Eurolega 21/22 (R24): Efes, vittoria thriller a Mosca! Unics ancora KO

I turchi sbancano all'OT Mosca in un match emozionante. L'Alba asfalta Kazan, bene Real Madrid

Scritto da Riccardo Corsolini  | 
Shane Larkin Player of the Game

Partita pazza che va all'Efes dopo un supplementare, nonostante un super Daniel Hackett

ROUND #24

Show che si chiude solo dopo un supplementare a Mosca

Alla Megasport Arena di Mosca finalmente una partita degna dello spettacolo che compete alla miglior competizione europea. In nessuna delle due panchine figurano i coach, Itoudis per il Cska e Ataman per l'Efes, entrambi rimpiazzati dai vice. Questo inizio di nuovo anno non aveva ancora regalato chissà quali spettacoli. Cska-Efes può essere l'assaggio di intensità, ritmo e velocità che ci può attendere nei prossimi Round. I primi due quarti se li dividono equamente le due squadre, con Hackett da una parte e Larkin dall'altra come protagonisti, negli spogliatoi sul 41-44 ospite. Al rientro dagli spogliatoi, l'Efes si dimentica di essere in campo per 6 minuti, fino a quando un layup in acrobazia di Larkin, chiude un incredibile 18-0 di parziale e Hackett sempre in prima fila con 11 punti nel solo 3o quarto. Reti bianche turche figlie anche di una buona zona 2-3 per i russi. Grazie a Beaubois e Simon, l'Efes si rifà sotto e taglia il divario a sole 7 lunghezze. 

Con un 8-0 in apertura dell'ultimo quarto la squadra di Istanbul rientra totalmente nei giochi e sorpassa l'Efes. Da qui iniziano continui ribaltamenti di fronte e cambi di vantaggio (8 volte nei minuti centrali del 4o quarto). Clyburn perde testa e 2 palloni in due azioni consecutive e Beaubois ne approfitta altrettanto con tanto di canestro e tripla per il nuovo +2. Una magia di Hackett dalla media firma il 79 pari, mentre Dunston schiaccia il nuovo +2 e proprio su Hackett commette il suo 5o fallo, che porta alla tripla di Clyburn, con nuovo vantaggio Cska. 3 su 4 ai liberi di Moerman per il +2 Efes. Hackett mette un tiro da 4, 3+libero segnato che capovolge nuovamente la partita a 13 secondi dalla fine, 31 punti che sono record in carriera. Milutinov lascia un autostrada a Micic per appoggiare l'86 pari. Tentato schema Leday contro il Bayern, con l'alleyoop di Hackett per Clyburn da rimessa che va sul ferro. OVERTIME!

Grigonis segna la prima del supplementare, ma Beaubois risponde pan per focaccia dall'altro lato. Clyburn e Micic sbagliano in rapida successione. Ai liberi di Larkin risponde Antonov con una tripla centrale, mentre Pleiss appoggia un facile alleyopp per il nuovo pareggio a 94. Clyburn perde un'altra palla sanguinosa che dalle mani di Micic passa a Beaubois in angolo, per la tripla del +3. Sul ferro la tripla del pari Hackett e l'1 su 2 di Simon scrive +4 a 39 secondi dalla fine. Tripla veloce da “Ice man” per Grigonis e 97-98 Efes a 27 secondi dal termine. Gli arbitri non vedono un nettissimo sfondamento di Clyburn, che scarica in angolo per Shved, ma sbaglia e commette antisportivo a rimbalzo su Moerman, che sbaglia entrambi i liberi. Sempre avanti di 1 l'Efes, che si gioca bene i secondi rimasti e vince a Mosca 99-97.

Crollo Kazan, mai sottovalutare l'Alba

Dopo essere stato riconosciuto quasi in maniera unanime come la squadra rivelazione del torneo, l'UNICS di Perasovic attraversa forse il suo momento di maggiore difficoltà. A Berlino arriva la terza sconfitta consecutiva, dopo gli stop con Real e Cska e una partita con l'Alba persa in maniera così brutale da suonare tanto di ridimensionamento. Mai in partita dall'inizio alla fine contro Sikma (MVP), Maodo Lo e compagni che senza troppi sforzi hanno superato la squadra di Kazan. Determinante anche la presenza di Koumadje sotto canestro. Punteggio finale di 81-53.

Rimonta e primato mantenuto a Madrid

Fino a qualche mese fa era sfida da prime posizioni. Oggi è la sfida tra una delle candidate ad entrare tra le prime 8 e quella che è forse la prima squadra in lizza per il titolo. L'Olympiakos di Bartzokas tocca a Madrid la quarta sconfitta consecutiva, mentre i Blancos arrivano all'ottava sinfonia in fila. La partita comunque risponde alle aspettative alte, con ritmo, intensità e velocità di gioco più o meno alti durante tutta la partita e una contesa che si protrae fino a fine gara, quando Oly e Real sono punto a punto. Come successo altre volte, Laso si affida ai suoi veterani, dato che oltre la schiacciata di Tavares, le triple che scrivono il distacco e permettono al Real di completare la rimonta, arrivano da Fernandez, Llull e Causeur, mentre l'Olympiacos paga meno profondità di panchina, per cui il Real è in vantaggio con molte se non tutte le altre squadre. Vinta da Tavares la lotta a rimbalzo con Fall. Finisce 75-67.


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