LBA 2020/21, il commento della 15^ giornata

Il commento della giornata 15 di LBA: dalla vittoria della Virtus nell’anticipo, al rilancio definitivo della Reyer. Due partite rinviate e Treviso a riposo.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Il commento della giornata 15 di LBA: dalla vittoria della Virtus nell’anticipo, al rilancio definitivo della Reyer. Due partite rinviate e Treviso a riposo.

RECAP 15^ GIORNATA

VOLATA FINAL EIGHT

Altra vittoria fuori porta per la V

Settima vittoria consecutiva fuori da Bologna per la Virtus di Djordjevic, quarto posto consolidato e scontro con la bestia nera Venezia ai quarti di Final Eight. Trento d’altra parte con la terza sconfitta in fila scivola all’undicesimo posto, impensabile ad inizio anno e perdendo quindi il pass per Milano. La vittoria ospite si costruisce già nel primo quarto, con un parziale di 12-0 netto e un vantaggio che si mantiene per tutta la partita. Altra prestazione da leader di Milos Teodosic, che distribuisce assist come sempre e tiene in vantaggio la sua squadra quando è in campo. Quello che fa la differenza è però Kyle Weems, che nel recente stato di forma può spostare gli equilibri. A Trento non bastano la garra di Toto Forray e due buone prestazioni dei soliti Browne e Williams.

Trieste tarpa le ali alla Fortitudo e continua a far bene

Situazione totalmente differente a Trento, quella di Trieste. La scelta coraggiosa nel nuovo anno di tagliare Udanoh e confermare Delia fin qui paga. Mvp della partita è invece Andrejs Grazulis, uno dei tanti oggetti del contendere nel mercato estivo tra Trieste e Fortitudo. 20 punti e 8 rimbalzi e un’incisività nell’ultimo quarto su ambo i lati del campo che mandano al tappeto i biancoblu. Altro giovane decisivo per la vittoria è Davide Alviti, fin qui tra i migliori italiani in LBA. I padroni di casa, che ritrovano Fantinelli e Saunders, pagano una prestazione allucinante al tiro da 3 (5/23) con un andamento opposto agli avversari. Bene nel primo quarto (unico parziale vinto) disastroso nei 3 restanti, dove prima Trieste pareggia i conti (39 pari all’intervallo) poi vola, soprattutto negli ultimi 10’, decisivi per i 2 punti. Stop imprevisto per la F che non trova il solito Totè e che fa fatica a trovare una prestazione individuale sufficiente. 

Pesaro continua a stupire

Aspettative contro realtà: anche qui due squadre che si trovano in una situazione opposta. L’anno scorso l’unico legame che Pesaro e le F8 di Coppa Italia avevano era la città ospitante. Brescia arrivava invece alla Vitrifrigo Arena da 3° in classifica e in estate nessuno avrebbe pronosticato la Germani tra le ultime posizioni. Pesaro è quindi 6° a fine girone d’andata, posizione dove non stava stabilmente dal 2010. Il merito va sicuramente a Repesa, ma anche a chi l’ha messo su quella panchina. Una volta Tambone, una Zanotti, questa tocca a Ariel Filloy, tra i migliori della partita, protagonisti ombra della situazione pesarese. Oltre loro Carlos Delfino sempre più stakanovista, i due americani Cain e Robinson anche ieri su buonissimi livelli e una delle più liete sorprese del campionato, Marko Filipovity. Brescia riesce comunque a partire avanti, ma per via di uno degli ormai abituali blackout, subisce un parziale di rientro nel secondo tempo con cui getta al vento la vittoria. Aspettando il rientro di Burns, va comunque male il reparto piccoli, dove non se ne salva uno.

Gaines non basta a Cantù per vincere a Sassari

Una delle poche realtà consolidate della Serie A, si conferma tra le prime 4 forze del campionato vincendo anche contro una Cantù mai doma. Non si tratta di uno dei roster più profondi che ci sia, visto anche il taglio di Tillman, ma Sassari ha uno dei migliori quintetti del campionato e una varietà di opzioni offensive invidiabili da molte squadre. Bene nella dimensione interna, grazie soprattutto al miglior centro dell’LBA Miro Bilan, piena di specialisti dall’arco e buoni penetratori. Per quanto riguarda i lunghi, proprio Bilan è l’Mvp, mentre l’ex di giornata Burnell incide meno del solito, ma solo perché abbondantemente compensato dalla prestazione di Bendzius. Cantù invece incappa in un’altra sconfitta e non riesce a staccarsi dalle zone calde, ma una parziale soluzione arriva nel ritorno di Gaines, che proprio con Cantù è stato il capocannoniere del campionato e nella crescita di Procida, che tra Fortitudo e Sassari disputa due buone partite entrando dalla panchina.

Mai sottovalutare la Reyer

Pur di diventare un disco rotto, si può confermare la teoria secondo cui la squadra di De Raffaele diventa scomoda quando conta. Nonostante il girone d’andata molto condizionato da covid e infortuni, dopo la sconfitta contro la Fortitudo, la Reyer ha un altro passo. Inoltre, ora che non sarà più impegnata in coppa, la campionessa in carica di campionato e coppa Italia, potrà continuare ancor meglio questo processo positivo. Casualmente alle F8 ritroverà ai quarti la Virtus, con cui iniziò la cavalcata a Pesaro, ma in un mese possono cambiare molti equilibri. Il migliore contro Reggio è Watt, il giocatore di cui aveva più bisogno, visto il lungo stop. Bene anche Daye, che se riuscirà a trovare costanza e testa, sarà un’aggiunta interna preziosissima per gli orogranata. Reggio invece continua il suo andamento altalenante post rientro da covid e nel posticipo mancano 3 individualità importantissime nelle vittorie come Candi, Bostic ed Elegar, mentre continua il buon trend di Baldi Rossi.


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