Eurolega 20/21 (R15): il Fener resiste al Maccabi! Ok Efes e Real

Il Fener resiste alla rimonta del Maccabi grazie a Booker. Cominciano bene il doppio turno Efes e Real in casa, così come il Barça a Belgrado

Scritto da Riccardo Corsolini  | 
Vesely contro Nunnally

Il Fener resiste alla rimonta del Maccabi grazie a Booker. Cominciano bene il doppio turno Efes e Real in casa, così come il Barça a Belgrado.

ROUND #15

Nel segno del 3 il Fener si rifà sotto

Alla Ulker Sports Arena di Istanbul si gioca la partita tra due squadre in stati opposti di forma. Il Fenerbahçe di Djordjevic, la cui panchina era a rischio fino a qualche giorno fa, arriva da 2 vittorie in fila contro Zenit e Monaco. Il Maccabi di Sfairopoulos viene da 4 sconfitte in fila e alcuni rumors legati a una possibile partenza di Nunnally. Sul campo arriva la conferma di questo momento e i gialloblù si portano a casa la vittoria numero 3 in altrettante partite per cominciare al meglio il doppio turno. Primo tempo in apparente equilibrio, che si chiude con i padroni di casa avanti 42-37. Il 3° quarto è quello della svolta alla partita, con il Fener che doppia il Maccabi in un parziale di 28-14 fatto di palle rubate, transizioni in contropiede e tiro da fuori. L'ultimo periodo il Fenerbahçe fa di tutto per regalare la partita agli ospiti e buttare via un vantaggio di +21. Il sopra citato Nunnally si sveglia proprio nel finale e mette insieme una fila di canestri che porta il Maccabi fino al -5. Tra palle perse e scelte sbagliate Fener, Wilbekin segna la tripla del -5 in contropiede, a 2 minuti sulla sirena finale. appoggio di Booker e cameriere di De Colo per il nuovo +9. Dall'altra parte Zizic converte un 2+1, quando mancano 50 secondi. Booker schiaccia l'85-77 e sulla doppia tripla sbagliata da Wilbekin e Williams, si può considerare chiusa la contesa. Finisce con alley-oop Pierre-Booker e i liberi di Wilbekin dall'altra parte. La coppia Fenerbahçe è poi la principale artefice della vittoria. Il centro omonimo della guardia dei Suns mette a referto una delle migliori partite in carriera, con 22 punti, 6 rimbalzi, 3 rubate e 3 stoppate. Punteggio finale di 90-79.

Fontecchio & co. non bastano a fermare il duo diabolico

Nell'altra Arena di Istanbul, l'Efes di Ataman torna alla vittoria dopo la brutta sconfitta di Monaco contro il Bayern. A farne le spese il Baskonia di Spahjia, che nonostante la situazione in classifica sia precaria, continua a dare segnali di miglioramento, specie in ACB dove arriva da vittorie con Barça e Bilbao nel derby basco. Proprio questa crescita viene messa in pratica nel primo quarto, lasciando l'Efes a 13 punti, dopo che i turchi ne avevano messi 140 in campionato. Ataman costruisce così una lenta e logorante rimonta per gli avversari su 4 nomi. Il duo diabolico Micic-Larkin con il secondo ex della sfida, così dall'altra parte è Granger, Pleiss e Moerman che risultano sempre di più in forma e perfette aggiunte ai terribili piccoli. Per il Baskonia bene Fontecchio e proprio Granger, mentre Baldwin non riesce ancora trovare continuità di rendimento. Score di 87-72.

Primato bissato a Belgrado per il Barça

Dopo le vittorie contro le dirette rivali Efes e Real, il Barça vola a Belgrado forte di un solido primato e contro un avversario più alla portata, ma comunque “noioso” per difesa e ritmi lenti. I quarti dispari (1°e 3°) sono quelli in cui i blaugrana costruiscono la vittoria. Nel primo si parte bene infatti con un 13-20. Nel secondo la difesa di Radonjic limita l'attacco ospite a soli 14 punti. Sprint Barça al rientro dall'intervallo, con un vantaggio nel quarto che garantisce la sicurezza finale. MVP a sorpresa dopo essere stato ed essere tutt'ora punto di domanda del roster, per Nigel Hayes con 14 punti 8 rimbalzi e 3 assist. Alla Stella Rossa non bastano Mitrovic e un Davidovac tutto fare. Termina 69-76.

Clasico archiviato e Alba travolto a Madrid

Non solo un Clasico perso a Barcellona da riscattare, ma la notizia che arriva nel pre-partita scompiglia un minimo il piano partita, che appunto non ha visto né Laso Heurtel, positivi al Covid. Le differenze tra le due squadre comunque rimangono e il ritorno in campo ufficiale di Randolph dopo mesi dall'infortunio, non fa altro che aumentarle. Non ci mette quindi molto il Real ad archiviare la pratica Alba Berlino, con i blancos che chiudono i giochi già all'intervallo, con un parziale netto di 24-10. Finalmente torna a brillare la stella di Walter Tavares, mentre nell'Alba non figura nessuno ad opporsi veramente. In campo anche i talentini Nunez e Ndiaye nel finale. La partita termina 85-61

 


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