Round Olimpia: Milano "Came Up Short" a Valencia

L'Olimpia cade a Valencia in una partita non giocata benissimo ma persa solo negli ultimi 70" per questioni di dettagli...e personale.

Scritto da FMB  | 

Juan Navarro / Euroleague Basketball

L'Olimpia cade a Valencia in una partita non giocata benissimo ma persa solo negli ultimi 70" per questioni di dettagli...e personale.

Spesso nel gergo americano quando una squadra perde di misura dopo aver lottato per gran parte dell'incontro si usa l'espressione "Came Up Short" proprio come l'Olimpia Milano ieri (CLICCA QUI per leggere), sconfitta negli ultimi 70" alla Fonteta di Valencia in un match dove non ha giocato bene, specie in difesa, ma ha comunque lottato fino alla fine.
Le parole di coach Ettore Messina nel post-partita sono state esemplari per descrivere il 2° KO europeo: "Abbiamo avuto le nostre chance, ma abbiamo sbagliato un paio di tiri liberi, anche due o tre layup che sono stati fatali. In generale, non siamo stati abbastanza continui,  la nostra difesa non è stata del livello necessario, almeno non per tutti i 40 minuti" ed è andata così infatti; la giocata che riassume meglio la gara di ieri è quella mancata da Shavon Shields a 77" che avrebbe portato Milano avanti, un potenziale gioco da 3 punti alla portata dell'ex Baskonia che alla fine è valso un solo punto con i suoi sotto 80-78.

Valencia è una squadra ostica, vive e muore col suo attacco e anche ieri lo ha dimostrato: può metterti a referto 10 punti in un amen come visto l'arsenale a disposizione di coach Ponsarnau ma, allo stesso tempo, fartene fare 10 in un istante vedi la rimonta di Milano dal -12 al +2 per andare negli spogliatoi. I milanesi non hanno difeso bene, questo è vero, tanti e troppi canestri facili concessi all'unica squadra alla quale non devi dare neanche un centimetro però è stata brava a rispondere sempre, dimostrazione che la squadra anche nelle difficoltà sa cosa fare, basti vedere l'impatto di Gigi Datome, Zach LeDay sempre più al centro dell'attacco e positivo e, inutile rimarcarlo sempre, Kyle Hines...ma ieri proprio le corte rotazioni in un ruolo sono state fatali.

SHORT

Came Up Short abbiamo detto, short che in vulo dire "corto" come il personale a disposizione di Messina ieri in un dterminato ruolo, Sergio Rodriguez sta vivendo un ottimo momento ma senza Delaney, Moraschini e anche Punter non lo si può spremere per 40'. Il Cincia dietro si sbatte come al solito ma davanti non ti garantisce la creatività, l'estro ed i canestri del Chacho, non è un caso che Valencia ad inizio 4° periodo allunga sul +9 (74-65) proprio con Milano che davanti non produce causa riposo Rodriguez.
Gli spagnoli non vantano grandi difensori sulla palla tra Prepelic, Van Rossom, Hermannsson, un esterno che li avrebbe puntati per creare vantaggi o situazioni per segnare avrebbe fatto la differenza. Molti nel post-partita mi hanno scritto su "Ma Moretti lo vedremo mai in Eurolega?"...NO. Moretti è all'Olimpia per giocare il campionato e far rifiatare quelli prima citati, in un match come quello di ieri sarebbe stato una preda succolenta per l'attacco arancione, rischio che Messina non ha voluto correre.

Short anche come i minuti (14) di Kaleb Tarczewski causa falli. Anche ieri pronti via 2 falli, 3° e 4° arrivati nella terza frazione. Alcuni ci stanno ma altri devono essere livellati perché, soprattutto con squadre che vantano lunghi grossi e dinamici, la sua presenza in campo è cruciale e se Hines fatica anche lui per Messina la coprta si fa corta. Il quintetto basso con Rodriguez-Shields-Micov-Datome-LeDay non ha pagato d'azio anzi...

COMMENTO

Sconfitta che fa male perché Milano ha avuto chance concrete per vincere e strappare un referto rosa a Valencia che, in questa situazione d'emergenza, sarebbe stato un gran colpo e gran messaggio all'Eurolega ma così non è stato. Sono quelle sconfitte che ti lasciano un sapore agrodolce in bocca, non urtano la tua sicurezza ma ti fanno suonare qualche campanellino d'allarme e perdere dò sempre fastidio.

Settimana prossima ci si trasferisce in Russia per un doppio turnio, mercoledì a casa dello Zenit si recupera il 5° Round e venerdì (ore 16:30!) a casa del solito scriteriato Khimki Mosca; lo Zenit è stato fermo molto tempo per questioni di covid, ha perso giovedì nettamente contro l'Olympiacos e anche Milano deve sfruttare questo momento di ripresa dei ragazzi di Pascual, contro il Khimki invece bisognerà prepararsi ad una Valencia 2.0, montano e disfano da soli (vedi la sconfitta ieri ad Istanbul), questa volta Milano dovrà farsi trovare pronta sin dal primo minuto con più pragmatismo...e magari con un rientro in più nelle rotazioni.

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