Venezia porta Sassari fino al -3 ma l'ultima palla persa di Marco Spissu spegne ogni speranza con la finale espulsione di coach Pozzecco.
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