Playoffs 2024: i fattori chiave di ogni serie

Analizziamo le serie playoff Eurolega 2024 di quest'anno andando a vedere quali saranno gli aspetti fondamentali

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Analizziamo le serie playoff Eurolega 2024 di quest'anno andando a vedere quali saranno gli aspetti fondamentali

Eurolega: Preview Playoff 2024

Real Madrid (#1) vs Baskonia (#8)

I campioni in carica del Real Madrid si presentano ai playoff dopo aver dominato in lungo e in largo la stagione regolare. Campazzo, Hezonja e Musa hanno giocato una stagione ad ottimi livelli ed ognuno di loro avrebbe un caso per il premio di MVP anche se quest'ultimo probabilmente verrà consegnato a Facu perché è riuscito a rendere ancor più solida e coesa una squadra che l'anno scorso aveva già vinto il torneo. I blancos hanno il miglior attacco, la terza difesa, ma soprattutto hanno un gruppo abituato alle grandi occasioni. Llull, Fernandez e Rodriguez sono giocatori che si esaltano maggiormente in questi mesi finali di stagione. Se a questo si aggiunge un reparto lungo pieno di atletismo e centimetri composto da Tavares, Deck, Yabusele e Poirier il Real diventa un rebus per qualunque squadra europea in quanto è una squadra completa di tutti i giocatori necessari per risolvere qualsiasi problema che gli avversari le presentino davanti.
Il Baskonia, invece, è riuscito finalmente a raggiungere i playoff dopo averli mancati per una partita l'anno scorso. La squadra guidata da Ivanovic ha raggiunto i playoff grazie soprattutto alle prestazioni di Howard e Miller-McIntyre. Il primo con i suoi 19,5 punti a partita è un pericolo pubblico per le difese avversarie mentre il secondo è il miglior assistman dell'Eurolega e riesce a mettere in ritmo sia le altre guardie sia Kotsar con i giochi in pick and roll. Nei due scontri stagionali lo score è 1-1 con Howard decisivo nella partita del round 33 con 35 punti siglati in un match fondamentale per la futura qualificazione ai playoff per i baschi ed insignificante per il Real finito 91-95 mentre Yabusele fu decisivo con 18 punti e 8 rimbalzi nel match tirato del round 1 finito 77-79 alla Buesa.

Fattori chiave

Sulla carta questa serie non ha storia. Se il Real riesce a limitare le doti realizzative di Howard la pratica Baskonia potrebbe essere chiusa già in 3 partite. Va ricordato, infatti, che il terzo giocatore principale dei rossoblu, Chima Moneke, ha saltato per infortunio l'ultima partita con la Virtus e potrebbe non esserci nemmeno per gara 1. Il Real ha veramente troppe soluzioni offensive per non mettere in difficoltà la dodicesima difesa per defensive rating. Nelle partite di Endesa ed Eurolega le partite tra le due squadre saranno anche state prevalentemente divertenti ed equilibrate, ma quando in palio c'è la partecipazione alle final 4 il Real raramente fallisce l'appuntamento. Non solo non ci sono molte alternative offensive a Howard per il Baskonia, ma i baschi senza Moneke non hanno nemmeno i difensori adatti per difendere su tutti gli esterni del Real, quindi, il pronostico è completamente a favore dei blancos.

Panathinaikos (#2) vs Maccabi (#7) 

