Kyler Murray ha deciso: no MLB, vuole l'NFL!



Mettiamoci nella testa di Kyler e valutiamo entrambe le situazioni
Partiamo dal discorso sul passatempo preferito degli americani. In un complicato gioco di vantaggi e svantaggi possiamo dire che, se da un lato la carriera in MLB può essere molto lunga e lontana da eventuali gravi infortuni, dall'altro l'arrivo sulla Baia non è automatico e Murray dovrebbe "spendere" almeno uno o due anni nel complesso sistema delle Minors (le "giovanili" del Baseball) senza alcuna certezza di arrivare, un giorno, a giocare in MLB. La lista di ex fenomeni che si sono persi nelle categorie inferiori di questo sport è lunghissima e in tanti, dopo aver incassato il bonus alla firma (Murray ha già intascato un sostanzioso bonus di $1,5 milioni che dovrebbe eventualmente restituire), non han saputo risalire la china fra A, AA e AAA (le categorie Minors). Facendo un salto in NFL troviamo tutt'altra situazione. Con la relativa certezza di poter essere un first round pick, Murray si troverebbe immediatamente fra i Pro con un contratto già pesante e con diversi milioni già garantiti alla firma. Il rovescio della medaglia sarebbe legato ad uno sport molto più violento del baseball, in cui una giocata o un tackle ben assestato possono chiudere una carriera. Altri dubbi sono legati alla struttura fisica dell'ex Oklahoma, considerato troppo basso per poter giocare in una lega in cui gli uomini di linea (offensiva e difensiva) sono spesso oltre il metro e novanta di altezza; la velocità spaziale di Murray potrebbe in parte compensare la cosa e l'esempio di quarterback vincenti come Flutie, Brees e Wilson dà fiducia al giovane texano. Altro vantaggio del giocare in NFL sarebbe quello di apparire nello sport più popolare negli Usa dove i contratti, per i quarterback di successo (e non) hanno cifre che, nel baseball, raggiungono solo le vere superstar. Dopo una lunga attesa arriva finalmente la decisione. Murray opta per la NFL, impegnandosi a restituire quanto già speso dagli Oakland Athletics in termini di bonus e cominciando a prepararsi per la combine e gli altri appuntamenti pre-draft. La scelta scatena subito i vari esperti che si interrogano su chi potrebbe accapararsi il talento texano. I Giants del dynamic duo Beckham/Barkley per un attacco di Big Blue potenzialmente stellare? I Jaguars con la loro grandissima difesa? I Broncos del GM John Elway, esso stesso scelto nei due draft (MLB e NFL) e vincitore di due Superbowl? O addirittura Arizona che, con il pick #1, potrebbe spedire altrove Josh Rosen (scelto al primo giro dello scorso anno e considerato il quarterback del futuro dei Cardinals) per puntare su Murray, vero pupillo del neo coach Kliff Kingsbury? Sia quel che sia Murray diventerà probabilmente il primo atleta di sempre ad essere scelto al primo round di due sport diversi. Qualcosa che è già storia.
💬 Commenti