Kyrie Irving sparito, facciamo il punto della situazione

Oltre ai casi Covid che stanno martoriando le squadre a tener banco c'è la situazione di Irving, sparito per motivi personali da 4 partite

Scritto da Valentino Aggio  | 

Getty Images

Oltre ai casi Covid che stanno martoriando le squadre a tener banco c'è la situazione di Irving, sparito per motivi personali da 4 partite.

Recentemente la Point Guard dei Brooklyn Nets Kyrie Irving ha fatto parlare di sé, ma non per le proprie prestazioni in campo. L'ex Boston Celtics infatti ha saltato le ultime quattro partite per "motivi personali". Nonostante possa sembrare una motivazione alquanto strana, in NBA ci sono stati dei precedenti simili al caso di Irving: Derrick Rose nella stagione 2017/18, durante il suo breve stint ai Cleveland Cavaliers, alla corte di LeBron James, si è assentato un paio di settimane per problemi di salute mentale a seguito della moltitudine di infortuni che ha rovinato uno dei più grandi talenti degli ultimi anni. 

Ovviamente il dramma non si ferma qui: nella giornata di ieri, attraverso le storie del noto social media Instagram, lo stesso Irving è stato riconosciuto mentre festeggiava il compleanno della sorella Asia (12/01/1991). Questo video ha fatto scalpore perché alla festa il giocatore non indossava alcuna mascherina e non manteneva la distanza sociale dagli altri invitati, suscitando così lo scontento dei tifosi Nets.

Questa vicenda già controversa si infittisce ancora di più, portando ad un comunicato da parte di Sean Marks, General Manager della squadra di New York.

Siamo a conoscenza del video nei social media che ritrae Kyrie Irving ad una raccolta familiare. Stiamo lavorando con il giocatore e la NBA per accertare se i protocolli imposti dalla Lega siano stati rispettati. Kyrie continuerà a non giocare per motivi personali. Una data per il ritorno in campo deve ancora essere stabilita, nel frattempo continueremo a focalizzarci sugli obiettivi della nostra franchigia. Kyrie avrà l'opportunità di spiegare i motivi della sua assenza quando sarà pronto.

Non è certo la prima volta che Irving si mette al centro della scena per vicende non legate alla pallacanestro giocata: ricordiamo anche i forti dubbi che aveva sulla bolla di Orlando, in qualità di vicepresidente della NBPA (National Basketball Players Assocation). Molto probabilmente arriverà una multa da parte della NBA per non aver rispettato le misure anti-COVID, come è successo ad inizio stagione a James Harden, star degli Houston Rockets. Il "Barba" è stato avvistato in un locale a luci rosse, che ha provocato una multa da $5 dollari e quattro giorni di quarantena per il #13, nonostante fosse risultato negativo a tutti i tamponi eseguiti.


 

 


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