Eurolega 2022-23, il rebuilding Fenerbahce contro i il Dream Team Efes

Nuovo coach e squadra ribaltata rispetto quella che ha vinto il titolo nazionale. Ataman si coccola i suoi Big Three.

Scritto da Redazione  | 

Nuovo coach e squadra ribaltata rispetto quella che ha vinto il titolo nazionale. Ataman si coccola i suoi Big Three.

Oggi analizziamo il mercato delle due squadre più prestigiose di Istanbul che, come ci hanno abituato nella loro storia recente, puntano ad essere tra le protagoniste principali in Eurolega.

La stagione 2021-22

L'anno scorso il Fener ha vissuto una delle stagioni più deludenti della sua storia recente. Nonostante la vittoria nel campionato turco, i gialloblù hanno fallito qualunque obiettivo europeo chiudendo la regular season con un record deludente di 10-18. Questo risultato  per una rosa in cui militavano campioni del calibro di De Colo e Jan Vesely deve essere catalogato come fallimentare

Discorso completamente opposto per i cugini dell'Anadolu Efes che, oltre ad aver vinto la coppa nazionale, sì sono laureati anche campioni d'Europa per la seconda volta consecutiva dopo una finale combattutissima contro il Real Madrid, decisa solo nel crunch time da un tap-in di Tibor Pleiss. La stagione della squadra di coach Ataman ha avuto un andamento in crescendo vista una regular season a regimi bassi finita con un modesto sesto posto. Le prestazioni di un collettivo che poteva contare sia su talenti individuali quali Micic, Larkin e Pleiss, ma anche su una solidità difensiva a dir poco invidiabile hanno fatto la differenza nei momenti chiave nell’obiettivo di bissare il titolo europeo vinto nel 2021. 

La capitale turca si divide tra una squadra che cerca di tornare ai vertici continentali dopo alcune stagioni deludenti e l'altra che punta al leggendario three-peat europeo che avrebbe dello storico. Andiamo ad analizzare come le due rivali si sono mosse per raggiungere tali obiettivi.

Fenerbahce

Per tornare a vincere dopo anni deludenti solitamente si cerca di migliorare la rosa nei ruoli chiave senza lasciare spazio al panico ed è esattamente questa la strada intrapresa dal General Manager Maurizio Gherardini. Dopo aver licenziato l'ex Virtus Bologna, Sasha Djordjevic, e ingaggiato l'ex coach del Cska Dimitris Itoudis, è stato ridimensionato anche il roster. L'addio del lungo protagonista della storia recente del Fener Jan Vesely (direzione Barcelona) è stato bilanciato dal rientro ad Istanbul di Nemanja Bjelica. Il serbo, che aveva lasciato il Fener da MVP della Regular Season di Eurolega nel 2015 (12 punti,8.5 rimbalzi e 56% dal campo le sue medie nell'ultima stagione nel torneo) è reduce da una carriera da comprimario in NBA che ha concluso vincendo l'anello con i Warriors. Ora torna in Europa con l’esperienza necessaria per essere la figura centrale di uno spogliatoio che vuole rientrare nella lotta per le posizioni più alte.

Il secondo movimento di mercato importante è stato l'ingaggio di un altro gran nome del basket europeo Scottie Wilbekin, reduce da un’ottima stagione al Maccabi (15punti,4 assist di media e 47 % dal campo) il suo compito sarà quello di sostituire un Nando de Colo che in Turchia non ha inciso quanto al CSKA. Un altro acquisto nel ruolo di il playmaker proviene dai Detroit Pistons ed è Carsen Edwards, giocatore sensazione della March Madness NCAA 2019 con Purdue che, però, non ha mai trovato un suo spazio in NBA. A completare il reparto play è il confermato Ismet Akpinar.
Restano in rosa anche tutte le guardie sia Marko Guduric, sia il capitano Mahmutoglu e anche Sehmus Hazer. Il serbo viene da una ottima stagione in doppia cifra, mentre Mahmutoglu è il leader spirituale della squadra da anni. Restano in squadra anche l'ala piccola Dyshawn Pierre e i suoi gregari Metecan Birsen e Tarik Biberovic mostrando una tendenza a credere che non sia il reparto esterni ad aver causato i recenti insuccessi dei gialloblù.

