Eurolega,Saturday Morning: Analisi di fine stagione

Analizziamo i piazzamenti con i quali alcune delle squadre raggiungono la postseason

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Analizziamo i piazzamenti con i quali alcune delle squadre raggiungono la postseason 

EL: Saturday Morning Fine stagione

 Barcellona il quarto posto crea un percorso in salita 

Dopo una stagione trascorsa per lunghi tratti al secondo posto, i blaugrana si devono accontentare di chiudere la stagione in quarta piazza. La squadra di Grimau dopo il round 26 era seconda in classifica con due partite di vantaggio sulle inseguitrici e sembrava destinata a chiudere la stagione dietro il Real. Invece, negli ultimi 8 round sono arrivate 4 sconfitte e la situazione è cambiata drasticamente. Questo è successo perché le partite perse in queste ultime settimane ( se escludiamo l'ininfluente sconfitta con l'ASVEL) sono arrivate proprio negli scontri diretti. Nel round 27 è stato il Monaco di James a vincere al Palau Jordi, mentre nella settimana del doppio round 30/31 sono arrivate le sconfitte contro Fenerbahce e Panathinaikos in trasferta. Non è casuale notare come in quelle tre partite il Barcellona abbia tirato con  percentuali dall'arco peggiori degli avversari e questa può diventare una chiave di lettura interessante per le future avversarie Barcellona. Il vero problema per i catalani  resta però l'essersi complicati il proprio percorso a medio termine in questa post season. Se il Barcellona fosse arrivato secondo avrebbe incontrato al playoff la migliore del play in per poi sfidare il Monaco o il Pana in semifinale. Arrivare quarti, invece, significa dover giocare contro questo Olympiacos in netta ripresa al playoff per poi incontrare il Real nella plausibile terza semifinale consecutiva alle Final 4. Visti i precedenti (2-0 Blancos) era questo l'accoppiamento da evitare almeno fino alla finale per i blaugrana che, invece, dovranno battere Llull e compagni per raggiungere la finale.

Olympiacos: un incoraggiante finale di stagione 

Che l'Olympiacos non sia tra le primissime favorite per il titolo l'abbiamo capito il giorno in cui Vezenkov è partito per Sacramento. Detto questo, però, va dato atto a Bartzokas del fatto di essere riuscito nell'intento di mantenere intatta la fiducia nei giocatori che erano restati in estate nonostante una prima parte di stagione non idilliaca (9-8 al giro di boa). Nella seconda metà di stagione i greci hanno trovato in William-Goss ed in Canaan quegli alfieri che mancavano al solo Alec Peters nella prima fase di stagione. I biancorossi hanno continuato ad alzare il livello del proprio gioco di round in round fino ad arrivare alla vitoria di ieri sera in rimonta all'overtime contro il Fenerbahce con la quale i greci hanno ipotecato la quinta piazza e dimostrato a tutti che loro sono ancora tra le big d'Europa. La squadra sarà stata meno concreta in attacco rispetto allo scorso anno, ma ha mantenuto la  solida difesa che ha contraddistinto i greci nelle ultime stagioni. Ora il cammino è certamente in salita, ma per come si era messa la stagione ad inizio anno, questo quinto posto resta un ottimo risultato. A differenza dei catalani nella Atene biancorossa ci sono meno pressioni per vincere subito quest' anno perciò Walkup e compagni entrano in post season con la leggerezza di giocare da underdog. Può sembrare strano dire questo dei vicecampioni, ma tra l'infortunio che ha tenuto out per mesi Milutinov e l'alibi Vezenkov non c'è nessuno che rimprovererebbe la squadra per un uscita contro il Barcellona. Dopo aver centrato l'obiettivo qualificazione diretta ai playoff, per la squadra del Pireo tutto ciò che arriverà da questa post season sarà un surplus. Detto questo giocatori come Canaan, Walkup, Williams Goss e Papanikolau hanno molta esperienza nelle fasi finali della competizione perciò il Barcellona farebbe un grosso errore a credersi già qualificato per Berlino.

Efes: la rimonta è completata 

Il giorno del licenziamento di Erdem Can nessuno avrebbe scommesso sull'Efes al play in eppure eccoci qui. Nei primi 20 round l'Efes aveva un record di 7-13, mentre oggi dopo 10 vittorie in 14 match, i turchi hanno 17 vittorie ed altrettante sconfitte con le quali si posizionano al nono posto. Una rimonta nata da lontano e che per quanto sia stata agevolata dai suicidi sportivi del Partizan e del Valencia, riporta i turchi in post season dopo un anno di pausa. Il cambiamento di atteggiamento nato probabilmente ancora in quella partita andata al quarto overtime contro il Real, si è concretizzato definitivamente con l'addio di Erdem Can e la promozione a head coach di Tomislav Mijatovic. L' allenatore croato ha il merito di aver fatto ritrovare la fiducia nei propri mezzi a Clyburn che ha dato il meglio di sé nelle 2 partite decisive della stagione contro Baskonia e Fener. È proprio nel derby turco che l'Efes ha trovato la vittoria che è valsa un intera stagione con l'ipoteca del play-in  nata  dal talento americano che ha siglato 21 punti. Ora l'Efes visto il proprio momento attuale di forma e la nona piazza conquistata in extremis è probabilmente la favorita per raggiungere l' ottavo posto. Servirà vincere in casa col Bologna ed in trasferta contro la perdente di Maccabi-Baskonia e se ciò avverrà i turchi torneranno per la prima volta ai playoff dal 2022, anno del secondo dei due titoli consecutivi. Vincere dopo ai playoff sarebbe complicatissimo, ma già qualificarsi per gli stessi significherebbe raggiungere l'obiettivo stagionale.


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