Il play-in ha dato il suo verdetto. Sarà il Maccabi a sfidare il Panathinaikos nella serie playoff tra la seconda e la settima classificata. I greens arrivano all'appuntamento con un secondo posto nato grazie alla profondità di una rosa costruita attorno ai numerosi colpi di mercato degli ultimi 12 mesi. A trasformare questa collezione di campioni in una squadra coesa e solida è stato Ergin Ataman che ha saputo costruire turno dopo turno una squadra coesa e solida soprattutto nella  metà campo difensiva come dimostrato dal secondo miglior rating difensivo posseduto dai greci. L'equilibrio nato dalla coesistenza di scorer come Nunn e Mitoglou e giocatori dalle capacità difensive come Grant e Grigonis fanno della squadra di Atene una delle più serie rivali del Real Madrid. Sottovalutare il Maccabi, però,sarebbe un grave errore.
Nonostante sulla carta i greci siano i favoriti, non va dimenticato che ad aggiudicarsi entrambe le sfide stagionali tra le due squadre siano stati gli israeliani. Nel Round 4 la partita finì 81-86 dopo essere andata all'overtime con Colson protagonista di serata con 21 punti, mentre nel Round 23 il ritorno di Belgrado fu ancor meno equilibrato con la squadra di Kattash che si impose per 90-75 grazie ai 22 punti e 8 assist di Baldwin. La squadra di Tel Aviv viene da una vittoria schiacciante al play-in contro il Baskonia nella quale ha dimostrato nuovamente la propria enorme pericolosità offensiva. Ciò che crea dubbi, però, sulla tenuta degli israeliani è la fase difensiva in quanto il Maccabi ha avuto la seconda peggior difesa del torneo

Fattori chiave
Lo scontro individuale più atteso è sicuramente quello tra le due point guard con Nunn (15 punti e 3 assist a serata) e  Brown (13 punti e 6 assist per partita) a guidare le due squadre, ma mai come in questa serie la differenza potrebbe farla il supporting cast. Se escludiamo dall'equazione anche Lessort per il Pana e Baldwin per il Maccabi che sono le seconde stelle delle due squadre, si può notare come la profondità della rosa del Pana possa fare la differenza nella serie.  Anche escludendo Lessort e Nunn ,infatti, i greci possono contare su giocatori del livello di Mitoglou, Grant, Grigonis, Sloukas e Vildoza che possono dare garanzie e segnare con le loro giocate la serie nei momenti in cui le stelle verranno messi in difficoltà dal piano difensivo avversario. Nella squadra di Kattash,invece, questa profondità manca perché con i soli Nebo e Colson la coperta sembra troppo corta per restare competitivi contro la profondità dei greens. Il gioco dei gialloblù si basa troppo sull'efficacia delle proprie due punte di diamante. Per questo motivo a meno di partite eroiche di Colson o di un dominio sotto le plance inaspettato di Nebo contro Lessort sarà davvero difficile per gli israeliani portarsi a casa 3 partite sulle 5 disponibili 

Monaco (#3) vs Fenerbahce (#6)

Siamo davanti alla serie più equilibrata dei playoff. Da una parte il talento offensivo di Mike James e la difesa di John Brown, dall'altra il gioco corale dal perimetro del Fener e la regia di Calathes. Se non fosse per il pessimo inizio di stagione sotto la guida di Itoudis, la squadra di Istanbul sarebbe ancor più in alto in classifica. Da quando è arrivato  Jasikevicius, il Fener è diventato quella contender che sembrava poter già diventare nelle prime fasi della scorsa stagione. Con Nick Calathes in regia a creare le occasioni per i tiri da 3 dei vari tiratori quali Wilbekin, Dorsey, Guduric e Hayes Davis i gialloblù hanno trovato una chiara fisionomia di gioco.
Per quanto riguarda il Monaco ,invece, la stagione è stata all'insegna del numero 55. Mike James ha trascinato a suon di canestri i monegaschi tenendoli a galla nella prima fase in cui il resto della rosa faticava ad ingranare. Poi quando Okobo è tornato a buoni livelli e Lloyd è rientrato dall'infortunio la squadra ha rimontato in classifica tornando nelle posizioni che le competono. Negli scontri diretti di questa stagione le due squadre sono 1-1 con il Fener che ha vinto l'andata del round 14 in casa 86-74 nella prima partita di Jasikevicius da coach grazie ai 23 punti e 6 rimbalzi di Hayes Davis mentre nel round 25 furono i 23 punti e 6 assist di James a dare la vittoria ai monegaschi.

