Eurolega Playoff: la situazione dopo le gare quattro

Il Real vola a Berlino mentre il nervosismo per le scelte arbitrali regna sovrano nelle altre serie che vanno a gara 5

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Il Real vola a Berlino mentre il nervosismo per le scelte arbitrali regna sovrano nelle altre serie che vanno a gara 5

Situazione Playoff EL (G4)

Real Madrid (#1) vs Baskonia (#8) 3-0

Nonostante il passaggio per Berlino sia arrivato solo nei minuti finali di gara 3, il Real si è confermato la squadra più solida tra le contender di questa edizione del torneo. Grazie al secco 3-0 rifilato al Baskonia, i blancos si sono dimostrati così non solo più forti delle altre sfidanti al titolo, ma anche i più continui. Mentre le altre contender devono ancora scendere in campo settimana prossima per le proprie gare 5, il Real si è guadagnato una settimana di riposo in più dai duelli europei. Il Baskonia in questa serie già aveva poche speranze di poter lottare per le Final Four, con l'infortunio di Moneke queste speranze si sono azzerate. La squadra di Madrid era troppo fuori portata per gli uomini di Ivanovic che comunque conquistando i playoff avevano raggiunto l'obiettivo stagionale nelle competizioni europee.  Sarà interessante capire se le avversarie riusciranno a creare qualche grattacapo in più agli spagnoli in partita secca a Berlino, mentre nelle serie al meglio delle 5 come dimostrato in questo caso i campioni in carica sono ingiocabili.

Panathinaikos (#2) vs Maccabi Tel Aviv (#7) 2-2

Se qualcuno vi avesse detto prima della serie che Baldwin non avrebbe giocato due partite e che il Maccabi sarebbe comunque 2-2 contro il Panathinaikos, voi gli avreste creduto? Io, no. Eppure oggi siamo in questa esatta situazione. La squadra di Tel Aviv ha dominato gara 3 per tre quarti di partita grazie soprattutto alla gran prestazione da 22 punti e 9 rimbalzi di Josh Nebo e ad una difesa granitica nel primo quarto che ha concesso ai greci solo 11 punti. Nonostante si possa capire la frustrazione di Giannakopoulos per le discutibili scelte arbitrali di fine partita, il dirigente del Panathinaikos deve cercare nella propria squadra i colpevoli di una sconfitta che se non fosse per un drastico calo fisico degli israeliani sarebbe arrivata comunque a fine partita. Con Sloukas a 0 punti e con una difesa incapace nel limitare i ben 11 rimbalzi offensivi della squadra avversaria, lamentarsi per due errori arbitrali nel finale è inutile. 
È più saggio ricaricare le energie e tentare un nuovo assalto alla riconquista del fattore campo guidati da un Sloukas nuovamente incisivo il giovedì. La squadra di Ataman in gara 4 ha messo in atto una vera è propria dimostrazione di forza offensiva siglando 95 punti contro una squadra che priva di Baldwin. Le percentuali dall'arco (47,4%) al termine del match e i 20 assist di squadra farebbero pensare ad una vittoria agevole, ma i canestri da 3 di Di Bartolomeo e Blatt ed i rimbalzi sorprendenti di Rivero avevano portato in vantaggio di 6 punti i gialloblù a metà quarto quarto. Solo il parziale finale di 10-0  guidato dai canestri di Sloukas (20) e Nunn (27) e causato anche dagli innumerevoli errori al tiro degli israeliani nel finale ha evitato ai greens una eliminazione che avrebbe avuto del clamoroso visti i presupposti. Ora con il pubblico di Oaka a spingere per l'impresa i greci restano favoriti d'obbligo, ma contro  questo sorprendente Maccabi nel quale Colson (13 punti a serata) e Nebo  si stanno rivelando pedine fondamentali di supporto a Brown, partire troppo sicuri di finire a Berlino sarebbe un errore.  La lotta a rimbalzo tra Lessort e Nebo probabilmente sarà decisiva per le sorti della serie insieme all'andamento di Sloukas che quando gioca bene porta il Pana a vincere mentre quando gioca male porta con sé  sconfitte dolorose.