Ciò che cambia drasticamente rispetto all'anno scorso è, invece il reparto lunghi. Oltre al già menzionato Bijelica, in ala grande arrivano Samet Geyik dal Turk Telekom e Nigel Davis-Hayes dal Barcelona. L'unico lungo confermato è il centro Devin Booker, mentre il giocatore classe 1995 Jonathan Motley proveniente dal Lokomotiv Kuban potrebbe garantire solidi minuti dalla panchina viste le ottime prestazioni viste in Eurocup. A completare il roster arriva dal Kazan Tonye Jekiri.

L’obiettivo minimo in questa prima stagione sarà qualificarsi ai playoff, ma raggiunti quelli il Fener avrà la possibilità di giocarsi le sue carte senza la pressione di essere una contender consolidata come invece lo sono Real, Efes e Barcelona il che rende la squadra di Itoudis ancora più pericolosa di quanto lo sia sulla carta. 

Efes

Discorso diverso per la squadra bianco blu di Istanbul che ha la possibilità di entrare nella storia diventando la seconda squadra nella storia dell'Eurolega a completare il three-peat (solo l'Olympiakos dal 2011 al 2013 è riuscito nell'impresa dalla nascita della competizione ULEB).
Per riuscire nell'impresa la squadra di Ataman ha deciso di confermare i giocatori chiave dei loro recenti successi affiancando a loro, però, alcuni nuovi acquisti in grado di mantenere alta la competitività di una rosa che punta nuovamente alla difesa del titolo europeo.

L'acquisto migliore è sicuramente l'inaspettata conferma di Vasilije Micic. L'MVP delle ultime Final Four sembrava destinato a tornare definitivamente in NBA e questa era la sua volontà, ma l'incapacità del management di OKC (che ne detiene i diritti) di imbastire una trade per trovargli una sistemazione negli States ha fatto sì che il 28enne della nazionale serba scegliesse di restare in Turchia. I 18 punti e i 4.6 assist di media non rendono giustizia all'apporto che il play riesce a dare su entrambi i lati del campo all' Efes. A dargli il cambio saranno presumibilmente il capitano Dogus Balbay e i comprimari Gazi e Ilyasoglu.
Seconda conferma chiave è quella della guardia ex Knicks Shane Larkin che dopo una carriera non brillante in patria, ha saputo dimostrare di essere in grado di adattarsi splendidamente al basket europeo diventando uno dei giocatori chiave dei successi targati Anadolu. Restano a disposizione di Coach Ataman anche Rodrigue Beaubois, che contribuirà con punti dalla panchina, e il comprimario Tuncer.

Le modifiche alla rosa si sono fatte sentire anche nel reparto ali dove lasciano la squadra lo storico Krunislav Simon, Saybir e James Anderson mentre arrivano Egehan Arna ma anche e soprattutto da Mosca Will Clyburn che ha il compito di rendere ancora più imprevedibile e vario un comparto offensivo che risulta ancora più letale. L'ex CSKA è il profilo perfetto per rendere ancor meno leggibile il gioco dei campioni d'Europa in quanto avere in squadra un giocatore che l’anno scorso è riuscito a realizzare 15 punti a partita dalla panchina nella competizione più orientata alla difesa nel panorama cestistico mondiale sposta decisamente gli equilibri a favore della squadra turca. L’ultima ala piccola sarà il confermato Elijah Bryant.
In ala grande l’Efes ha acquistato Achille Polonara che dopo essere stato corteggiato dalla Virtus che voleva riportarlo in Italia, ha deciso di restare ad Istanbul cambiando, però, sponda cestistica. Dopo una stagione difficile al Fener il nostro nazionale spera di tornare ai livelli visti due anni fa al Baskonia dove il suo talento è stato consacrato anche a livello europeo. La sua riserva sarà il francese ex Virtus Bologna Amath Mbaye proveniente dal Karsiyaka.

Tra i centri confermato l’eroe del crunch time di Belgrado Tibor Pleiss come anche il prezioso comprimario Bryant Dunston ai quali si aggiunge un altro acquisto di lusso. Parliamo dell’ex Maccabi e nazionale croato Ante Zizic che sta ritrovando una sua dimensione in Europa dopo aver deluso oltreoceano.Il suo contributo dovrebbe garantire punti e rimbalzi sotto le plance. Ultimo giocatore della squadra bianco blu sarà Egemen Guven.

Date derby di Istanbul

L’andata in casa Efes si giocherà il 28 ottobre al Sinan Erdem Spor Salonu, mentre il ritorno si giocherà, mentre il ritorno si giocherà nella  Ulker Sports Arena, casa del Fener, il 23 aprile 2023

 

 


💬 Commenti