Boston argina il talento smisurato dei 76ers con lavoro sporco, Golden State resiste al Monociglio, i Rockets regalano a CP3 la prima Finale di Conference e poi i Cavs, o meglio,
LeBron James. Sì, perché contro i Raptors è stato un '
One Man Show' con protagonista il Re di Cleveland.
MAN OF THE ROUND
Bastano 4 gare ai Cavs per distruggere un' intera stagione della squadra Canadese: Gara1 combattuta fino alla fine, con Toronto anche in vantaggio a meno di un minuto dalla fine; poi LeBron va di là, spalle a canestro, sì gira e trova solo il fondo della retina. Overtime in Canada con Cleveland che allunga, viene ripresa ma a VanVleet non entra la tripla della vittoria.
In Gara 2 ci si aspetta una risposta da parte di Toronto ma la difesa non è perfetta e all'intervallo la partita è ancora in equilibrio. Nel secondo tempo la reazione arriva, ma è James a salire in cattedra e a caricarsi la squadra sulle spalle con un 24 minuti leggendari: l'azione è sempre la stessa, con ricezione spalle a canestro, uno o due palleggi e fade-away andando verso sinistra, un tiro impossibile per molti, non per lui: 7/9 in questo modo assurdo,
43 punti con
19/28 dal campo e 14 assist in un devastante 0-2 servito a domicilio.
Si torna in Ohio, Cavs che possono chiudere e Raptors per l'orgoglio e con la disperazione di chi ha le spalle al muro. Partita solida ma ecco di nuovo che la vera superstar della serie sale di livello: 8 secondi dalla fine LeBron che trotterella risalendo il campo, cambia velocità e lascia andare in corsa un tiro che si appoggia al vetro e cade dolcemente sul fondo della retina. Un tiro che abbiamo visto, rivisto e ancora rivisto in questi giorni, un tiro che sembra di una facilità estrema ma che in realtà è davvero difficile tecnicamente, solo che la leggerezza con cui l'ha scoccato il Re ha dato a tutti l'impressione di poterlo replicare. Il telecronista dei Cavs che urla "
Goodnight Cleveland! That is for You!"
3-0 e match point che viene concretizzato in un attimo, sigillato con l'espulsione di DeRozan in Gara 4.
Scopa, paletta e Raptors totalmente succubi. Nonostante tutti i favori del pronostico e una mediocre squadra dietro a LeBron, i Dinosauri non riescono proprio a giocare convinti contro una qualunque squadra di King James, e finiscono sempre a raccogliere i cocci di un'ennesima stagione fallimentare. Ecco, però quando le tue stelle, o presunte tali, in 4 gare mettono a referto 138 punti complessivi, 30 rimbalzi e 46 assist e fanno di poco meglio rispetto al solo James che sigla
136 punti,
33 rimbalzi e
45 assist, allora è proprio notte fonda.
Un vero e proprio King of the Round per questo secondo turno che ha viaggiato a
35.7 punti e
11.3 assist in una serie dominata dal primo all'ultimo minuto.
Ora, forse, un'altra sfida che potrebbe essere provante contro i Celtics che non hanno nulla da perdere per l'accesso alle Finals NBA per l'ottava stagione consecutiva; servirà un Re ancora in versione extra lusso per sbarazzarsi dei combattenti di Boston. Ci sarà da divertirsi anche in queste Conference Finals, sia ad Est che ad Ovest.
https://youtu.be/gK0ztO9q7OY
💬 Commenti