LBA 2019/20: Commento della 20ª Giornata

È stata ricca di colpi di scena la ventesima giornata, che ha visto trionfare a sorpresa Trento, Brindisi e Treviso, ai danni rispettivamente di Sassari, Brescia e Pistoia.

Scritto da Marco Tartini  | 

Photo Credit: Aquila Trento

20^ GIORNATA LBA 2019/20

L'Aquila ha risposto alla pessima prestazione della scorsa giornata espugnando un campo difficile come quello del PalaSerradimigni, ponendo inoltre fine alla striscia di nove successi consecutivi di Spissu e compagni con una magia o, come definita dal diretto interessato, botta di fortuna di Ale Gentile sulla sirena. I meriti vanno cercati soprattutto nel reparto lunghi trentino: Pascolo e un ritrovato Knox (23+5) hanno egregiamente limitato il post basso avversario, che è noto essere la principale arma offensiva all'interno del sistema di gioco di Pozzecco. La Dolomiti Energia, pur dovendo ancora trovare i giusti equilibri ed un'identità ben definita, si conferma dunque una squadra in crescita, e sarà chiamata a confermarlo nelle sfide fra le mura amiche contro Brescia e Cantù. Per Sassari, invece, si è trattato semplicemente di un "incidente di percorso", che potrebbe rivelarsi, però, decisivo nella corsa al primato.

Vittoria convincente anche per Reggio Emilia, che nella giornata di sabato ha difeso il fattore campo e frenato l'entusiasmo di Cantù. Nonostante le voci di alcuni possibili tagli si facciano sempre più insistenti, gli uomini di Buscaglia hanno dimostrato di essere un gruppo molto affiatato, che vede in Johnson-Odom il suo leader. Ottimi segnali continuano ad arrivare anche da Simone Fontecchio, che, dopo aver incantato alla BLM Group Arena, ha sfornato una prova da 14 punti e 5 rimbalzi.
Dall'altra parte, l'Acqua San Bernardo ha pagato la troppa dipendenza dai suoi esterni, sottotono rispetto alle precedenti uscite: Ragland e Young hanno combinato per soli 12 punti, costringendo così Wes Clark a incaricarsi di ulteriori ed eccessive responsabilità. L'ex Brindisi non ha, tuttavia, sfigurato, ma nulla hanno potuto i suoi canestri di fronte ad una grandissima difesa biancorossa.

Milano torna al successo mettendo in un angolo la povera Trieste con un Luis Scola dominante, Olimpia che nella giornata di oggi è corsa ai ripari per l'Eurolega firmando Andrew Crawford, si l'ex MVP della passata stagione con Cremona che però potrà giocare solo nella competizione continentale causa visti terminati per Milano.

Una dei match più belli del weekend è stato quello andato in scena a Brescia, dove la compagine allenata da Vincenzino Esposito si è dovuta arrendere al dominio di Tyler Stone. Dopo una partenza bruciante, Brindisi ha finito per pagare la stanchezza e si è fatta rimontare, ma in un finale da cardiopalma ha avuto ancora una volta la meglio. Per sopperire ad un Adrian Banks non in forma esaltante, la New Basket si è affidata al sopracitato Stone e all'asse Brown-Martin, preziosissimo in entrambe le metà campo. Nonostante l'ennesima performance stratosferica di Abass ed un tiro da tre che le ha sorriso (41%), la Leonessa non è riuscita a proseguire la sua scalata della classifica, che vede ancora molto lontane Sassari e la Virtus.

Non senza faticare, Cremona si libera di Roma, grazie soprattutto al solito Ethan Happ (28+12+4 recuperi per lui). Molto positivo è stato anche Michele Ruzzier, che segnando 9 punti nel solo primo quarto ha indirizzato la gara nei giusti binari. Ha lasciato a desiderare, invece, la fase difensiva, che ha permesso alla Virtus di scollinare addirittura quota 90. Alla compagine capitolina non sono bastati dei Jefferson, Kyzlink e Alibegovic sugli scudi, che hanno combinato per un totale di 63 di valutazione. Quest'ultima dovrà iniziare a guardarsi le spalle, poiché la zona retrocessione non è più così lontana. Per Cremona però brutta tegola perché Malachi Richardson dovrà stare fermo 60 giorni causa infortunio frattura del quarto metacarpo della mano destra.

In un match chiave in ottica salvezza, Treviso si è imposta a Pistoia, tornando dunque alla vittoria dopo una striscia di sei sconfitte in fila. Al PalaCarrara la follia l'ha fatta da padrona: la De Longhi ha letteralmente dominato per larghi tratti della partita, ma uno dei consueti blackout ha rischiato di rovinare il tutto. Per sua fortuna, il finale di gara le ha questa volta sorriso, permettendole di allungare di 4 punti sui toscani e di acquisire il vantaggio negli scontri diretti. L'OriOra perde quindi un'altra volta in casa, dando l'impressione di essere una forte candidata per la retrocessione, Trieste permettendo.

Nel posticipo di domenica la Fortitudo batte di misura Varese, trascinata dal talento di Aradori e Sims. Per l'ennesima volta l'Openjobmetis ha pagato l'incostanza nel corso dei quaranta minuti: nel secondo tempo non è stata in grado di replicare quanto di buono fatto vedere nel primo, soffrendo moltissimo la difesa felsinea. Un altro aspetto che ha condannato i lombardi è stato il tiro da tre, tentando per ben 40 volte (a fronte dei 27 da 2), ma convertito solamente con il 32%.
La compagine di coach Martino torna ad affacciarsi alla zona playoff, obiettivo alla quale può veramente puntare.

LE "NOSTRE" PARTITE

Al Taliercio abbiamo avuto la fortuna di assistere in prima persona al Big match fra Venezia e Bologna, vinto da quest'ultima grazie ad una gran prova di forza. Non era facile, infatti, imporsi in un campo dove solo Milano è riuscita ad avere la meglio, ma soprattutto non lo era vista la giornata non brillante (per usare un eufemismo) di Milos Teodosic. La Virtus, tuttavia, ha dimostrato di essere al momento la squadra da battere, forte di un'altra mente geniale come quella di Markovic e di una gran durezza mentale. Coach Djordjevic ha deciso di giocarsi le sue carte in un duello fisico ed intenso, all'interno di un'atmosfera da playoff. Degno di nota l'impatto di Alessandro Pajola, che a discapito della giovane età ha saputo fare sempre la cosa giusta nel momento giusto.
Il terzo atto di questa super sfida si terrà a Pesaro, dove le formazioni si giocheranno l'accesso alle semifinali di Coppa Italia. A fine partita abbiamo avuto la possibilità di avere una mini-intervista con Pippo Ricci, le cui risposte potete trovarle sul sito Backdoor Podcast.


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