Round Virtus (#12), le considerazioni dopo la disfatta del Pireo

La Virtus non scende praticamente mai in campo ad Atene e torna a casa con la peggior sconfitta in Eurolega della sua storia

Scritto da Lorenzo Mengoli  | 
Ciamillo

La Virtus non scende praticamente mai in campo ad Atene e torna a casa con la peggior sconfitta in Eurolega della sua storia.

Le Vnere trovano la 4a sconfitta consecutiva in una partita che entrerà nei libri di storia dalla parte sbagliata crollando in casa dell'Olympiacos con un -46, ma vediamo cosa si può dire con i nostri soliti punti:

  • Atteggiamento. L'Olympiacos ha sicuramente giocato la partita perfetta, soprattutto offensivamente trovando sempre il miglior tiro possibile da tre o da due, ma la Virtus ci ha messo del suo soprattutto ad inizio match. Pronti via e break a sfavore di 11-0 con la squadra di coach Scariolo a soffrire sia le penetrazioni di Walkup e gli scarichi per i tiratori sia il dominio in area di Fall. Anche dopo il primo timeout le Vnere non hanno trovato la giusta intensità in difesa che avrebbe forse evitato questo massacro. Perchè se non si fosse capito le partite si vincono prima in difesa e poi in attacco e se gli avversari segnano praticamente a ogni possesso è impossibile portarla a casa…
     
  • Infortuni. Oltre al danno anche la beffa, perchè Ojeleye si fa male dopo pochi minuti allo stesso polpaccio infortunato qualche settimana fa, mentre il sempre presente Pajola è costretto ad alzare bandiera bianca nel secondo tempo per via di una spalla dolorante. Di positivo c'è sicuramente aver recuperato Shengelia e Teodosic, che ha finito di scontare la squalifica, ora bisogna sperare di non aver perso altri due giocatori perchè le partite sono ravvicinate e settimana prossima arriva il doppio turno.
     
  • Prestazioni individuali. Su questo punto c'è veramente poco da dire: non si salva nessuno nè in attacco nè in difesa. Gli unici ad andare in doppia cifra sono stati Mickey con 12 e Bako con 10, ma in queste sconfitte conta molto poco anche perchè i bianconeri hanno avuto una brutta serata offensiva come a inizio Eurolega considerando i soli 71 punti segnati. 
     
  • Mercato. Collegato al punto precedente ci sono le voci di mercato che erano già iniziate a circolate dalla sconfitta di settimana scorsa e che vedrebbero la Virtus sondare il campo per un possibile nuovo innesto nel reparto lunghi. Ieri Bako ha realizzato 10 punti ma la squadra di coach Scariolo ha sofferto tremendamente in area sia Fall che Tarik Black e nè Bako nè soprattutto il passato MVP di Eurocup Jaiteh hanno saputo minimamente limitarli, soprattutto nelle situazione di pick and roll dinamiche. Forse effettivamente a questo livello un centro di stazza ed esperienza potrebbe fare comodo sotto canestro.
     
  • CALMA. L'ultimo punto per ribadire che, nonostante la peggior sconfitta in Eurolega della propria storia, non tutto è perduto e la stagione in Europa non è ancora da considerarsi fallimentare. Per fortuna nel basket ogni partita vale 1 e occorrerà resettare subito questa pessima prestazione per ricominciare a vincere, prima in campionato contro Scafati, poi nell'importantissimo doppio turno casalingo della prossima settimana. La serata di ieri ci insegna che la Virtus non è sicuramente al livello dell prime 5-6, come la vittoria a Madrid poteva aver fatto pensare, ma per fortuna la stagione è lunghissima e il treno che porta ai playoff non è ancora perso del tutto.

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