LBA, i 5 punti del lunedì (12ª giornata)

Andiamo a commentare la dodicesima giornata della stagione 2021-22, un Derby di Basket City emozionante ed il 1° KO Olimpia.

Scritto da FMB  | 

Andiamo a commentare la dodicesima giornata della stagione 2021-22, un Derby di Basket City emozionante ed il 1° KO Olimpia.

I 5 PUNTI DEL LUNEDÌ

🏀Risultati della Giornata 🏀

Il Killer Instinct

"Ma si, all'intervallo sarà già +20 Virtus..." e invece il Derby n°111 della storia di Basket City è stato uno dei match più belli ed emozionanti di questo inizio stagione. Gran merito va alla Fortitudo che da "underdog" ha giocato una partita, soprattutto a livello difensivo, spettacolare: per la prima volta in stagione le V-Nere hanno sofferto così tanto a trovare soluzioni offensive. Il match è stato un tuffo nel passato quando Virtus e Fortitudo si giocavano qualcosa di importante e, come a quei tempi, le giocate dei singoli hanno fatto la differenza. Questo derby è stato deciso da chi ha avuto il proverbiale "Istinto omicida" e quel qualcuno è stato Milos Teodosic: Feldeine lo stoppa, sbaglia il layup del sorpasso, Aradori sbaglia la tripla e da un possibile +1/+2...ecco la bomba del campione per il +4. Un match bellissimo risolto in una manciata di secondi da un giocatore che, prima della tripla, stava giocando in maniera oscena. 

Un Ty-Shon in più

Teodosic match winner, Belinelli uomo d'emergenza ma il vero MVP della partita è stato Ty-Shon Alexander: 10 punti per l'ex Suns ma il suo impatto nel momento di massima difficoltà delle V-Nere è stato decisivo! Iniziative personali, difesa, energia, la variabile impazzita che non ti aspetti in un match teso ed emotivamente sentito. Giusto lo scorso mese si vociferava che fosse sul mercato o, addirittura, già con le valigie pronte ma coach Scariolo è questo: lavora sui singoli e poi questi ripagano la sua fiducia in maniera sensibile e determinante nei momenti topici. Menzione d'onore anche a Michele Ruzzier, i suoi 7 punti nel 3° quarto hanno contribuito a tenere in vita la Virtus nel miglior momento della Effe (vedi sopra per Alexander).

Milano, un auto-gol ininfluente

Doppio turno Eurolega, 7 giocatori fuori con Datome ultimo arrivato in infermeria, trasferta rognosa a casa di una squadra in difficoltà...l'odore di referto giallo c'era e Milano ha fatto tutto per assaporarlo.
Di fatto l'Olimpia ha fatto tutto da sola: sul +7 ad inizio 4° ha smesso di giocare e di eseguire in attacco, come detto da coach Messina la squadra ha sbagliato tutte le scelte in un match che poteva vincere perché le opportunità le ha avute. Un sconfitta che importa zero ma che è servita, vedendo il lato positivo, a dar minuti a quei giocatori poco considerati che qualche segnale hanno dato vedi Davide Alviti. Ancora tante nubi sul povero Jerian Grant che qualche guizzo ha avuto eh...però non ha ruolo in questa Olimpia.

Brindisi ed il mancato harakiri dell'anno

Altro che il "Fiuuuuuu" di acciughino Allegri, l'Happy Casa la scampa contro Treviso dopo aver tentato un harakiri quasi leggendario: 86-76 a 46" dalla sirena finale, 86-81 a 15"...86-86 alla sirena dei regolamentari dopo una sequenza tragicomica con Russell incubo brindisino. I ragazzi di coach Vitucci però hanno dimostrato, davanti al loro pubblico, una gran durezza mentale perché farsi rimontare in quella maniera poteva avere strascichi pesanti (contando anche le 5 sconfitte consecutive) ma Nick Perkins ed Adrian si sono caricati sulle spalle la squadra strappando un prezioso referto rosa dopo un periodo difficile. Gran riposta da una squadra oggi in difficoltà.

Che giornata!

Il Derby di Basket City, il 1° KO di Milano, il quasi suicidio di Brindisi ma la 12ª giornata ha regalato tante emozioni.
Napoli arrivava da 5 vittorie consecutive ed è stata battuta in casa dalla diretta rivale per il 3° posto in solitaria, una superba Aquila Trento capace di dettare legge per 40' al PalaBarbuto con una grande prova collettiva e di personalità.
Pesaro-Reggio Emilia hanno dato vita ad un match al cardio-palma deciso solo da una magia da 8 metri di Olesivicius sulla sirena che rilancia i Caja Boys per la lotta Final Eight. Pesaro beffata ma la strada è quella giusta. E Venezia? Dopo un FOCUS dedicato.


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