Nico Mannion a Varese per il rilancio...di entrambi!

Il point-guard della Nazionale è il colpo in corsa della OpenjobMetis in quello che si spera possa essere un matrimonio proficuo per lui e la compagine biancorossa.

Scritto da FMB  | 

Il point-guard della Nazionale è il colpo in corsa della OpenjobMetis in quello che si spera possa essere un matrimonio proficuo per lui e la compagine biancorossa.

Nico Mannion è un giocatore che divide, specie quest'anno.

L'ultima annata poco felice alla Virtus Bologna, il forfait ai Mondiali con l'Italbasket per concentrarsi nell'avventura con il Baskonia hanno portato l'ex prodotto di Arizona al centro di molte critiche ma adesso ha la grande chance di riscattarsi. Nella giornata di giovedì Mannion ha risolto il contratto con il Baskonia finendo alla Pallacanestro Varese, penultima in Serie A (6 punti) in ricostruzione dopo un inizio molto complicato per scelte sbagliate da parte del management.

Il virus, la Virtus Bologna ed il Baskonia

Quando si parla di Mannion bisogna fermarsi e rivedere le tappe della sua carriera che ha nell'estate del 2021 il punto di partenza. Dopo l'annata da rookie ai Golden State Warriors (30 partite con 4.1 punti di media e season-high di 19) Mannion è assoluto protagonista con la maglia della Nazionale di coach Meo Sacchetti tra Pre-Olimpico ed Olimpiadi tanto che il patron della Virtus Bologna Massimo Zanetti se ne innamora e “di pancia”, un giorno all'improvviso, lo ingaggia con contratto da superstar! Milano firma Melli e la Virtus risponde con il giovane talento azzurro in ascesa proveniente dall'NBA. Ci stava, un colpo alla Zanetti…il tutto però nacque sotto una brutta stella.

La Virtus Bologna SALVA la vita a Mannion che torna dalle Olimpiadi deperito per via un brutto virus intestinale contratto a Tokyo cominciando un vero calvario. L'ex Warriors perde la prima metà di stagione e a complicare il suo inserimento in squadra e nel contesto FIBA, oltre al ricondizionamento fisico, c'è anche la totale incompatibilità tecnico/tattica con coach Sergio Scariolo: Mannion è un giocatore “run and gun” e Scariolo aveva bisogno di tutt'altro, tant'è che le V-Nere colgono l'occasione e firmano Daniel Hackett decisivo nella conquista dell'EuroCup.

La prima stagione di Mannion alla Virtus non c'è stata se non qualche lampo. In estate torna nel suo habitat della Nazionale, gioca dei buoni Europei con Pozzecco che lo lodò in conferenza dopo il ko al Forum contro l'Ucraina, match dove Mannion faticò molto (8 punti con 4/12 dal campo):

Mannion diventerà uno dei giocatori più forti al mondo. Sono sicuro che esploderà perchè ha una forza clamorosa

Le prestazioni con l'Italia riscaldano i cuori dei tifosi bianconeri speranzosi di vederlo protagonista nella stagione 2022-23…ma niente da fare. Si fa notare in campionato, qualche fiammata in Eurolega (proprio a Baskonia) ma il feeling con Scariolo non c'è e Nico finisce in fondo alle rotazioni dietro a Hackett, Teodosic e Pajola. Durante le semifinali Playoffs LBA 2023 sancisce la fine dell'esperienza con la Segafredo raggiungendo l'accordo con il Baskonia.
Una scelta forte, inaspettata e sensata se si pensa alla pallacanestro dei baschi in linea con il suo gioco, le sue ambizioni e fiducia nei propri mezzi ma il rischio era alto e non ha pagato: gioca poco con Pennaroya, si infortuna subito e Ivanovic non lo vede neanche. Un avventura spenta sul nascere. Con il senno di poi avrebbe dovuto cercare una tranquilla realtà da Eurocup o BCL per giocare e trovare la sua dimensione ma Mannion va preso così, piaccia o oppure no lui punta al massimo.

Varese: l'occasione del rilancio

Mannion in due anni e mezzo in Europa non ha mai giocato o meglio, non ha potuto mostrare il suo potenziale se non nelle parentesi con la Nazionale. Si ironizza sul fatto che Varese sia la giusta dimensione per lui come a dire “giocatore scarso in una squadra scarsa”. Non è così. Nico adesso ha finalmente LA SUA OCCASIONE.

Varese ha bisogno di Mannion e Mannion ha bisogno di Varese: una squadra che applica la filosofia di gioco che lui predilige, dove può giocare, avere libertà e soprattutto responsabilità. Il tutto in una piazza esigente che ti chiede il 100% e se tu la ripaghi ti spinge a raggiungere il 150%, in caso contrario il fu PalaIgnis non perdona quindi maggior pressione per un giocatore ha bisogno di questo. Il suo arrivo stato vissuto come quello del “Messia” chiamato a svoltare una stagione iniziata male per la OpenjobMetis e lui, a sua volta, è chiamato a dare un segnale a se stesso e alla sua carriera.

Ha saltato i Mondiali per concentrarsi al massimo per provare a dimostrare il suo valore al Baskonia, parliamo di ACB & Eurolega (il massimo in Europa), e domenica si troverà a Pesaro per aiutare una squadra in lotta per la salvezza in LBA e che partecipa alla FIBA Europe Cup. Un amaro boccone da digerire per un ragazzo molto ambizioso e bramoso di affermazione ma questo è il fulcro dei prossimi mesi e del futuro dell'ex Warriors. Se lui accetta questa realtà e capisce con umiltà e sacrificio che lo può aiutare a rilanciarsi non solo come giocatore, allora questo matrimonio potrebbe funzionare e rilanciare sia la squadra di Luis Scola che l'immagine e propettiva del Red Mamba.

Se invece non ci riuscisse facendosi pervadere dall'orgoglio ferito di non essere riuscito ad affermarsi ai piani alti, Varese rischia di trovarsi un giocatore che gioca rabbiosamente per se stesso con l'alto rischio di deragliare e far deragliare la sua carriera.

 


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