Eurolega 2021/22, i 5 punti del venerdì (Round #17)

Commentiamo il 17° round della stagione 2021-22 con il match dell'anno e la forza di Real ed Olympiakos

Scritto da FMB  | 

Commentiamo il 17° round della stagione 2021-22 con il match dell'anno e la forza di Real ed Olympiakos

I 5 PUNTI DEL VENERDÌ

(Risultati del Mercoledì & Giovedì)

Barça-Kazan, match dell'anno…si, però

Che l'UNICS andasse al Palau ad impensierire il Barcellona, si. Che l'UNICS andasse al Palau a prendere a pesci in faccia il Barcellona per tre quarti, no. Che l'UNICS andasse al Palau e rischiasse l'inculata, si…ed è successo.
NOn voglio fare il bastian contrario, la partita è stata bellissima grazie ad una prestazione monumentale per 30' di Kazan che conferma la sua solidità, però ha pagato l'inesperienza: giocare al Palau contro il Barcellona. Devi sempre mettere in preventivo che qualcosa accadrà, ambiente ostile, arbitraggi non sempre “puliti”, giocatori scaltri dall'altra parte, un mix nel quale i russi ci sono cascati. D'accordo con voi, hanno alzato le mani dal manubrio e la cresta (il  di Canaan) un po' troppo presto e non te lo puoi permettere specie in Spagna, però sono cascati nella trappola catalana. Sul “fallo” di Jekiri a Mirotic mi sono già espresso, furto clamoroso che neanche all'Harden di Houston avrebbero fischiato, il Barcellona ha portato il match sui suoi binari e, bisogna riconoscerglielo, ha dimostrato ancora quel cinismo da grande che oggi Kazan non ha ancora.

“Noi siamo il Real, voi?”

Se tu ti presenti in campo contro il CSKA Mosca senza il miglior allenatore d'Europa, Pablo Laso, senza 7 giocatori tra i quali Yabusele, Huertel, Poirier, Causeur, Hanga, Nunez ed Abalde e vinci…Sei più di una grande squadra.
Ok, il CSKA oggi non vale i Playoffs, però è pur sempre una squadra profonda con talento e i Blancos non solo l'hanno messo dietro la lavagna ma hanno sculacciato ogni singolo giocatore di Itoudis. I primi 7' del 4° periodo sono la fotografia: russi che fanno su casini su casini realizzando 3 punti, Real che tiene botta dietro e segna 3 triple con Llull e…Urban Klavzar, sloveno classe 2004 che sembrava fosse essere un veterano. La sensazione è la stessa post-Olimpia, loro sono il Real Madrid e qualunque cosa accada non li scalfisce anzi, aumenta il loro orgoglio mettendo in risalto quella mentalità/carattere che nessuno ha. BRAVI (tranne Rudy).

Che derby e che Oly

Il punteggio del derby di Atene è bugiardo. Il Panathinaikos ha giocato una gran partita, ha ripreso gli avversari in un momento in cui il match sembrava in ghiaccio e ha spinto l'Olympiakos a giocare al suo meglio…ed il suo meglio è un gran gioco! Tra le due squadre ci sono 2 gradini netti di divario che al derby, però, spariscono vedi cosa è successo in campionato. I Greens entrano nell'ultima frazione sul -3 con OAKA in delirio ma i biancorossi si sono confermati davvero la terza forza di questa Eurolega: il break di 11-4 firmato McKissic-Vezenkov è la prova, spietati e freddi in una situazione non semplice da gestire. Il record al metà stagione recita 12-5, 3° posto in solitaria con un solo “incidente” di percorso ossia la sconfitta a casa della Stella Rossa, se vogliamo esagerare: questo Olympiakos ricorda a tratti l'Olimpia dell'anno scorso, squadra solida con un bombardiere (Dorsey), un tutto fare (Vezenkov) e tanti giocatori di qualità e duttili. Il tutto orchestrato da una vecchia volpe come Bartzokas.

A proposito del migliore…

Vasilje Micic. Stop. L'Efes aveva perso contro la Stella Rossa e lo avrebbe anche meritato ma bisogna saper vincere, cosa che i serbi non hanno saputo fare…e se dall'altra parte c'è IL MIGLIOR GIOCATORE d'Europa può andare a finire che la paghi amaramente. Il serbo si è caricato tutta la squadra sulle spalle realizzando tutti gli ultimi 9 punti compreso il 2/2 dalla lunetta a 1", un fallo scippato con grande intelligenza e freddezza degne di un MVP.
L'Efes rimane il solito mistero, potenzialmente sono ancora i favoriti a vincere ma faticano a trovare (ancora) continuità, certo che avere Micic ti cambia e aiuta molto.

Occasione persa

Brutta sconfitta per il Fenerbahce perché espugnare Villeurbane avrebbe voluto dire 5 vittorie consecutive e rientrare definitivamente nel treno Playoffs. Invece KO nello scontro diretto contro i francesi che erano anche reduci da 4 KO consecutivi ed adesso sono loro a 8-9 (9° posto) e i turchi 7-10 (10° posto). 
Abbiamo già scritto dell'infinito numero di partite buttate nel cesso dai ragazzi di Djordjevic, ne bastavano solo 2 e oggi avremmo un Fener al posto dell'Efes. Ieri non è bastato un grande Achille Polonara (23 punti), De Colo e Vesely sono usciti acciaccati specie il regista francese, se il duo non c'è il Fener non ha la scintilla.

 


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