Eurolega 2020/21 (R4): Zalgiris 4-0! Barça sul Pana all'Overtime

Quarto round e seconda giornata del doppio turno Eurolega. Subito la sorpresa con lo Zalgiris che abbatte l’Efes alla prima in casa e va sul 4-0 (unica imbattuta). Il Barça vince sul Pana in un finale thrilling all'overtime.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Sorpresa con lo Zalgiris che abbatte l’Efes alla prima in casa e va sul 4-0 (unica imbattuta). Il Barça vince sul Pana in un finale thrilling all'overtime.

ROUND #4
(15/10/2020)

Il round #4 dell’Eurolega 2020/21 con due big match. Lo Zalgiris gioca la prima in casa (5.011 spettatori) contro l’Efes di Ataman che ha trovato la prima vittoria. A Barcellona invece una classica Eurolega, con tanti cambi di casacca, di cui ultimo quello a far più rumore nel mercato estivo, Nick Calathes in blaugrana contro i suoi ex compagni del Pana. Grandi assenti delle due partite Shane Larkin e Nikola Mirotic.

Zalgiris Kaunas – Efes Istanbul 89-73

Prima sorpresa della Zalgirio Arena, il pubblico. 5.011 spettatori che di questi tempi possono ancor di più diventare un fattore e un vantaggio rispetto alle altre. Di fronte alla sorprendente partenza dello Zalgiris del “rookie” Martin Schiller, i “campioni morali” della scorsa stagione di Ergin Ataman. MVP della partita Nigel Hayes (17 punti, 5 rimbalzi, pochi errori al tiro) e buone prestazioni di Lekavicius, Lauvergne e Geben sul finale. Unico a salvarsi per i biancoblu ancora una volta Simon e segnali di miglioramento da parte di Dunston, mentre gli altri big sono andati tutti al bar, in particolare Micic e Singleton, che ha subito molto Hayes in difesa.

La partita in sé parte già a ritmi altissimi ed è forse la prima di queste 4 giornate ad essere interessante sin dal primo minuto. I biancoverdi chiudono avanti il primo quarto, anche e soprattutto grazie alla perfezione dall’arco, 4/4 da 3 e a un Nigel Hayes da 11 punti nel quarto. L’Efes rimane comunque attaccata alla partita sul parziale di 25-16. Rientro dal mini-break positivo per l’Efes, con Simon e Beaubois protagonisti. Micic gioca tutti i primi due quarti di nullo. Si alzano le percentuali e dopo 2 timeout a spezzare il ritmo della partita di Schiller, si va all’intervallo sul 41-35. Da notare i due canestri da 3 di Arturas Milaknis con cui supera, in 11esima posizione, Dimitris Diamantidis per il maggior numero di triple segnate in Eurolega (373). Altro record della partita quello di Bryant Dunston, che con le sue due stoppate raggiunge Fran Vazquez in cima alla classifica di specialità.

Rientro dagli spogliatoi inizialmente equilibrato, per poi diventare la prima resa della squadra di Istanbul. Bandiera bianca che arriva principalmente in difesa, dove Lauvergne e Hayes sovrastano Moerman e Singleton. Anche Vasturia mette la firma con 7 punti nel quarto. Terzo parziale che si chiude sul +11 Zalgiris, 66-55. L’ultimo quarto diventa quasi accademia.
Da una parte Ataman inizia a far giocare le riserve Gazi e Tuncer, dall’altra i giocatori fanno quello che vogliono e anche Geben trova gloria con 2 entrate da 2+1. Il match si chiude con uno scarto importante di 16 punti, dopo aver toccato anche i più 20. 89-73 per la squadra di Schiller che va sul 4-0 in testa alla classifica in solitaria e non smette si sorprendere. Crisi profonda per l’Efes di Ataman, che dopo il 24-4 della scorsa stagione si trova già sull’1-3. La colpa non può essere data solamente all’assenza di Larkin. Molto passa e passerà da lui, ma i turchi hanno costruito una squadra che non può dipendere solo da un giocatore.

