Ingles e i lunghi pugnalano una grande Italia: vincono i Boomers!

Il giocatore dei Jazz vero incubo degli azzurri che lottano fino alla fine ma poi devono arrendersi al fisico degli australiani

Scritto da FMB  | 
FIBA

Il giocatore dei Jazz vero incubo degli azzurri che lottano fino alla fine ma poi devono arrendersi al fisico degli australiani

OLIMPIADI
Gruppo B

Italia - Australia 83-86

L'Italia gioca 36' alla pari ma poi nel finale gli australiani fanno valere i centimetri e chili sotto il ferro con Joe Ingles (14 punti) killer silenzioso della partita. Non è bastato, ancora una volta, Simone Fontecchio (22 punti).

Superbo primo tempo dell'Italia che ingabbia la potenza di fuoco dell'Australia (Mills 7 punti con 3/5 dal campo) forzandola sempre ad attacchi a difesa schierata creando non pochi problemi ai Boomers. A metà del 2° quarto il solito Fontecchio sigla il +6 Italia (38-32), l'Australia si affida al talento dei singoli (Ingles) sfruttando i centimetri/kg dei lunghi e rientra in partita: al riposo lungo 45-44 per gli azzurri con 12 punti di Fontecchio, 9 di Mannion (uscendo dalla panchina) , 53% dal campo contro il 48% dei Boomers che hanno avuto 16 punti (8 a testa) dal duo Baynes-Lanaldale.

Ad inizio ripresa gli azzurri riscappano sul +6 (50-44) ma questa volta l'Australia risponde di tono. Ingles è un direttore d'orchestra sublime ed il duo Baynes-Landale esegue alla perfezione: parziale di 14-2 per il 52-58 a metà frazione. Gli azzurri però non si scompongono e alla sirena del 3° periodo sono ancora in partita sotto 62-65 con appoggio sulla sirena i Kay su assist di Mills.

Ultima frazione tirata dove l'Australia fa valere i suoi kg sotto le plance: tripla di Ingles (dopo tap-out di Baynes), stoppata di Landale su tripla di Mannion che poi segnerà 4 punti consecutivi (1/2 liberi e tripla figlia di un rimbalzo offensivo di Kay) per il 67-75 a 4' dalla sirena finale. 
Fontecchio è come sempre l'ultimo ad arrendersi ma a 2'41" ancora lo stesso copione: rimbalzo offensivo Boomers (15 nella partita) e tripla di Ingles per il +7 (73-80).
Ultimo minuto Mannion si traveste da Tracy McGrady e porta l'Italia sul -3 (77-80) ma Patty Mills batte un colpo ed è quello fatale: appoggio al vetro per il +5 a 30".

Nel finale si gioca tutto sui liberi con l'Italia che contiene i danni perdendo solo di 3 punti (1-1 e +7), ottimo in chiave finale in volata contando lo 0-2 e -24 della Nigeria.


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