LBA Finals 2025: Virtus Bologna-Pall.Brescia, la preview
Siamo all'atto decisivo, al via stasera la finale scudetto tra la Segafredo e la Germani: Vu-Nere favorite ma la banda di Poeta vuole stupire ancora

Siamo all'atto decisivo, al via stasera la finale scudetto tra la Segafredo e la Germani: Vu-Nere favorite ma la banda di Poeta vuole stupire ancora
PLAYOFF LBA 2025
SEMIFINALI
Virtus Bologna (#1) - Germani Brescia (#3)
📆Calendario: G1 - 12/06 (20:45); G2 - 14/06 (20:45); G3 - 17/06 (20:45); G4 - 19/06 (da definire); G5 - 22/06 (da definire)
📺 TV: DMAX, DAZN, Eurosport 2
Qui Virtus
La Virtus Segafredo Bologna raggiunge l’atto finale dei playoff dopo una semifinale intensa e risolta solo in Gara 4 contro l’Olimpia Milano. Una serie dal peso specifico elevatissimo, che ha messo a dura prova le certezze della formazione bianconera e che ha restituito la sensazione di una squadra sì talentuosa, ma soprattutto resiliente. Milano ha provato a spezzare l’equilibrio con esperienza e profondità, ma la Virtus ha risposto con carattere, compattezza e – su tutto – la guida tecnica di Duško Ivanović. L’allenatore montenegrino, subentrato a metà stagione, ha saputo dare un’identità chiara e feroce al gruppo, puntando sull’organizzazione difensiva e su rotazioni mirate, spesso in grado di cambiare volto alla partita. Spiccano le prestazioni di Shengelia e Belinelli – il primo imprescindibile per equilibrio e fisicità, il secondo micidiale quando il cronometro comincia a bruciare. Pajola e Hackett hanno avuto un rendimento altalenante, ma nei momenti chiave sono sempre saliti di tono. L’approdo in finale, per Bologna, rappresenta l’ennesimo passo in una stagione fatta di momenti turbolenti, ma ora può contare su una struttura solida e su una motivazione che va oltre i singoli. L’obiettivo? Tornare campioni d’Italia.
Qui Brescia
Dall’altra parte, la Germani Brescia scrive una delle pagine più belle della sua giovane storia sportiva. Dopo la semifinale dello scorso anno, stavolta l’obiettivo è stato centrato in pieno: la Leonessa è in finale scudetto per la prima volta. L’accesso arriva al termine di una serie intensa e vibrante contro Trapani, risolta 3-0 con maturità e freddezza. Coach Poeta, al suo primo anno completo da capo allenatore, ha condotto i suoi con una lucidità sorprendente, soprattutto nella gestione dei momenti difficili. Brescia ha mostrato di avere non solo talento diffuso, ma anche una straordinaria coesione tecnica ed emotiva. Il protagonista assoluto resta Miro Bilan, autentico riferimento in area, dominante a rimbalzo e letale spalle a canestro. Accanto a lui, Ivanovic, Della Valle, Burnell e un Ndour in crescita costante hanno rappresentato armi importanti in ogni snodo della serie. È evidente: Brescia ha imparato dai propri errori, ha trasformato l’esperienza in carburante per andare più lontano. Ora, senza pressioni e con l’entusiasmo alle stelle, la squadra lombarda si gioca la sfida più grande della sua storia.
Se Bologna ha dalla sua parte l’esperienza – sia tecnica che di palcoscenico – Brescia si presenta invece con una leggerezza pericolosa, con la forza di chi non ha nulla da perdere ma tanto da dimostrare. La finale, dunque, si preannuncia più aperta di quanto i pronostici possano suggerire. Due squadre costruite per arrivare fin qui, due filosofie opposte, due modi di interpretare il gioco. E solo una potrà scrivere il proprio nome sull’ultimo capitolo di questa stagione.
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