NFL Tuesday 19: commento della Week #12

Clamorosa Washington che ferma gli imbattuti Steelers e Kansas City può festeggiare l'aggancio, Giants ma soprattutto Browns che vittorie!

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Charles LeClaire / USA Today

Clamorosa Washington che ferma gli imbattuti Steelers e Kansas City può festeggiare l'aggancio, Giants ma soprattutto Browns che vittorie!

E come ogni anno da quel 1972 sono saltati tappi di champagne in giro per gli Stati Uniti. Gli ex giocatori dei Miami Dolphins di quell'anno, protagonisti dell'unica perfect season nella storia NFL, sono soliti festeggiare così la prima sconfitta dell'ultima imbattuta della stagione regolare (o così almeno vuole la leggenda...). Pittsburgh (11-0 fino a ieri sera) cade infatti clamorosamente in casa con Washington: gli Steelers chiudono avanti a metà gara e sembrano in grado di poter controllare il tutto ma nella seconda parte di gara si scatena Alex Smith che guida gli ex Redskins al colpaccio all'Heinz Field. I gialloneri, che avevano già dimostrato di faticare nelle ultime giornate, rimangono in vetta alla AFC solo per un miglior record di conference rispetto ai Chiefs. Il calendario soffocante cui sono stati costretti causa Covid-19 (non hanno beneficiato di una vera e propria bye week, cosa a cui si è aggiunta poi tutta la telenovela del match vs i Ravens) potrebbe farsi sentire pesantemente nelle gambe degli Steelers e avere il bye alla prima settimana di playoff è fondamentale per non saltare per aria già ad inizio gennaio.

Gli stessi Chiefs faticano più del previsto con Denver nonostante una performance sotto tono del QB Drew Lock che regala due intercetti a Kansas City. La truppa di Patrick Mahomes diventa, fra l'altro, la prima squadra a qualificarsi per i playoffs in AFC. Dietro le due di testa tengono il passo sia i Bills (convincente W in casa dei rimaneggiati 49ers) che i Browns. Cleveland sbanca il Nissan Stadium di Nashville al termine di una partita perfetta: Baker Mayfield si scrolla di dosso critiche e dubbi lanciando quattro touchdown nei primi due quarti e seppellendo i Titans sotto 38 punti dai quali Ryan Tannehill & Derrick Henry non riescono più a risalire nella ripresa. Tennessee sembra aver perso qualche colpo e deve fare attenzione ai Colts che battendo Houston (ciao playoff per Watson&co) pareggia 8-4 il record dei rivali divisionali

Chi invece sembra poterci credere è New England. A Los Angeles, la difesa dei Patriots fa la voce grossa come ai bei tempi, Cam Newton corre in lungo e in largo e il team di coach Belichick rifila la più pesante sconfitta della storia dei Chargers annichilendoli sotto un assurdo 45-0. New England tallona quindi Miami che fa un'enorme fatica contro i Bengals e con un'altra sconfitta rischia di venir risucchiata nel calderone dei pretendenti alla terza wild card (dove rimangono in corsa anche i Raiders dopo la surreale W in casa dei Jets di cui abbiamo detto ieri nei Verdetti).

Salto in NFC dove, oltre alle certezze Packers (W contro gli Eagles) e Saints (W contro i Falcons), salgono le quotazioni dei Rams. L'altra Los Angeles doma una Arizona in piena crisi di identità, approfitta del clamoroso capitombolo dei Seahawks in casa dei Giants e si piazza in cima alla NFC West e al seed #3 della Conference stessa. Proprio Big Blue è la sorpresa di giornata: priva di Daniel Jones, il team di New York cavalca la buona giornata del suo sostituto Colt McCoy e fa il colpaccio contro Wilson & soci. Seattle mette ancora in mostra i limiti che più volte abbiamo sottolineato e cioè quelli di una squadra difensivamente non eccezionale e che, a livello offensivo, vive solo sulla verve del duo Wilson & Metcalf, oggettivamente poco per credere di fare strada nei playoff.

Con i Ravens che si trovano davanti una situazione da "do or die" stasera contro i Cowboys, torniamo un attimo a parlare di Philadelphia. La vicenda di Carson Wentz alla guida dei biancoverdi sembra volgere al termine: l'ex North Dakota State, sotto contratto con gli Eagles a cifre pesanti, è stato ancora una volta sostituito dal Jalen Hurts (scelto allo scorso draft al secondo giro, segno che già la fiducia verso Wentz cominciava a vacillare...) e su di lui si aprono i pronostici su quale sarà la sua prossima destinazione. A me Wentz piace e prima del primo infortunio (l'anno del SB degli Eagles) stava giocando a livelli da MVP. Credo che parte dei suoi insuccessi sia dovuto anche alla mancanza di validi ricevitori o di un running game credibile; a questo va aggiunto l'aspetto psicologico legato al fatto che per ben due volte, Nick Foles, suo sostituto nei due anni da infortunato, abbia portato la squadra prima a vincere il Superbowl poi a qualificarsi ai playoff l'anno seguente. 

 


💬 Commenti