Jasyon Tatum & Draft 2017, un nuovo "What If..." Moment

La giovane stella dei Boston Celtics rivela che al Draft 2017 era più propenso a giocare nei Suns spiegando anche perché e regalandoci un altro "Waht If..." della storia del Draft.

Scritto da FMB  | 

Boston Globe

La giovane stella dei Boston Celtics Jayson Tatum (22 anni) rivela che al Draft 2107 era più propenso alla compagine dell'Arizona spiegando anche perché e regalandoci un altro "Waht If..." della storia del Draft.

I Draft sono i più grandi generatori di "What If..." (Cosa sarebbe success se...) della storia dello sport USA, recentemente al podcast "All The Smoke" Jayson Tatum ha svelato un retroscena del suo approdo in NBA, infatti al Draft 2017 avrebbe preferito esser scelto dai Phoenix Suns con la #4 piuttosto che dai Boston Celtics con la #3, il tutto con una motivazione anche logica:

Boston era già la miglior squadra dell'East, c’erano Isaiah Thomas, Al Horford, Marcus Smart, Jaylen Brown, Jae Crowder. Pensavo che avrei giocato poco se non niente in caso di scelta…Ma alla fine è andato tutto bene

Tutto molto bene visto che Tatum subito al primo anno impressionò ed oggi è lui la stella dei Celtics, in questa stagione sta viaggiando a 23.6 punti di media (44,8% dal campo).

In quel Draft Phoenix scelse con la #4 Josh Jackson (ogg sperduto ai Grizzlies) quando disponibili c'erano ancora Donovan Mitchell (23 anni), De'Aaron Fox (22 anni), Lauri Markken (22 anni) e Bam Adebayo (22 anni).
L'anno successivo i Suns hanno avuto la chance di riscattarsi con la #1 assoluta, scelsero DeAndre Ayton (21 anni)...era il Draft di Luka Doncic (21 anni) e avevano anche ingaggiato il suo coach in Nazionale (Igor Kokoskov) poi silurato dopo un anno.

Chissà cosa sarebbe successo in Arizona col duo Booker-Tatum...

STORIE DI RIMPIANTI

Ma i tifosi dei Suns possono stare sereni perché nella storia dei Draft i grandi rimpianti non sono mai mancati, i Portland Trail Blazers sono i principi indiscussi per loro sfortuna basti citare il Draft 1984 quando scelsero Sam Bowie alla #2 al posto di Michael Jordan o, più recentemente, il 2007 con Greg Oden su Kevin Durant anche se in quel caso passare lo spilungone ex Ohio State non era facile.

In NFL abbiamo i Chicago Bears che al Draft del 1979 avevano un pallino fisso sin dal primo giorno ma poi, all'ultimo, cambiarono idea e quel pallino si chiavama Joe Montana (scelto alla #82 da San Francisco, ndr), Chicago scelse con la #68 il RB Willie McClendon. Tre anni dopo Montana trascinava al titolo i 49ers, Chicago dovette aspettare 7 anni per alzare il 1° Super Bowl.

Ma peggio ancora del 1979 per la compagine dell'Illinois, per non dire la madre delle tragedie, è il Draft 2017 perché Chicago con la #2 assoluta scelse il QB Mitch Trubisky...e disponibili c'erano ancora DeShaun Watson (scelto alla #13 da Houston) e quello che oggi è senza discussioni il miglior QB in circolazione, Patrick Mahomes (scelto alla #10 da Kansas City).
 

 


💬 Commenti