Eurolega 2022-23, da dove ricominciano Real Madrid e Barcellona

Oggi andiamo ad analizzare i roster delle due spagnole più rinomate dove spiccano i ritorni di Rodriguez e Satoransky.

Scritto da Redazione  | 

Oggi andiamo ad analizzare i roster delle due spagnole più rinomate dove spiccano i ritorni di Rodriguez e Satoransky.

Dopo aver analizzato e messo a confronto il mercato delle due squadre di Belgrado e delle due squadre di Istanbul, oggi andiamo a esaminare come si sono rinforzati i due team più iconici del panorama cestistico spagnolo.

Dove eravamo rimasti?

Entrambe l’anno scorso si sono qualificate alle Final Four di Belgrado dove si sono scontrate in semifinale in un derby che ha visto uscire vittoriosa la squadra della capitale per 86-83 dopo una rimonta dal -11 dell’intervallo guidata da una gran prestazione di Yabusele e da giocate chiave nel crunch time da parte di Causeur. Il Real ha poi perso la finale con l’Efes in finale mentre il Barcelona si è guadagnato il terzo posto battendo 74-64 l’Olympiacos. Nelle competizioni nazionali le due acerrime rivali si sono, invece, divise i trofei con il Real che ha vinto l’ACB mentre il Barcelona ha conquistato la Copa del Rey.

Barcellona

Il club catalano non sembra accontentarsi di far parte delle 3 competitor maggiori per il titolo europeo e l’aggressività mostrata durante il mercato estivo suggerisce un enorme voglia di rivalsa manifestata attraverso modifiche importanti alla rosa.

Il nome più altisonante tra gli arrivi è quello di Thomas Satoransky. L’ ex Bulls ha già giocato in catalogna per due anni tra il 2014 al 2016 collezionando 8 punti e 4 assist di media, ma sicuramente l’esperienza accumulata in NBA gli sarà utile per contribuire alla squadra blaugrana. I playmaker dalla panchina saranno l’argentino Nicolas Laprovittola e Michael Caicedo, mentre nelle ultime ore il greco Nick Calathes è stato ceduto al Fenerbahce in quanto fuori dal progetto di coach Jasikevicius.

Tra le guardie confermata una line up formata da quattro solidi giocatori che, esclusi infortuni vari, potranno dare tutti un valido contributo alla causa. Loro sono l’americano veterano Cory Higgins, il lituano astro nascente Rokas Jakubaitis, il cecchino lo slovacco Kyle Kuric e il beniamino di casa Alex Abrines. Unico a non essere confermato è stato l’australiano Dante Exum.

In ala piccola i blaugrana puntano tutto sul talento serbo Nikola Kalinic, proveniente da una stagione personale molto positiva alla Stella Rossa dove da prima opzione offensiva ha contribuito con 12,6 punti di media. A dargli il cambio sarà Oriol Pauli giocatore proveniente dalle giovanili della squadra catalana che ha giocato nelle ultime stagioni nel Gran Canaria e nell’ Andorra. Per garantire profondità nel ruolo sono stati confermati sia Sergi Martinez sia Gael Bonilla.

Nel ruolo di ala l'MVP dell'ultima stagione di Eurolega Nikola Mirotic che, però, dovrà stare fermo diverse settimane per un infortunio al tendine d'Achille. Per rimediare a questa pesante assenza il Barça non ha esitato un secondo nel mettere sotto contro l'ex Valencia, nonché uno degli alfieri di Doncic in Nazionale, Mike Tobey.

Confermato il capitano Pierre Oriola, mentre non fanno più parte del roster Davis Hayes e Smits. In compenso è stato acquistato dall’Alba Berlino Oscar da Silva.

