Scatteranno nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 giugno, con la prima palla a due prevista per le 3:00, le NBA Finals 2017, che vedranno protagoniste per il terzo anno consecutivo i Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers. Tutti i match della serie decisiva per il titolo NBA saranno trasmetti in diretta su Sky Sport. Gara 1 verrà inoltre proposta in diretta gratuita in streaming su skysport.it.
NBA FINALS 2017: NUMERI
UNA FINALE STORICA
Per la prima volta nella NBA due squadre si incontreranno nelle Finals per la terza stagione consecutiva. Questo fatto è già successo invece negli altri sport americani professionistici:
NFL: Cleveland Browns vs. Detroit Lions 1952-54
MLB: New York Yankees vs. New York Giants 1921-23
NHL: Detroit Red Wings vs. Montreal Canadiens 1954-56
I Warriors hanno un record di 12-0 in questa post season, contro il 12-1 dei Cavaliers. Era dagli anni ’50, quando venivano giocate molto meno partite in post season, che le NBA Finals non vedevano la presenza di entrambi i team con non più di una sconfitta a testa fino alle Finali di Conference comprese.
I Warriors sono la prima squadra nella storia della NBA a vincere le prime 12 partite di post season, arrivando quindi alle Finals con un record di 12-0. Se dovessero vincere le Finals in quattro o cinque partite finirebbero con il miglior record nei playoff per una singola stagione nella storia della NBA. Lo stesso primato potrebbe venir stabilito dai Cavaliers se dovessero sconfiggere i Warriors per 4-0.
SFIDA TRA STELLE
LeBron James (2009, 2010, 2012, 2013) e
Stephen Curry (2015, 2016) hanno vinto complessivamente 6 degli ultimi otto titoli di MVP.
Le Finals vedranno in campo sette All-Star 2017 e, in generale, 11 giocatori che hanno preso parte all’All-Star nel corso della carriera. Era dal 1983 (Lakers vs. 76ers) che le NBA Finals non vedevano in campo sette All-Star della stagione in corso.
Cinque dei sedici giocatori in attività con più di una partita in carriera con oltre 50 punti a referto saranno in campo nelle Finals: LeBron James (10; record tra i giocatori in attività), Stephen Curry (5), Kevin Durant (4), Kyrie Irving (2) e Klay Thompson (2).
Klay Thompson e
Kevin Love sono in testa alla classifica NBA di punti segnati in un singolo quarto. Thompson detiene il primato con i 37 punti nel terzo quarto contro Sacramento del 23 gennaio 2015. Love è alle sue spalle grazie ai 34 punti nel primo quarto contro Portland del 23 novembre 2016.
LEBRON JAMES E LE FINALS
LeBron James è pronto a diventare il settimo giocatore nella storia della NBA a partecipare alle Finals per la settima stagione consecutiva. I sei giocatori che lo precedono in questa speciale classifica hanno fatto tutti parte dei Boston Celtics degli anni ’50-’60: Bill Russell (10 Finals consecutive), Sam Jones (9), Tom Heinsohn (9), Frank Ramsey (8), K.C. Jones (8), Bob Cousy (7).
James disputerà le sue ottave Finals complessive (ha debuttato nelle Finals nel 2007). Solo sei giocatori hanno preso parte a più finali NBA: Bill Russell (12), Sam Jones (11), Kareem Abdul-Jabbar (10), Tom Heinsohn (9), Magic Johnson (9) e Jerry West (9).
James (1,079 punti) è al settimo posto nella classifica dei migliori realizzatori delle Finals. Ha bisogno di 98 punti per superare Michael Jordan (1,176), attualmente al terzo posto dietro a Jerry West (1,679) e Kareem Abdul-Jabbar (1,317).
Con i suoi tre titoli di MVP delle Finals, James fa parte di un ristretto gruppo di giocatori con almeno tre titoli, composto da Michael Jordan (sei), Shaquille O’Neal (tre), Tim Duncan (tre) e Magic Johnson (tre).
I COACH: SUCCESSO IMMEDIATO
Steve Kerr raggiunge Pat Riley, diventando il secondo allenatore nella storia della NBA a partecipare alle Finals in ognuna delle prime tre stagioni da head coach. (Riley lo ha fatto nei primi quattro anni).
Tyronn Lue proverà a fare quello che non è riuscito a Kerr lo scorso anno: vincere il titolo NBA in ognuna delle prime due stagioni da head coach. L’unico coach ad averlo fatto è stato John Kundla, che ha guidato i Minneapolis Lakers alla conquista dei titoli 1949 e 1950.
LA SFIDA DALL’ARCO DEI TRE PUNTI
Golden State e Cleveland detengono rispettivamente il secondo e terzo posto nella classifica NBA come numero di tiri da tre punti segnati in una singola stagione. Nel 2015-16 i Warriors hanno stabilito il record all-time con 1,077 triple, superati in questa stagione dagli Houston Rockets con 1,181. Sempre nella stagione regolare appena conclusa, i Cavaliers sono arrivati a un soffio dai Warriors, fermandosi a 1,067 tiri da tre.
Stephen Curry, dalla stagione 2012-13, guida la classifica NBA annuale per tiri da tre punti messi a segno. Detiene inoltre tutti i gradini del podio delle migliori stagioni NBA a livello individuale come numero di triple realizzate. Curry e Klay Thompson, insieme, detengono 7 delle prime 10 posizioni di questa classifica.
Curry ha stabilito un record di 13 tiri da tre realizzati in una singola partita, il 5 novembre scorso contro New Orleans.
I Cavaliers hanno superato il record di triple di squadra messe a segno in una singola partita, realizzandone 25 contro Atlanta il 3 marzo scorso.
Stephen Curry e
Kyle Korver sono gli unici due giocatori nella storia della NBA ad aver messo a segno almeno un tiro da tre per almeno 100 partite consecutive di stagione regolare. Curry detiene il record con 157 partite, seguito da Korver con 127.
Tre giocatori presenti nella top 15 all-time per tiri da tre punti segnati in regular season faranno parte delle Finals: Kyle Korver (quinto posto con 2,049), Stephen Curry (decimo con 1,917) e J.R. Smith (quindicesimo con 1,774).
NBA FINALS NEL MONDO
Saranno oltre 265 i membri dei media internazionali, provenienti da 35 nazioni e territori, presenti on-site per coprire le NBA Finals.
Sedici televisioni e radio internazionali da Belgio, Brasile, Cina, Francia, Italia, Giappone, Messico, Medio Oriente, Filippine, Polonia, Spagna e Taiwan commenteranno in diretta dal vivo.
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