Milano, Mirotic si presenta: "Una grande sfida. Messina il miglior coach mai avuto"

Il super colpo del mercato estivo biancorosso è stato ufficialmente presentato spiegando i motivi che lo hanno portato all'Olimpia

Scritto da FMB  | 
Claudio Degasperi

Il super colpo del mercato estivo biancorosso è stato ufficialmente presentato spiegando i motivi che lo hanno portato all'Olimpia

Si è tenuta oggi al conferenza stampa di presentazione di Nikola Mirotic, il super colpo estivo dell'Olimpia Milano che si è presentato così: “Un grande onore e grande sfida indossare questa maglia, Una sfida e soprattutto in questi giorni di allenarmi con i ragazzi, ci sono tutte le premesse per una grande stagione. Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile questa avventura dal Sig.Armani al presidente dell'Orco fino a coach Messina”. 

Sui primi contatti con Milano e cosa lo ha convinto

Il mio agente era in contatto con il Gm Stravopoulos poi una conversazione positiva con Messina sulla visione della squadra, sull'organizzazione ed il progetto. Poi ho parlato con Melli, Hines, Pangos e Shields e mi hanno accolto molto bene - aggiunge - Credo che questo club ha una grande storia, costruito per grandi cose, cercavo una squadra con potenziale per lottare per le Final Four, ci grandi giocatori, grande coach e inoltre cercavo un bel posto per vivere con la mia famiglia e l'Olimpia Milano mi ha offerto tutto questo soddisfacendo quello che stavo cercando”.

Relazione con coach Messina

Sono passati tanti anni da quando abbiamo lavorato insieme, lui ha sempre creduto me dicendomi di lavorare duro e non è semplice per un ragazzo del Montenegro giocare nel Real Madrid con tante stelle. Dopo alcuni mesi arrivò la mia chance e da quel momento le cose sono andate solo bene. Siamo sempre stati in contatto anche durante il periodo NBA. Ho sempre sentito che non avevamo finito quello che avevamo iniziato a Madrid. Voglio combattere per lui e dare il massimo per questa squadra e voglio are il massimo. È uno dei migliori coach che abbia mai avuto se non uno dei primi tre dio sempre in Eurolega”.

Sui tanti rumors estivi sul suo futuro

Non sono il tipo di persona che guarda o ascolta cosa si dice alle spalle, tutto quello che conta è vivere il momento ovvero dare tutto per Milano. Io sono un giocatore tutto il resto è questioni tra agenti e club”.

Sulla Serie A

Sta crescendo, lega competitiva, tanti grandi giocatori che conosco sono venuti qui e la renderanno più competitivi. So e ho imparato della rivalità con la Virtus Bologna che affronteremo subito in Supercoppa. Avere una Lega competitiva può aiutare a giocare bene in Eurolega. Inoltre è importante per i giocatori italiani che avranno minuti di qualità e potranno aiutarci in Europa

Sul giocare Ala piccola e l'Eurolega

"Si, il coach me ne ha parlato. è una cosa che ho fatto in NBA e qualche volta a Barcellona, non sempre ma quel poco ha funzionato, soprattutto nelle difese  che cambiano specie se si sa tirare fuori come me e può essere utile. L'idea mi piace molto, lo sto facendo in allenamento e sono pronto per la sfida. Eurolega ogni anno è migliore e le squadre cercano di migliorarsi come Milano che oltre a me a preso giocatori che possono aiutare, si tratta di avere anche la fortuna  come gli infortuni che hanno penalizzato la squadra quest'anno, se avremo fortuna saremo torneremo dove meritiamo di stare ovvero nelle zone alte di Eurolega".

Il calcio e Savicevic

"Conosco Dejan, è una leggenda. Sono cresciuto giocando a calcio dai 6 ai 13 anni, mi piace e lo guardo sempre quando posso. Ad un certo punto sono cresciuto molto in altezza e allora ho provato a giocare a basket. Grazie ad un allenatore speciale che mi ha sempre seguito ed è qui oggi, Adrian Vujacic, che mi ha messo per primo il pallone in mano insegnandomi i primi passi visto che io non sapevo nulla di basket, e da quel momento dal Montenegro sono arrivato al Real Madrid e la storia la conoscete".


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