Golden State si porta sul 2-0 ma trema nel finale, salvata dall’astuzia della sua stella nell’ultima azione che ha forzata alla sanguinosa persa un favoloso Harden.
Golden State Warriors (#1) - Houston Rockets (#2) 99-98 [GSW 2-0]
GSW: Green 12, Bogut 14, Thompson 13, Curry 33
HOU: Smith 10, Howard 19 (17 rimb), Harden 38 (10 rimb), Jones 12
Dwight Howard stringe i denti, James Harden sfiora la tripla-doppia (38+9+10) ma gli Houston Rockets devono cedere il passo ancora a Steph Curry (33 punti) e ai suoi Warriors, vincenti di misura anche in Gara2; la battaglia tra le due stelle è bellissima soprattutto negli ultimi 100” di partita, Curry segna lo step-back per il +8 (98-90), sembra fatta ma il “Barba” non ci sta! Il #13 realizza 8 punti consecutivi nel break di 8-1 Rockets per il -1 (99-98) a 33” dalla sirena finale! Harrison Barnes si prende la responsabilità di uccidere la partita, la sua rovesciata non va a segno e Houston, con 7” sul cronometro, ha la palla per vincere la partita. Harden cattura il rimbalzo dopo l’errore di Barnes, si fionda a tutta velocità verso il canestro, la palla ad Howard che gliele ridà subito ed ecco Steph Curry, l’MVP ci mette una mano nel tentativo di penetrazione di Harden e, coadiuvato dall’altro “Splash brother”, lo forza alla persa che varrà il 2-0 Warriors!
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