LE PAROLE DEI COACH

"L'inizio della partita e l'inizio del secondo tempo sono stati estremamente importanti per noi. L'Efes ha giocato con intensità nei primi quarti, quindi dovevamo tenere lì. Poi con il piccolo vantaggio, era molto importante venire fuori forte e devo dire che i ragazzi hanno anche alimentato l'energia dei fan. Questa è stata la prima partita con i fan da tanto tempo e questi erano solo 5.000. È stato fantastico. Quindi anche i fan hanno giocato un ruolo importante"

Martin Schiller

"Da parte nostra, abbiamo solo un playmaker e stasera ha giocato in maniera terribile. Quindi in questa situazione, è molto difficile per noi organizzare il nostro attacco, giocare il nostro basket regolare. Dall'altra parte, io ho visto uno Zalgiris che ha giocato davvero alla perfezione. Mi sono piaciuti tanti, tanti giovani giocatori, molto duri, molto aggressivi. Hanno giocato un basket corretto. Hanno lottato su ogni pallone. Sono molto aggressivi e complimenti. Penso che all'inizio della stagione, Lo Zalgiris è la migliore squadra che ho visto nelle prime quattro partite"

Ergin Ataman

FC Barcelona – Panathinaikos Athens 97-89

Al Palau Blaugrana va in scena una delle classiche dell’Eurolega. Il Barça (2-1) ospita il Pana (1-1). I padroni di casa arrivano da una convincente vittoria a Valencia contro i taronja a inizio settimana. Continua a mancare Nikola Mirotic colpito dal covid. Il Pana arriva riposato alla sfida dopo che la partita contro l’Asvel è stata rinviata. La sfida è appunto la storia della competizione, nessun’altra è andata in scena per 36 volte (23-13 Barça). MVP della Partita Brandon Davies (20 punti, 5 rimbalzi e 25 di valutazione) affiancato da Higgins, Kuric e Calathes. Nel Pana buone prestazioni di Mitoglou e Foster, che non bastano per strappare la vittoria.

Primo quarto che inizia con un sorprendente parziale ospite che tocca il massimo sul 4-15. Partito dalla panchina, entra Calathes per amministrare meglio l’attacco e sulla prima sirena il punteggio è sul 13-18. Rientro in campo che vede probabilmente l’effetto del “minuto Jasikevicius” sul Barça. Rimonta completata sul 18 pari e Greens che non centrano la retina per 2 minuti buoni. Il secondo quarto vede tre nomi su tutti: Kyle Kuric per il Barça a completare la rimonta e andare in vantaggio, Foster e Sant-Roos per il Pana, che aiutano i greci a stare attaccati alla partita. Memorabile l’inchiodata in mezzo all’area blaugrana di Marcus Foster. Punteggio basso, anche a dimostrare l’equilibrio che regnerà per tutta la partita.

Terzo quarto che diventa un festival delle triple a cui oltre ai già iscritti Foster e Sant Roos, tra i giocatori di Vovoras ci sono anche Nedovic e Kostas Mitoglou. Per il Barça entrano in partita Adam Hanga e Corey Higgins. Tutti i protagonisti sono caldi e l’equilibrio continua a regnare sovrano. Così si va all’ultimo quarto sul 58 pari. Proprio uno dei più attesi, Ioannis Papapetrou esce per 5 falli a metà quarto. Ingresso a sorpresa nella partita, quello di Kaselakis, che tra falli subiti, tiri liberi convertiti e alta intensità difensiva, aiuta la sua squadra a stare in partita. Anche nell’ultimo quarto le percentuali al tiro sono altissime, ma è proprio sul tiro della vittoria sbagliato da Higgins, che la partita ha bisogno di un altro quarto per decidere la partita: IT’S OVERTIME!

Nel supplementare si vede la vera differenza di valori tra le due squadre. Nonostante l’assenza di un tiratore come Abrines, il Barça “marca” 22 punti in 5 minuti e chiude così i giochi contro un Pana che ci crede fino alla fine, ma nel rush finale arriva un po’ con il fiato corto.


💬 Commenti