Fattori Chiave

Il Fener ha dominato a rimbalzo entrambe le sfide in stagione regolare, ma ciò che ha fatto la differenza nella sconfitta avvenuta nel secondo scontro diretto sono state le palle perse. Se sotto le plance Hall, Montejunas e Diallo hanno come obbligo quello di tenere Motley e i lunghi avversari lontano dai rimbalzi offensivi,sugli esterni saranno utili le doti fisiche Blossomgame e Outtara per mettere pressione sulla palla. In attacco dando per scontate le ottime prestazioni di Wilbekin e James sarà la sfida tra Hayes Davis (particolarmente prolifico dall'arrivo di Jasikevicius con 14,5 punti a serata) ed Okobo (10,8 punti a serata) ad influenzare l'andamento della serie.
L'ultimo fattore sarà la sfida tra le ali che vedrà sfidarsi l'atletismo del Monaco che è una delle 5 squadre che segna di più da 2 contro le doti di tiro del Fener che è la squadra che segna più triple del torneo. Se gli esterni del Monaco riusciranno a tenere basse le percentuali dei tiratori avversari, la serie si metterà in discesa per i monegaschi altrimenti potrebbe succedere l'esatto contrario. Questa è la serie da seguire perché è la più equilibrata. Parte leggermente favorito il Roca Team per il fattore campo e per la presenza del #55, ma qui l'esito della serie è tutt'altro che scontato.

Barcellona (#4) vs Olympiacos (#5)

Entrambe queste squadre l'anno scorso volarono a Kaunas per giocare le Final Four. Quest'anno, invece, si sfideranno per uno dei 4 posti per l'evento finale di Berlino. Il Barcellona ha vissuto gran parte stagione nei vertici della classifica per poi venir recuperato da Pana e Monaco per colpa delle sconfitte negli scontri diretti di fine stagione.
L'Olympiacos dal canto suo ha trascorso la prima parte della stagione attorno al 50% di vittorie a causa della ricerca di un equilibrio per bilanciare gli addii di Sloukas e Vezenkov. Una volta trovata la quadra, la squadra di Bartzokas ha vinto 11 delle ultime 13 partite rilanciando le sue ambizioni e garantendosi la qualificazione diretta ai playoff. Negli scontri diretti in stagione regolare il Barcellona ha vinto entrambe le partite. Nel Round 20 la partita finì 86-78 con Parker protagonista con 21 punti e 4 rimbalzi mentre ad Atene il fattore decisivo fu Laprovittola con 17 punti e 7 assist.

Fattori chiave

In entrambe le partite il Barcellona ha sfruttato la sua arma principale, il tiro perimetrale per avere la meglio sui biancorossi. Il 57% dall'arco della prima ed il 44% della seconda partita sono i dati che dimostrano che se l'Olympiacos vuole avere una possibilità deve limitare i tiratori avversari. Walkup, Williams Goss e Papanikolau sono chiamati agli straordinari, ma questo potrebbe non essere l'unico problema per i greci.
La squadra di Bartzokas è stata undicesima per rating offensivo in stagione regolare e se consideriamo  che i biancorossi non raggiungono nemmeno gli 80 punti di media a partita si capisce il perché il Barcellona sia sulla carta favorito. Il compito di ribaltare tale situazione è nelle mani di Moses Wright. È il centro americano il più indicato a diventare la terza opzione offensiva dietro a Peters e Canaan in quanto ci ha dimostrato nelle partite contro il Pana e la Zvezda di poter dare un importante contributo in fase realizzativa. Se nessuno dei gregari, invece, non riuscirà ad aiutare in fase di realizzazione sarà difficile controbilanciare al dominio di Vesely e Hernangomez sotto le plance ed ai canestri di Laprovittola e Jabari Parker.

 


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