Eurolega 2022/23, i 5 punti del Round #24

Il Valencia vince sulla sirena, il Partizan risponde mentre il Maccabi perde ma blinda la sua stella fino al 2026

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 
Round 22

Il Valencia vince sulla sirena, il Partizan risponde mentre il Maccabi perde ma blinda la sua stella fino al 2026

I 5 PUNTI DEL ROUND #24

🎥 Commento Virtus-Barcellona

Partizan, colpo a casa Trinchieri...grazie alla DIFESA

Il Partizan continua la sua striscia positiva conquistando una vittoria nell'Audi Dome di Monaco di Baviera. La squadra di Obradovic continua a dimostrare un miglioramento costante nella metà campo difensiva limitando il Bayern a segnare solo 45 punti nei primi tre quarti. La zona dei serbi mostra un livello di efficacia che a inizio stagione sembrava impossibile raggiungere riuscendo a limitare i bavaresi al 28% da oltre l'arco e offrendo un impatto visivo di compattezza che questa rosa sembrava non poter dare. i 26 punti concessi nel quarto finale sono sintomi di un miglioramento che è ancora in atto. Offensivamente oltre al solito duo formato da Punter e Lessort si è messo in mostra con 15 punti quel James Nunnally che aveva collaborato con Zeljko anche nel periodo al Fener in Turchia.
Il Partizan è una squadra che sfrutta molto il mid range, area di gioco meno utilizzata dal basket moderno, ed è proprio in quegli spazi che giocatori come Leday e Punter adorano colpire gli avversari. I serbi continuano a crescere e per essere una esordiente essere sul 13-11 nell'anno di rientro in Eurolega è comunque un gran risultato indipendentemente da come finirà questa stagione 

Vildoza trascina la Zvezda vince in Israele

Torna al successo la Zvezda e lo fa sul campo più ostico della competizione. Solo il Barcellona fino ad oggi era riuscito ad uscire vincitore da Tel Aviv e la sfida tra Stella Rossa e Maccabi è la dimostrazione pratica del perché la Yad Eliyahu è un’arena ostica da conquistare. La partita sembra uno scontro individuale tra Baldwin e Nedovic. L'ex Bayern realizza ben 38 punti mentre il serbo ne mette a referto 28 (entrambi mettono a segno 6 triple). La differenza la fa il supporting cast in quanto Dobric e Mitrovic riescono il primo tramite alcune triple in momenti chiave, il secondo tramite vari tap-in sul rimbalzo offensivo a sopperire al supporto del solo Colson per i padroni di casa.
Gli ospiti sembrano gestire la partita, ma nel finale Baldwin la rimette in discussione. Per sfortuna degli israeliani Vildoza nel finale ha un sussulto d'orgoglio e dopo tre quarti deludenti mette a segno i 4 tiri liberi che conducono i biancorossi alla vittoria. La formazione di Ivanovic si ritrova così sull'11-13 con 2 gare di distanza dai playoff. Mancano 20 giorni al teorico via libera per Campazzo il che significa che con la pausa di settimana prossima l'argentino dovrebbe esordire in Eurolega tra 2 turni. Diventa fondamentale la sfida in casa con l'Alba per arrivare al Facundo Day in piena corsa per i playoff.

Il Zalgiris torna alla vittoria grazie ad un ritrovato Smits

Con la sospensione delle partite delle turche la partita più importante di giornata diventa lo scontro diretto tra le due squadre sorpresa della prima fase Zalgiris e Baskonia. Se i lituani arrivavano allo scontro diretto in piena crisi di risultati ciò era dovuto alla mancanza di soluzioni offensive continue esclusi i soliti Brazdeikis e Ulanovas da quando Evans e Cavannaugh si erano infortunati. Il giocatore che più stava deludendo le aspettative era sicuramente Roland Smits. La partita è un vero roller coaster di emozioni e nessuna squadra riesce a prendere il largo.
E quindi è proprio l'ex Barcellona che sigla 20 punti (top scorer di serata) ad essere il protagonista principale della vittoria importantissima alla Zalgiris Arena. Il suo mancato salto di qualità necessario visti gli infortuni aveva portato alle tre sconfitte consecutive con Pana, Partizan ed Efes. Invece la prestazione di venerdì insieme alla difesa perimetrale di squadra (spagnoli limitati al 24 % dalla lunga distanza) porta i lituani a vincere creando un quartetto di squadre in lotta tra il sesto e il nono posto sul 13-11 (condiviso con Partizan, Valencia e Baskonia) che cercheranno di respingere gli assalti delle altre 4 squadre tra cui l'Efes che cercheranno in queste ultime 10 giornate di cambiare la situazione in un finale di stagione regolare che si prospetta rovente. Per il Baskonia pesano le due triple sbagliate nel finale che negano agli spagnoli un minimo di margine sulle inseguitrici

Il Maccabi KO ma Brown blindato fino al 2026

Se Baldwin e Colson non sono bastati ad evitare la sconfitta a Belgrado il motivo è che gli israeliani stanno giocando senza il loro giocatore simbolo da 3 settimane per una distorsione alla caviglia. Nelle ultime quattro la squadra di Tel Aviv ha vinto solo una partita senza il suo leader, ma a rallegrare l'ambiente arriva la notizia che il futuro dei gialloblù e quello del play spagnolo sono destinati a continuare sulla stessa strada in quanto è notizia di queste ore che Lorenzo Brown continuerà ad essere un giocatore del Maccabi fino al 2026. 
Anche se il giocatore non è più giovanissimo(32 anni) le sue qualità da realizzatore ed il suo Q.I. cestistico garantiscono una continuità di base progettuale importante. In vista del rientro in campo (ci si attende che recuperi dalla distorsione durante la settimana di pausa) i tifosi hanno qualcosa per cui gioire in vista del rush finale per la lotta playoff 

Chris Jones continua il sogno del Valencia

È stata una di quelle partite in cui il Pana dimostra il suo potenziale accrescendo il rammarico per non poterli vedere più spesso lottare così. La manovra offensiva di Paris Lee, la ritrovata aggressività di Guidaitis sotto canestro,la difesa di Kalaitzakis il talento di Bacon sono tutte caratteristiche che hanno reso questo match uno dei più godibili dei greci in questa stagione eppure anche l'ultimissimo treno per i playoff è salpato ed il merito è soprattutto di quel buzzer beater di Chris Jones. Sì, perché il Valencia subisce la voglia di rivalsa dei padroni di casa per un tempo poi nel secondo la partita diventa un botta e risposta tra Paris Lee e Jones con Guidaitis e Claver a fare gli alfieri in un avvicendamento continuo nel risultato. Gli ultimi minuti della partita di Chris Jones sono da strofinarsi gli occhi e il suo buzzer beater con Williams mandato al bar è poesia. Senza Dubljevic vincere ad OAKA non era semplice farlo contro un Panatinaikos col coltello fra i denti lo è ancora meno. Sono queste le vittorie di personalità che fanno la differenza tra una squadra playoff e una che in post-season non ci arriva.
Una tra Partizan, Valencia, Baskonia e Zalgiris saluterà sicuramente il carrozzone alla fine del round 34 e se (sempre ipotetico) l'Efes esce dal letargo a mancare all'appello finale saranno minimo in due e per quello che abbiamo visto finora è un peccato perché pochi avrebbero puntato su queste squadre a inizio stagione e invece sono lì meritatamente, ma si sa lo sport non deve essere giusto e le emozioni negative alla fine fanno parte del gioco. Resta il fatto che questa stagione regolare non ci sta annoiando e che gli ultimi 10 round saranno da vivere fino in fondo
 


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