Monaco (#3) vs Fenerbahce (#6) 2-2

Dopo aver perso mercoledì a causa dei troppi errori di squadra, il Monaco riesce a pareggiare i conti in trasferta in gara 4 e riportare la serie nel Principato per la decisiva gara 5. Il fattore principale che ha portato a questa fondamentale vittoria è  stata la difesa costante ed intensa che ha messo in campo la squadra di Sasha Obradovic contro il Fener. Il 62-65 finale dimostra, infatti, come per la prima volta in questi playoff i monegaschi siano riusciti a limitare i turchi nei tiri dal perimetro (solo 11/32) togliendo l' arma principale alla squadra di Istanbul. Un altro merito della difesa sono state le 13 palle perse forzate che hanno aiutato a togliere ritmo alla manovra dei padroni di casa. In attacco nel secondo quarto sono stati decisivi i punti di Okobo  che hanno tenuto la squadra in partita in un momento difficile per l'attacco, mentre nel finale il protagonista è stato Hall con 4 punti nei minuti conclusivi ed una stoppata decisiva su Guduric.
Al Fener non basta la doppia doppia di Papagiannis per sfruttare la doppia occasione rappresentata dall'assenza di John Brown e dal possedere un match point per le final 4 in casa. I gialloblu pagano troppo la serata no di Dorsey (2 punti) e i soli 29 punti messi a segno dalla squadra nel secondo tempo. L'attacco si è plafonato contro la fisicità degli avversari e a poco o nulla sarà servita la vittoria in gara 3 se nel Principato non si riuscirà nell'impresa di vincere gara 5. Difficilmente Mike James non sfoggerà una gran prestazione nella partita decisiva soprattutto vista la modesta media punti bassa tenuta fino ad oggi nella serie (11,2). Inoltre, in questa gara 4 il Monaco sembra aver trovato delle soluzioni all'attacco del Fener e per questo motivo il Roca team parte favorito per gara 5 nonostante fino a ieri il momentum della serie fosse a favore dei turchi.

Barcellona (#4) vs Olympiacos (#5) 2-2

Anche il Barcellona è riuscito a riprendere il fattore in campo per l'ultima sfida di questi playoff grazie alla vittoria in trasferta conquistata ai supplementari di gara 3.  Gli uomini di Grimau erano riusciti prima a ricucire lo strappo dal -8 con delle triple tra fine secondo quarto e inizio terzo quarto, per poi completare l'opera recuperando anche il nuovo vantaggio Olympiacos nato della tripla rocambolesca di Petrusev grazie alle realizzazioni dall' arco di Abrines nel finale e al canestro di Laprovittola che hanno portato il match all'overtime.  Sono stati questi i momenti della sfida che hanno permesso al Barcellona di essere in posizione per vincere una gara 3 che in realtà è stata maggiormente in mano ai greci. 
Certamente il fallo di Petrusev su Parker che ha portato ai due tiri liberi che hanno fissato il punteggio sull'80-82 ha inciso enormemente sul risultato finale, ma piuttosto che recriminare con gli arbitri i greci dovrebbero puntare la propria attenzione sul rimbalzo offensivo concesso a Kalinic che ha poi portato Laprovittola a pareggiare il match spingendolo ai supplementari. Inoltre, quando Petrusev, Wright e Fall combinano per 42 punti, ma la squadra non riesce a portare la vittoria a casa evidentemente qualcosa in difesa non ha funzionato e quel qualcosa è il 44% da 3 concesso ai catalani
Per aver perso gara 3 ,Walkup e compagni  si sono trovati a giocare gara 4 davanti al proprio pubblico con la consapevolezza di dover vincere per restare in corsa per le final 4. Per fortuna dei biancorossi a decidere il secondo match settimanale è stato l' antisportivo sulla tripla di Larentzakis del 28-23 durante il secondo quarto che non solo ha portato a 6 punti di fila (4 per il canestro+fallo in se e 2 per l'azione seguente), ma ha spezzato le gambe al Barcellona che ha poi faticato a recuperare ritmo trovandosi già sul -16 all'intervallo. La squadra del Pireo è così riuscita a restare in gioco in vista di gara 5, oltre a dimostrare a se stessa di essere in grado di poter dominare contro i catalani. Ciò può dare fiducia ai giocatori dell'Olympiacos in vista di una gara 5 che vedrà nel dominio del pitturato dei greci e nelle percentuali dall'arco dei blaugrana i fattori determinanti per staccare il biglietto per Berlino. In una sfida nella quale Jabari Parker da una parte e Moses Wright dall'altra potrebbero rappresentare i giocatori chiave, le due squadre hanno possibilità simili per passare il turno. I blaugrana hanno dalla loro il fattore campo, i biancorossi la maggior esperienza di Bartzokas rispetto a Grimau come allenatore in queste sfide decisive.


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