Gianni Petrucci sulla Superlega: "Ci siamo già passati"

Il presidente della FIP fa delle dichiarazioni molto calde sulla neonata competizione calcistica, con un interessante parallelismo con il basket.

Scritto da Valentino Aggio  | 
Ciamillo-Castoria

Il presidente della FIP fa delle dichiarazioni molto calde sulla neonata competizione calcistica, con un interessante parallelismo con il basket.

È da ieri sera che l'annuncio della Superlega ha monopolizzato la stampa ed i social media internazionali. Questa nuova competizione calcistica comprende 15 tra le squadre più ricche d'Europa, tra le quali Milan, Inter e Juventus. Il torneo è ad invito, con le 15 squadre (tra le quali le tre italiane) fisse più altre cinque che verranno invitate. Va da sé che questa soluzione oltre ad ammazzare la Champions League andrebbe contro pure ad un valore di meritocrazia. La vicenda ha interessato molte persone di spicco, sia in ambito sportivo che politico.

 A riguardo non si è fatto attendere l'intervento di Gianni Petrucci, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP), che fa un parallelismo interessante con il basket nel suo intervento a SKY Sport 24, in particolare con l'Eurolega: “Nel basket ci siamo già passati. Sono preoccupato dal format della Superlega, è contro lo sport. Ho sentito che addirittura si potrebbero escludere dei giocatori dalle rispettive Nazionali. La mia domanda è: queste squadre possono creare questa Super Lega? Ci sono delle leggi europee che lo permettono?”

Tornando indietro nel tempo, lo stesso Petrucci avrebbe voluto fermare l'Olimpia Milano dal firmare un accordo con l'Eurolega, visto il format molto simile alla neonata Superlega: “Quando sono tornato in Fip, Armani aveva appena firmato per 10 anni con Eurolega. Se avessi potuto li avrei fermati. Ci sono tuttora ricorsi e cause in corso nella pallacanestro europea, ma l’Eurolega continua così ed i club che ci giocano sono contenti di essere lì. Conta solo il profitto.”

Nell'ultima parte del proprio intervento Petrucci ha portato un esempio molto attuale che riguarda il basket italiano: la Reyer Venezia. Nonostante i due scudetti vinti nelle ultime tre edizioni la squadra veneta non è mai stata invitata a giocare nella massima competizione del Vecchio Continente: “La Reyer ha vinto due scudetti, ma comunque non ha mai giocato in Eurolega. A queste persone non interessano le regole del nostro sport, conta solamente il guadagno. Noi, come federazione abbiamo provato ad opporci a questo sistema. So che il calcio ha un impatto sociale diverso rispetto al basket, ma rimango comunque pessimista a riguardo.”


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