Per quanto riguarda il pitturato, infine, arrivano due grandi rinforzi. Dal Fener arriva Jan Vesely, che appare un acquisto azzeccato sia per la sua pluriennale esperienza ad alti livelli col Fener, ma anche per un’intesa già costruita nella nazionale ceca con Satoransky per quanto riguarda le azioni di pick&roll. Da questa loro complicità dipenderà il destino della prossima stagione europea dei catalani. Confermati, infine, il turco Sertah Sanli e il nigeriano James Nnaji, mentre come saprete Brandon Davies è stato ceduto all’ Olimpia Milano.

Il Barcelona quindi si affida ad una nuova cerchia di giocatori proveniente dall’est europeo per tentare l’assalto alla corona europea dell’Efes. Sulla carta il roster sembra molto competitivo, ma sarà sempre il campo ad esprimere il verdetto finale. Cambiare 3/5 del quintetto base può essere rischioso, ma si sa solo una squadra può vincere e bisogna saper rischiare per trovare l’ultimo pezzo del puzzle

Real Madrid

Mentre il mercato dei catalani può essere definito aggressivo quello del Real è stato più conservativo. Nonostante ciò la squadra si è concessa qualche acquisto per ritentare l’assalto al trono dell’Efes.

Il nome più noto del mercato madrileno è quello di Sergio Rodriguez. Dopo una stagione senza registi i Blancos si sono riportati a casa il “Chacho” che ritrova Sergio Llull e Rudy Fernandez con cui ha vinto il titolo europeo nel 2015 per provare a riconquistare quel trofeo che non è riuscito a portare a Milano. A 36 anni Rodriguez deve gestirsi fisicamente, ma a livello di carisma, esperienza e capacità di regia darà un contributo importante. Gli altri due play saranno Nigel Williams Goss e Carlos Alocen già presenti in rosa l’anno scorso ma infortunati.

In guardia nessun cambiamento. Giustamente il trio composto dagli eterni Sergio Llull e Rudy Fernandez ai quali ancora nel 2017 si è aggiunto Fabien Causeur garantisce ancora tutto ciò di cui una squadra che compete alla vittoria ha bisogno.

I cambiamenti quest’anno si sono concentrati nel ruolo di ala piccola. In uscita dal club ci sono Jeff Taylor e il giocatore classe 2004 Seqiq Garuba al loro posto arrivano Mario Hezonja dall’ UNICS Kazan e Dzanan Musa dal Breogan squadra dell ACB. Mario ha avuto un’ottima stagione in Russia nella quale ha segnato 14 punti e recuperato 6 rimbalzi a partita nella scorsa Eurolega, mentre Musa viene da una stagione che lo ha visto vincere il premio di MVP dell’ACB. Ad Adam Hanga e Alberto Abalde sarà dato il compito di garantire profondità nel ruolo.

Tra i lunghi confermati ci sono l’ottimo giocatore bivalente Guerschon Yabusele, l’argentino Gabriel Deck (che non ha convinto i Thunder oltreoceano, ma che ha dato un prezioso contributo nel finale di stagione a Madrid) e il veterano Anthony Randolph (reduce da un un altro brutto infortunio sul finire della scorsa stagione). Nello spot di centro sono confermati sia il titolare Walter Tavares noto per le sue doti di protezione del pitturato, sia il nazionale francese Vincent Poirier. Unico nuovo acquisto tra i lunghi è il centro Petr Cornelie dalla GLeague americana.
Va ricordato, però, il cambio allenatore, in quanto, i blancos hanno licenziato il loro storico coach Pablo Laso per dare spazio al suo ex vice Chus Mateo

Come si può notare la filosofia madrilena si discosta da quella catalana per quanto riguarda la gestione dei movimenti di mercato. Riuscirà una delle due a far prevalere la propria squadra in Europa? Riuscirà l’Efes a ripetersi? Oppure avremo una quarta squadra che sorprenderà gli avversari? Lo scopriremo ad ottobre.

Il Classico  in Eurolega

L’andata si svolgerà il 13 ottobre al Palau Blaugrana, mentre il ritorno si giocherà al Wizink Center di Madrid il 26 gennaio 2023.


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