Lotta all'MVP: tripletta Jokic? Occhio ad un super Joel Embiid

Ormai è una lotta a due per il titolo di MVP: vincerà Nikola Jokic per la terza volta oppure Joel Embiid?

Scritto da Valentino Aggio  | 
Getty Images

Ormai è una lotta a due per il titolo di MVP: vincerà Nikola Jokic per la terza volta oppure Joel Embiid?

Settimana scorsa abbiamo parlato del NBA Most Improved Player, oggi continuiamo ad analizzare i premi assegnati per la stagione regolare NBA. Oggi andremo a sviscerare la corsa per il Most Valuable Player, che in questo momento ha due principali candidati su tutti: Nikola Jokic dei Denver Nuggets e Joel Embiid dei Philadelphia 76ers. 

MVP 2022/23: JOKIC VS EMBIID

La stagione di Nikola Jokic

Arrivando da due premi di MVP consecutivi, Nikola Jokic è in cerca della tripletta e, soprattutto, di arrivare perlomeno alle finali di Conference. A differenza dello scorso anno, in questa stagione sono tornati a giocare a pieno regime sia Jamal Murray che Michael Porter Jr. I due sono rispettivamente il secondo ed il terzo violino per quanto riguarda i Denver Nuggets. La franchigia del Colorado si trova al momento in testa alla Western Conference con un record di 48-24 ed un margine solido nei confronti dei Sacramento Kings, attualmente al 2° posto. Per quanto riguarda le cifre individuali, Jokic sta giocando sui livelli delle due stagioni precedenti. I numeri parlano chiaro: 24.7 punti, 11.9 rimbalzi e 9.9 assist di media a partita, sempre con ottime percentuali. Il serbo è vicino alla tripla-doppia di media, come raggiunto da Russell Westbrook nella stagione 2016/17, nella quale ha vinto il premio di MVP. Attualmente Jokic ha ben 28 triple-doppie a proprio nome sulle 64 partite da lui giocate finora: inoltre, ogni volta che il #15 mette a referto una tripla-doppia, i Nuggets vincono. Proprio una settimana fa Jokic ha messo a referto una tripla-doppia contro i San Antonio Spurs (37/11/11), ma Denver ha perso. Questo ha interrotto una striscia di 29 vittorie consecutive quando il due volte MVP ha messo a referto una tripla-doppia. Alcuni critici hanno messo in dubbio la bontà della stagione di Jokic in occasione delle quattro sconfitte consecutive dei Nuggets a metà mese (Chicago, San Antonio, Brooklyn, Toronto). 

Lo sfidante: Joel Embiid

Se per buona parte della stagione la corsa al titolo di MVP ha visto protagonisti più giocatori, ora l'unico forte sfidante di Jokic sembra proprio essere Joel Embiid. Il centro dei Philadelphia 76ers sta trascinando la squadra al secondo posto nella Eastern Conference con un record di 48-22, dietro solo ai Milwaukee Bucks (51-20). Il camerunense sta giocando a mani basse la miglior stagione in carriera: 33.5 punti (leader in NBA), 10.2 rimbalzi, 4.2 assist e 1.7 stoppate di media a partita. Nella prima stagione completa insieme a James Harden, leader in NBA per assist a partita, i Sixers sembrano essere dei seri contender per uscire dalla Eastern Conference insieme a Bucks e Celtics. A differenza dei Nuggets, Philadelphia sta cavalcando un momento di forma incredibile: infatti, sono ben 8 i successi consecutivi dei 76ers, per un incredibile record di 9-1 nel mese di Marzo finora

Chi vincerà il premio di MVP? 

Ovviamente Basketball-Evolution non ha una sfera di cristallo, quindi è impossibile rispondere con certezza a questa domanda. Da un lato Jokic cerca il terzo titolo di MVP consecutivo: questo è un evento più unico che raro. Ci sono state solo tre “triplette” di MVP nella storia della NBA. Bill Russell ha vinto tre volte il titolo di MVP dal 1960 al 1963, mentre Wilt Chamberlain dal 1965 al 1968. Poi, solo Larry Bird è riuscito nell'impresa dal 1983 al 1986. Da lì in poi ci sono state molte “doppiette” (Kareem Abdul-Jabbar, Moses Malone, Magic Johnson, Michael Jordan, Tim Duncan, Steve Nash, LeBron James, Stephen Curry, Giannis Antetokounmpo). Proprio per questo motivo un terzo titolo consecutivo sembra davvero improbabile per Jokic. Inoltre, al momento Denver si trova in un momento di forma non eccezionale e, seppur primi nella Western Conference, non hanno il miglior record della NBA. 

Dall'altra parte c'è Joel Embiid, che da anni sta giocando a livelli mostruosi ma è stato spesso rallentato da infortuni o da un record non appetibile dei Sixers. Sappiamo però che i premi assegnati alla fine della stagione regolare, oltre a contare fino ad un certo punto, spesso non sono del tutto meritocratici. È giusto ricordare anche che il titolo di MVP della stagione regolare NBA è da quattro stagioni in mano a giocatori europei: prima Giannis Antetokounmpo (2018/19 e 2019/20), poi Nikola Jokic (2020/21 e 2021/22). Un trend fortemente in favore del Vecchio Continente, dato che l'unico giocatore prima dei due citati a riuscirci fu Dirk Nowitzki nella stagione 2006/07. 

Di certo sia il #34 dei Bucks che il #15 dei Nuggets si sono meritati i rispettivi premi nelle ultime stagioni in quanto hanno giocato a livelli assoluti. È doveroso ammettere che questa decisione ha strizzato l'occhio non solo all'Europa, ma al Mondo in generale (inteso come tutti quei Paesi al di fuori degli Stati Uniti). Premiare dei giocatori che non siano statunitensi porta sicuramente un ritorno d'immagine sia in Europa che in altri continenti. Anche Embiid non è statunitense, in quanto originario del Camerun (con cittadinanza francese), ma è cresciuto nel sistema cestistico americano, passando quindi per la High School e per il College. Questa potrebbe essere una differenza determinante nei confronti dei due precedenti MVP. Tutto questo per concludere dicendo che la NBA potrebbe avere un interesse a coronare come MVP un giocatore che, sebbene “straniero”, si è formato cestisticamente all'interno degli Stati Uniti. Inoltre, sempre dal punto di vista mediatico, Embiid è molto più personaggio rispetto a Jokic. Ciò che è certo, indipendentemente da chi vincerà, è che entrambi i candidati si meriterebbero il premio. 


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