Kalinic ed il braccio di ferro Barcellona-Valencia, la situazione

Il serbo ha salutato la Stella Rossa, i catalani lo vogliono ma c'è l'ostacolo del "tanteo" legato agli arancioblù.

Scritto da FMB  | 

Il serbo ha salutato la Stella Rossa, i catalani lo vogliono ma c'è l'ostacolo del "tanteo" legato agli arancioblù.

Il mercato Eurolega sta entrando nel vivo, negli ultimi giorni sono arrivate firme ed addii importanti, tra le storie più intriganti c'è quella di Nikola Kalinic.

Il serbo  è uscito dal contratto con la Stella Rossa Belgrado diventando quello che in NBA si chiama RFA “Restricted Free Agent” e non Free-Agent totalmente svincolato. Questo perché i diritti di Kalinic appartengono ancora al Valencia, dove giocò nella stagione 2020-21, in quello che si chiama “tanteo" ossia quei giocatori la cui assunzione è soggetta al diritto di prelazione da parte della società di provenienza in caso questi tornassero a giocare in Spagna.

Ad esempio Facundo Campazzo oggi gioca nei Denver Nuggets ma se l'anno prossimo volesse tornare in Europa sarebbe un giocatore del Real Madrid e nel caso un altro club lo volesse questo dovrebbe trattare con i Blancos il buyout.

Il regolamento ACB recita: le società interessate ad un giocatore inserito nella lista devono presentare il documento di offerta all'ACB, che lo trasmetterà il giorno successivo alla società di provenienza, affinché, entro il termine di 5 giorni di calendario, possano esercitare, se desiderio, il loro diritto di proroga.

Barcellona e Valencia

Il Barcellona vuole Kalinic, lui vuole il Barcellona ma l'ostacolo si chiama Valencia. I Taronges hanno avuto 5 giorni per rispondere da quando gli azulgrana hanno offerto ufficialmente un contratto a Kalinic e ora le due squadre dovranno negoziare la buona uscita: i catalani sarebbero disposti a pagare un massimo di €400k mentre il Valencia ne chiederebbe €500k.


💬 Commenti